In piu' di 50 immagini fotografiche l'infanzia e gli anni giovani nella Casa al Pinocchio, con i suoi cani, la bicicletta e la caccia; la doppia laurea a Losanna e a Pisa; il matrimonio segreto; la fuga e la cattura in Svizzera; il campo di concentramento.
a cura di Gabriella Papini e Erika Rosenthal Fuà
In più di 50 immagini fotografiche l’infanzia e gli anni giovani nella Casa al Pinocchio, con i suoi cani, la bicicletta e la caccia; e per le leggi razziali la doppia laurea a Losanna e a Pisa, il matrimonio segreto, la fuga e la cattura in Svizzera, il campo di concentramento dove nasce Silvano il primo dei tre figli. Solo nell’agosto del 1945 ci sarà il rito nuziale in sinagoga con il Rabino Elio Toaff. Prima ad Ivrea con Olivetti, a Ginevra con Gunnar Myrdal, all’ENI con Mattei; ad Ancona porta la Facoltà di Economia, istituisce l’ISSEM e l’ISTAO. Questa la vita piena e felice, così come lui stesso la definisce, di un viandante con brio, un intellettuale, un economista e soprattutto, un professore. Lo spazio espositivo di Palazzo Anziani (prima sede della nascente Facoltà di Economia) è il frutto di molte ricerche e di lunghe conversazioni tra Erika Rosenthal Fuà, il figlio Silvano e Gabriella Papini, nel salotto e nella biblioteca della Casa al Pinocchio, immersa in un grande parco che affaccia dall’alto sul mare e sul porto di Ancona.
La rassegna cerca di raccontare un Fuà per alcuni versi inconsueto, colto spesso in ambito familiare e all’aperto (amava leggere e studiare nel verde), e consente di meglio comprendere motivazioni, peculiarità, genialità e valori alla base del suo successo personale, professionale e culturale. Tra gli inediti la documentazione scolastica dell’allievo Giorgio presso il Collegio Mussolini di Pisa (proveniente dal Centro Biblioteca e Archivi della Scuola Normale Superiore) e la tesi di laurea conseguita a Losanna, ora custodita presso l’Università Politecnica delle Marche e l’ISTAO (Population et bien – etre. La conception économique de l’optimum du peuplement” Lausanne, Imprimerie la Concorde, 1940). Intuizione, volontà, dialogo, confronto, comunicazione, ironia ed autoironia, visione laica ed internazionale dei temi e dei problemi. Fu tra i primi a smentire il PIL quale misura reale del benessere. A parlare di lui sono ad Ancona, in un incontro inaugurale alle ore 19 di venerdì 29 giugno (Ancona, Palazzo Anziani), Giacomo Vaciago, Alberto Quadrio Curzio, Pietro Alessandrini ed Enrico Loccioni: tutti suoi allievi. I loro interventi sono anche inseriti nel percorso espositivo e nel catalogo.
Inaugurazione,Venerdì 29 giugno 2012, ore 19,00 con Giacomo Vaciago, Alberto Quadrio Curzio, Pietro Alessandrini ed Enrico Loccioni
Palazzo degli Anziani
Piazza Dante - Ancona
Orari di visita: da martedì a venerdì: ore 10,00 - 13,30 martedì e giovedì: ore 16,30 - 19,30
Altre informazioni orario visite: info -3338358071
Ingresso libero