Explosion. L'installazione formalizza tridimensionalmente una delle metafore dell'artista sugli agglomerati urbani che caratterizzano le grigie periferie cittadine; essa elabora il concetto di 'gabbia urbana' in cui l'uomo e' intrappolato.
A cura di Alessandra Ioale'
Per tutto il mese di luglio alla Libreria Brac di Firenze sarà possibile ammirare Explosion, l’installazione site-specific dell’artista Etnik (Alessandro Battisti). L’opera è la realizzazione tridimensionale di una delle sue metafore critiche sugli agglomerati urbani, che caratterizzano le grigie periferie cittadine, elaborando il concetto di "gabbia urbana" in cui l'uomo è intrappolato.
Il nucleo attorno a cui si sviluppa tutta l’installazione, studiata e realizzata ad hoc per lo spazio, è la scultura “Cubo”, da cui si sprigiona tutta una serie di elementi. Come nel sistema solare, Cubo rappresenta il pianeta attorno a cui ruotano, come satelliti, frammenti di specchio che, da angolature differenti, ne rimandano continuamente l’immagine riflessa, e parallelepipedi che, come piccole parti del tutto, ne ripropongono in sé alcuni elementi caratteristici ingranditi, portando alla luce ciò che costituisce e realizza l’incastro urbano.
Dopo vent’anni passati a dipingere spazi urbani di periferia e a cercarne di nuovi, Etnik inizia a riflettere molto sul concetto di “città”, scorgendone un nuovo punto di vista, assai diverso dal resto della cittadinanza, fino a farne soggetto principale di studio, aprendosi così al disegno, alla pittura e alla scultura in generale. Parallelamente alla creazione di murales infatti, Etnik porta avanti una personale ricerca artistica che nel 2003 vede la luce sotto il nome di “Città prospettiche”, di cui la scultura “Cubo” ne è la traduzione tridimensionale. Nel caso specifico, il concetto di città come “gabbia urbana” subisce un processo interpretativo diverso, sia nella trasposizione scultorea che in quella installativa, trovando maggior spettacolarità e arditezza. Non a caso l’installazione reca in sé due livelli interpretativi complementari: il primo risiede nel gioco ridondante di rimandi d’immagini riflesse e di particolari ingranditi della struttura, operando un’analisi ancora più profonda del punto di vista dell’artista sulla città e le parti di cui si compone; un secondo livello di lettura è da riconoscersi nel concetto di città nella città, dove il piccolo agglomerato urbano, “Cubo”, è inglobato nella magica atmosfera della piccola realtà della libreria, un’oasi ricavata a sua volta proprio nel cuore della città di Firenze.
ALESSANDRO BATTISTI - ETNIK
Nato a Stoccolma (Svezia).
Vive attualmente in toscana e lavora tra Pisa e Firenze.
Etnik è lo pseudonimo dietro al quale si cela la figura poliedrica di Alessandro Battisti, dagli anni ‘90 uno degli artisti più attivi e completi del writing in Italia. Dagli anni ‘90 infatti volge lo sguardo verso la cultura underground fiorentina, muovendo i primi passi nel writing. Nel ’92 entra in contatto con uno dei maggiori esponenti e più attivi writer di Milano, che gli insegna le basi della disciplina, a cui Etnik apporterà insoliti e personali contributi, che derivano dalle proprie esperienze nel campo del design, dell’illustrazione e della scenotecnica. La sua passione infatti non si limita al lettering, arrivando oggi a realizzare tag bi e tridimensionali con uno stile proprio e riconoscibile, ma si apre al disegno e alla pittura in generale offrendogli nel corso degli anni l’opportunità di collaborare coi migliori writers della scena internazionale e realizzare alcune tra le migliori opere murali nel nostro paese. Parallelamente alla creazione di murales, Etnik porta avanti una personale ricerca artistica che nel 2003 vede la luce sotto il nome di “Città prospettiche”; la serie su cui Etnik concentrerà gran parte del suo lavoro su tela e materiale di recupero.”)
Il lavoro di Etnik non si ferma solo a questo, la sua versatilità e il suo estro lo portano nel 2009 a creare a Firenze, insieme a Duke1, il collettivo Bunker108 con il quale realizza workshop, collabora con enti sia pubblici che privati per il restyling di edifici o stazioni ferroviarie e partecipa ad eventi espositivi di vario genere.
www.etnikproduction.com
Comunicazione Ufficio Stampa-Eventi Monica Zanfini
via dell'Osservatorio 36 50141 Firenze Tel. 055 452567 Mob. 338 8060156 monicazanfini@alice.it
Inaugurazione 2 luglio ore 18
Firenze, Libreria Brac
via de’ Vagellai 18r
Orari: da lunedì a sabato 11.30-24; domenica chiuso
ingresso libero