Metafisica vegetale. Un mondo fatto di silenzio e di atmosfere rarefatte e stupite in cui la vegetazione e' assoluta protagonista.
Anche quest’anno, lo Studio10 di Malcesine punta su un giovane talento: l’artista italiana Dardo.
Dopo le mostre dedicate al francese Bastien Gaisne, al tedesco Fritz Klier, alla spagnola Lisa Torres, succedutesi fin dal 2007, anno di fondazione della galleria, ad altre esposizioni sia personali che collettive a tema ( Come “Blu Natura”o “Il Colore dell’ombra”) , in una continua alternanza tra artisti noti come Giovanni Korompay, Clara Brasca, Maurizio Giongo, Ennio Finzi, ed altri che si affacciano ora al panorama dell’arte contemporanea, nel luglio 2012 è la volta di una giovane esordiente che, pur fresca di Accademia, ha già elaborato un proprio linguaggio e una ricerca personale del tutto convincenti.
I quadri a olio di Dardo introducono in un mondo fatto di silenzio e di atmosfere rarefatte e stupite
in cui la vegetazione è assoluta protagonista. Le grandi foglie innervate, vive e palpitanti, dalle cromie intense e insieme dolcissime, affidano proprio al silenzio degli spazi circostanti il proprio intenso e rigoglioso messaggio. Non sono frammentazioni, quelle di Dardo ( anche se ricordano certi scorci lussureggianti di Pipillotti Rist , dove il punto di osservazione del mondo, dei cieli, della natura è collocato proprio alla radice di enormi foglie e di svettanti steli fioriti): in Dardo l’esagerazione, l’esuberanza vegetale sono il punto di partenza e di arrivo di un universo ricreato.
Di fronte alle tele di Dardo, lo spettatore ha l’impressione di entrare in un gioco vorticoso e silente, dove ogni foglia nel folto della selva è anche uno strale che conduce al quadro successivo. Non a caso la pittrice ha scelto Dardo, come sue nome d’arte: la dimensione dinamica, la continua proiezione in spazi e tempi indefinibili e ancestrali sono la sua cifra stilistica. L’unico dubbio per lo spettatore è se queste energie saettanti, così ben rappresentate dalla forza vegetativa delle foglie, siano proiettate indietro nel tempo, alla ricerca di un’autentica foresta primordiale o se, piuttosto, non rappresentino uno slancio vitale proteso nel futuro.
La Galleria Studio10 di Malcesine raccoglie con gioia questo dilemma poetico e propone questa esposizione, convinta che l’arte sia ancora uno strumento fondamentale di indagine, di pensiero e di piacere. Anche per questa esposizione ( che si inaugura sabato 30 giugno e prosegue poi per tutto il mese di luglio) si è avvalsa della collaborazione dell’Associazione Culturale Disegnograve di Malcesine, che affianca con convinzione il progetto di realizzare nei locali a piano terra dell’antico palazzo di via Dosso, 10, a due passi dal lago, una piccola galleria d’arte contemporanea di qualità. Con un’attenzione particolare per i giovani.
Inaugurazione 30 giugno ore 18
Studio10arte
via Dosso, 10 - Malcesine (VR)
Orario: 11-22
Ingresso libero