Fortezza e Museo Storico delle Armi e delle mappe
Civitella del Tronto (TE)
via della Pieta', 3
0861 91588
WEB
Visioni
dal 29/6/2012 al 30/10/2012
giugno, luglio e agosto 10-20, settembre 9-19, ottobre 10-18
199 151123, 0861 91588
WEB
Segnalato da

Sistema Museo




 
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29/6/2012

Visioni

Fortezza e Museo Storico delle Armi e delle mappe, Civitella del Tronto (TE)

La fortezza plurale dell'arte. La mostra si articola in due sezioni: la prima e' dedicata a disegni, video, fotografie e performance, la seconda alle proiezioni. Mette a confronto le "visioni" differenti di artisti di varie generazioni come Stefano Arienti, Vanessa Beecroft, Maurizio Cattelan, Jan Fabre, Ettore Spalletti, Steve Mc Queen, Shirin Neshat. A cura di Giacinto Di Pietrantonio e Umberto Palestini.


comunicato stampa

A cura di Giacinto Di Pietrantonio e Umberto Palestini

Nell’ambito di “Castelbasso/Civitella. Cultura contemporanea nei Borghi” l’AssociazioneCulturale Naca Arte presenta, dal 1 luglio 2012, la mostra Visioni. La fortezza plurale dell’arte, a cura di Giacinto Di Pietrantonio e Umberto Palestini e prodotta da Sistema Museo. Con questo progetto, la Fortezza di Civitella del Tronto diventa una “Fortezza dell’arte”: la particolarità della sua posizione, conformazione, struttura architettonica,urbanistica e paesaggistica, ha portato i curatori a comporre la mostra di due sezioni, quali parti di un unico corpo. Una Fortezza anche “plurale”, perché pensata per ospitare le diverse e molteplici forme di espressione dell’arte di oggi, dalla pittura alla performance, fino ad opere che sono uscite dai confini dell’arte, per diventare film. Si tratta di una delle più imponenti opere di ingegneria militare d’Europa che, con i suoi 25.000 mq di superficie e una estensione lineare di più di 500 metri, ha rappresentato un baluardo posto dagli Angiò, prima, e dai Borboni, poi, al confine tra il Regno delle Due Sicilie e lo Stato Pontificio, luogo mai espugnato fino all’Unità d’Italia. La mostra si snoda tra i vari ambienti interni ed esterni della fortezza medesima: nelle vaste piazze d’armi e i lunghissimi camminamenti di ronda come nella cisterna dell’acqua, o nella neviera, oppure nelle carceri e nelle camere degli ufficiali, nei cunicoli segreti, o nella chiesa.

Visioni è una mostra che non intende mettere al centro della riflessione dell’arte una qualche teoria estetica, o etica – affermano i curatori - ma molto più semplicemente le visioni differenti di artisti di varie generazioni che esprimono con mezzi vari una concezione personale dell’arte e quindi del mondo. Difatti, pensiamo che gli artisti, grazie al loro sguardo, riescano a farsi interpreti della propria epoca superandola come promessa di futuro di cui oggi si sente necessariamente il ritorno. Questo ritorno al futuro si articola in due parti di una stessa unità: da un lato l’esposizione, con pitture, sculture, istallazioni, disegni, video, fotografie, performance, opere realizzate con le tecniche più svariate che l’arte contemporanea ha assunto come materiali di riferimento, dall’altro la proiezione di un serie di film. Nella prima sezione si vedranno opere tipiche e atipiche di: Stefano Arienti (istallazione) – visione della manipolazione del libro, Vanessa Beecroft (fotografia e pitture)– visione del corpo antico-contemporaneo dell’arte, Maurizio Cattelan (istallazione) – visione della critica attiva contro il sistema scolastico, Enzo Cucchi (pittura- scultura) – visione visionaria della spiritualità originaria, Gino De Dominicis (opera sonora) – visione ironico-infernale del riso cosmico, Jan Fabre (video) – visione metamorfica della mente e della natura,Giovanni De Lazzari (scultura-istallazione) – visione della memoria prossima, Brendan Lynch (scultura-istallazione) – visione contemporanea della follia barocca, Alessandro Mendini (pittura) – visione della decorazione mondo, Maria Morganti (pittura) – visione del colore esistenziale, Gianni Pettena (istallazione) – visione ironica delle istituzioni, Michelangelo Pistoletto (video) – visione geopolitica delle identità nazionali, Luigi Presicce (performance e pittura)– visione, Ettore Spalletti (istallazione-pittura) – visione del colore figurativo, Giuseppe Stampone (istallazione) – visione del globalismo educativo, Patrick Tuttofuoco (istallazione) – visione prima dello sguardo, Valentina Vetturi (opera sonora) – visione della memoria del luogo, Sandro Visca (arazzi) – visione delle antropologie originarie. L’altra sezione vede la trasformazione della chiesa della Fortezza in un vero e proprio cinema, in cui verranno proiettati, per la durata della mostra, film “cinematografici” di artisti. Non si tratta, infatti, di film d’arte pensati per il circuito del sistema dell’arte, ma di film in cui artisti visivi hanno avuto il ruolo di registi e sceneggiatori, usciti nelle sale e presentati anche nell’ambito di festival del cinema come Venezia, Cannes, Locarno, risultando in alcuni casi premiati. Vedremo proiettati film di Gianluca e Massimiliano De Serio, Steve Mc Queen, Shirin Neshat, Mimmo Paladino, Julian Schnabel, SamTaylor-Wood, Rirkrit Tiravanija.

Catalogo Silvana Editoriale

Promossa da Associazione Culturale Naca Arte
Con il Patrocinio di: Regione Abruzzo, Provincia di Teramo, Comune di Castellalto,Comune di Civitella del Tronto, Consorzio dei Comuni del BIM, Camera di Commercio di Teramo, Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo Produzione: Sistema Museo

Informazioni e prenotazioni: 199.151.123 – callcenter@sistemamuseo.it

Inaugurazione su invito 30 giugno, ore 19

Fortezza di Civitella del Tronto
Civitella del Tronto(TE)
Orari: giugno, luglio e agosto 10.00 - 20.00; settembre 9.00 - 19.00; ottobre 10.00 - 18.00

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