Sorge a nord dell'isola di Caprera, nel forte completamente restaurato, un museo ideato per condurre il visitatore a rivivere l'intera esistenza e attivita' di Giuseppe Garibaldi. Opere e documenti, per un totale di 200 pezzi, sono dislocati in quattro diversi corpi di fabbrica. Inoltre, dal 3 all'8 luglio, si svolge il Primo Festival Garibaldi, un'intera settimana dedicata alla storia risorgimentale.
Realizzato a Caprera, nell’ex-forte militare Arbuticci completamente restaurato
Sarà inaugurato il 3 luglio, alla presenza del Presidente della Repubblica, Giorgio
Napolitano, il Memoriale Garibaldi. Il primo museo nazionale italiano dedicato
interamente ad una figura storica, allestito nell’ex Forte Arbuticci, che sorge nell’area
nord dell’isola di Caprera.
All’evento cui prenderà parte il Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Monti ed il
presidente del Comitato dei Garanti Giuliano Amato, e il Sottosegretario alla Presidenza
del Consiglio Paolo Peluffo, saranno presenti il presidente dell’Acri Giuseppe Guzzetti e il
Presidente della Fondazione Banco di Sardegna, Antonello Arru. Il progetto è stato,
infatti, finanziato, oltre che dallo Stato (tramite l’Unità Tecnica di Missione della
Presidenza del Consiglio dei Ministri per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia), dalle
Fondazioni di origine bancaria associate all’Acri, che sono fra i principali soggetti
filantropici operanti in Italia e che per questo progetto hanno erogato un contributo di
oltre 2,2 milioni di euro, pari a circa il 40% dell’intero valore dell’intervento.
L’inaugurazione del Memoriale Garibaldi che conclude le celebrazioni per i 150 anni
dell’Unità d’Italia è stata organizzata in coincidenza con il 205° anniversario della
nascita dell’eroe, avvenuta a Nizza il 4 luglio 1807.
L’Unità tecnica di missione ha inoltre programmato insieme alla Regione Sardegna e al
Comune di LA Maddalena iniziative culturali che coinvolgeranno l’Isola e l’intero
Arcipelago de La Maddalena dal 3 all’ 8 luglio. Il Memoriale sarà aperto al pubblico dal
15 luglio e l’accesso sarà gratuito fino al 4 novembre 2012.
Il Memoriale
ll Memoriale, attingendo a materiali appartenuti all’eroe dei due mondi, storico-
documentari provenienti da diverse collezioni, ma anche con ampio utilizzo di sistemi
multimediali, conduce il visitatore a rivivere l’intera esistenza e attività di Giuseppe
Garibaldi, dalla nascita a Nizza, alla formazione politica e come marinaio, agli anni che
lo videro protagonista delle lotte per la libertà in Sud America, al ritorno in Italia per
combattere nella prima Guerra d’Indipendenza e nella difesa della la Repubblica
Romana. Poi il lungo esilio, che lo porta a Tangeri, in Africa, quindi a New York, dove
lavora nella fabbrica di candele di Meucci, poi in Sud America, in Australia e in Cina. Un
“giro del mondo” di grande importanza per Garibaldi e per il maturare delle sue idee
politiche. Tra il 1854 e il 1860, Garibaldi è protagonista della nostra vicenda unitaria,
con il rientro da Londra, la partecipazione alla seconda Guerra d’Indipendenza e
l’Impresa dei Mille. E’ la grande epopea dell’Italia e dell’Eroe, la realizzazione di un
sogno unitario e libertario, ma è anche l’inizio del suo esautoramento. Popolarissimo in
tutta Europa e nelle Americhe, Garibaldi è infatti ormai una vera e propria icona
universale, ma anche un personaggio ingombrante per il nuovo Stato italiano.
Il complesso Casa-Museo
Con la Casa in cui Garibaldi trascorse l’ultima fase della sua esistenza, il nuovo
Memoriale andrà ulteriormente a connotare Caprera come Isola Garibaldina, museo vivo
delle memorie e della storia di una delle maggiori personalità dell’Ottocento italiano e
non solo.
La realizzazione del nuovo Memoriale Garibaldino è stata gestita dall’Unità Tecnica di
Missione della Presidenza del Consiglio per i 150 Anni dell’Unità d’Italia, diretta da
Giancarlo Bravi, nell’ambito del Progetto “I luoghi della Memoria” , coordinato dal
Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Paolo Peluffo che ha la delega
alle celebrazioni del centocinquantenario dell’Unità nazionale.
I contenuti espositivi sono stati ideati e coordinati da un Comitato scientifico composto
da Aldo Accardo, Mario Birardi, Giuseppe Garibaldi, Luigi Mascilli Migliorini, Lauro Rossi e
Anna Villari. I lavori di restauro e di allestimento sono stati condotti dall’Unità Tecnica di
Missione: Responsabile operativo l’ingegner Nicola Alberto Barone; responsabile del
procedimento l’ingegner Luigi Valerio Sant’Andrea; la Dott.ssa Anna Villari.
Il Progetto architettonico e dell’allestimento è dell’architetto Pietro Carlo Pellegrini
(Lucca). Progetto espositivo a cura di Studio Next Urban Solutions (Roma). Progetto
multimediale a cura dello Studio N03! (Milano) che per rievocare gli anni della
giovinezza di Garibaldi ha eseguito appositamente riprese video in Sud America e
riprese di soggetto marinaresco rese possibili grazie alla collaborazione e al sostegno
della Marina Militare italiana, la quale ha messo a disposizione la nave scuola a vela
“Amerigo Vespucci” e i suoi filmati di repertorio.
Gli spazi espositivi
Il Memoriale è organizzato in diverse aree espositive dislocate negli ambienti ricavati dal
restauro del Forte Arbuticci. Si tratta di quattro corpi di fabbrica scanditi
narrativamente secondo un percorso cronologico che va dalla giovinezza di Garibaldi,
marinaio nizzardo affascinato dalle idee di Mazzini, agli ultimi anni a Caprera. Il
visitatore può così seguire Garibaldi lungo tutto il corso della sua esistenza e della sua
avventura umana, politica e militare, grazie a una ricca grafica illustrata, ad ambienti
multimediali, a suggestioni sonore e visive e a una ricca selezione di oggetti e
documenti: le avventure sudamericane, quando, combattente per la libertà dei popoli,
ha modo di affinare la sua conoscenza dei sistemi di guerriglia; il ritorno in Europa per
sostenere le rivoluzioni del 1848-1849; la fedeltà alla monarchia Savoia, con lo scopo di
raggiungere l’unificazione nazionale; le guerre di Indipendenza e la Spedizione dei Mille
del 1860; fino alle difficili lotte e alle difficoltà degli ultimi decenni, dalla cocente
delusione di Aspromonte al miraggio della liberazione di Roma dal potere temporale
della chiesa, raggiunto nel 1870, fino all’impegno, portato avanti da Caprera, solo
apparentemente isolata dal resto del mondo ma in realtà centro pulsante di pensiero e
di rapporti, nel campo dei diritti civili e a favore della democrazia, della libertà,
dell’uguaglianza tra gli uomini.
Negli spazi espositivi trovano posto oltre 200 opere tra documenti originali, quadri, busti
e oggetti legati alle azioni e alla fortuna iconografica dell’Eroe. Tra i documenti legati
alle gesta di Garibaldi, nel Memoriale verranno esposti ad esempio alcune lettere di
Garibaldi, come quella inviata al presidente della Repubblica orientale del Rio Grande
don Antonio Suarez nel 1851, quando era in esilio a New York, o i manifestini che
testimoniano gli entusiasmi suscitati ovunque e soprattutto a Roma dalla concessione
degli Statuti; o alcuni importanti provvedimenti presi dal governo repubblicano romano
del 1849 (Decreto fondamentale della Repubblica Romana dell’11 febbraio 1849 e il
Provvedimento della Repubblica Romana del 26 febbraio 1849); poi riviste, giornali e
quotidiani, edizioni rarissime, spesso illustrate, italiane, tedesche, inglesi e francesi, e
vere e proprie curiosità editoriali, come i trattatelli medici dedicati alla ferita al piede
che angustiò a lungo Garibaldi, procuratagli durante lo scontro a fuoco di Aspromonte,
tutti documenti e oggetti provenienti dalla Collezione di Mario Birardi; poi il plastico del
Lombardo, uno dei due piroscafi utilizzati durante la spedizione di Mille, ricostruito sulla
base degli studi del progettista Paolo Piccione e realizzato da FTModels; ed il Plastico
della battaglia di Calatafimi, con quasi 3000 soldatini, progettato e realizzato a Firenze,
dal Cantiere della Memoria.
L’ultima sezione, dedicata alla fortuna iconografica e alla diffusione del mito di
Garibaldi, fino al Novecento, presenta vari oggetti e “curiosità”, e uno straordinario
teatrino, appositamente realizzato per il Memoriale, nel loro laboratorio palermitano, dai
“Figli d’arte Cuticchio”, eredi di un’antichissima tradizione. La scena dipinta riproduce
Palermo con il monte Pellegrino, e accoglie i pupi di Garibaldi, Nino Bixio, di un picciotto
garibaldino e di Rosalia Montmasson, moglie di Francesco Crispi e unica donna
partecipante alla spedizione dei Mille. Accanto, un video di Lamberto Lambertini è
dedicato alla affascinante costruzione degli stessi pupi, ed è arricchito da un’intervista
al Maestro Mimmo Cuticchio, e dalle riprese del suo spettacolo “o a Palermo o
all’inferno. Lo sbarco di Garibaldi in Sicilia”, che ha debuttato nel dicembre 2011
all’Auditorium di Roma.
Accanto agli spazi espositivi, da segnalare gli altri servizi a disposizione dei visitatori,
secondo i più innovativi sistemi di contatto con il pubblico: dalla biblioteca e videoteca
specializzate (con opere non solo in lingua italiana, a conferma della dimensione
universale dell’Eroe), alla piccola sala proiezioni, alle postazioni multimediali dove sarà
possibile consultare documenti originali e autografi conservati nei più importanti archivi
italiani (come il manoscritto integrale delle Memorie di Garibaldi conservate nell’Archivio
centrale dello Stato di Roma), agli spazi esterni risistemati ed allestibili per
manifestazioni a tema. Il tutto a comporre l’offerta di un innovativo “Laboratorio
Garibaldi”. E’ in previsione la attivazione di ulteriori servizi, nei diversi ambienti oggi
recuperati, con la prossima costituzione di una fondazione per la gestione del Memoriale
Il Restauro di Forte Arbuticci
Il recupero del Forte Arbuticci a sede del Memoriale si è confermata una operazione
complessa costata circa 5,1 milioni di euro, di cui poco meno della metà messi a
disposizione dalle Fondazioni di origine bancaria associate all’Acri. Sono previsti a
seguire ulteriori interventi esterni e di riqualificazione ambientale, nonché la
realizzazione di un’area di parcheggio di scambio, che saranno finanziati con fondi
Arcus.
Il Forte, oggetto di un primo parziale intervento di recupero in anni recenti e poi lasciato
in sostanziale disuso, era un punto di forza del complesso sistema difensivo che faceva
dell’Arcipelago della Maddalena un nodo fondamentale della rete di protezione del
Tirreno e della parte centrale della costa tirrenica della Penisola. Quando era in attività,
il Forte accoglieva stabilmente circa 160 uomini, con i loro cavalli. Era armato di una
batteria di 6 obici, 8 cannoni e 6 mitragliere. Questa potente batteria aveva l’obiettivo di
far colare a picco qualsiasi nave nemica si avventurasse nel Canale della Moneta, in
modo da proteggere il grande Arsenale Militare.
Il restauro portato a compimento ha riguardato l’intero Forte, comprese le Casermette
interrate entro cui venivano protette le polveriere e tutte le aree esterne di servizio,
seguendo criteri di recupero rigorosamente non invasivi e salvaguardando il più
possibile il carattere dei luoghi e dell’edificato preesistente, ivi compresi materiali e
sistemi costruttivi adottati. Una particolare attenzione è stata posta inoltre nella
conservazione degli elementi introdotti nel precedente intervento di recupero, che sono
stati in genere mantenuti e restaurati nelle sole parti danneggiate.
L’intervento di restauro si inserisce in uno straordinario contesto paesaggistico e
ambientale, quale il Parco Nazionale dell’Arcipelago della Maddalena, al cui interno si
trovano le strutture dell’ex Forte, situate in posizione dominante il tratto di mare
prospiciente l’isola di Caprera. Questa circostanza potrà dare nuovo impulso allo
sviluppo turistico dell’isola, grazie ad attrattive non solo naturali ma anche storico-
culturali. Proprio in ragione del valore economico che potrà avere per il territorio, oltre
che per il grande valore simbolico, l’iniziativa è considerata tra le più importanti fra
quelle promosse dal Comitato per la celebrazione del 150° anniversario dell’Unità
d’Italia ed è stata scelta dalle Fondazioni di origine bancaria fra le molte che avrebbero
potuto sostenere collettivamente in questa occasione.
Il Sottosegretario Paolo Peluffo – Coordinatore nazionale del progetto “I
Luoghi della Memoria”
Nella vita di ogni italiano ci dovrebbe essere almeno un viaggio a Caprera, luogo della
rinuncia di un italiano che poteva avere tutto e che ha preferito dare un esempio di
disinteresse ritirandosi in questa magnificai, desolata isola. Disinteresse, volontaria
rinunzia a qualsiasi ricompensa, povertà sono elementi inattuali e rivoluzionari, per usto
Caprera é una sorta di capitale immaginaria di un'Italia spirituale che forse abbiamo
ancora il dovere di non rinunziare a costruire. Mazzini impazziva di rabbia pensando che
mentre c'era bisogno di impegno politico Garibaldi stava qui a spaccare pietre e
piantare cavoli, ma con la distanza del tempo questa incredibile scelta, nella sua
abissale distanza dalla bramosia di ricchezza e potere, di affermazione individuale, ci
appare grandiosa.
Eppure Garibaldi é stato l'unico italiano che 200 anni dopo la nascita é ancora
conosciuto in tutto il mondo, un rivoluzionario, un costruttore, un pacifista, un guerriero
coraggioso, un uomo che non abbandonava i suoi uomini nella battaglia ma stava
sempre nel punto più pericoloso, uno spirito generoso pronto a combattere per la libertà
dei suoi nemici.
I 100 mila visitatori di Casa Garibaldi, luogo della vita semplice e immersa nella natura
del Generale e della sua famiglia, dal 15 luglio potranno visitare anche il Memoriale
Garibaldi uno spazio a i più moderni d'Europa, piccolo ma ricco di emozioni, cinema,
immagini, informazioni, 150 cimeli spiegati ai giovani, qualcosa di simile all'historial De
Gaulle, ma con il ritmo italiano della musica di canzoni popolari come Camicia Rossa
Garibaldina.
PRIMO FESTIVAL GARIBALDI a La Maddalena
Una settimana dedicata a Garibaldi e alla storia risorgimentale si svolgerà dal 3 all’8
luglio. Prima manifestazione di questo caratteri si rivolge al più ampio pubblico. Il
programma delle manifestazioni culturali che si svolgeranno nell’Arcipelago de La
Maddalena prevedono tavole rotonde con i più importanti storici e giornalisti italiani,
presentazioni di libri, concerti tra cui lo spettacolo creato appositamente da Ambrogio
Sparagna e la proiezione di rari film su Garibaldi e l’Unità d’Italia sono state ideate e
coordinate da Emanuela Bruni, Direttore per la comunicazione dell’Unità tecnica di
Missione in sinergia con la Regione Sardegna ed il Comune de La Maddalena.
Tutte le manifestazioni sono a ingresso libero.
Inaugurazione 3 luglio
Ufficio stampa: N!03 press press@ennezerotre.it
Memoriale Giuseppe Garibaldi - Forte Arbuticci
Caprara - La Maddalena (OT)
dal 15/7 al 30/9 dalle 9 alle 12.30 e dalle 16 alle 18.30
dal 1/10 al 4/11 dalle 9 alle 14.00
Ingresso gratuito. Visite su prenotazione per gruppi di 20 persone ogni 1⁄2 ora
Numero per informazioni e prenotazioni 199151123