Ufficio Stampa Fondazione Capri
IV edizione del Festival di Fotografia organizzato dalla Fondazione Capri. In mostra le suggestive opere di Ferdinando Scianna e Irene Kung, fotografi molto diversi che hanno in comune la passione per il Mediterraneo.
A cura di Denis Curti per Contrasto
Dopo le esperienze espositive di grande successo dedicate al barone Von Gloeden (2009),
a Mimmo Jodice (2010), a Herbert List e Maurizio Galimberti (2011), la Fondazione Capri
rilancia e prosegue la propria attività culturale e artistica con una nuova mostra sul
linguaggio della fotografia.
Una produzione fotografica che con il suo percorso visivo ci mostra, gli abitanti, le
abitudini, i protagonisti, i luoghi, con l’obiettivo di raccontare lo stile e la vita dell’ Isola di
Capri. Il grande fotografo siciliano Ferdinando Scianna la giovane fotografa Irene Kung.
Ferdinando Scianna mette a disposizione il suo immenso archivio per costruire un
percorso espositivo di 25 opere segnato dal tempo del suo racconto per immagini.
Per Scianna il Mediterraneo comincia in Sicilia, la sua terra d’origine e comprende le
coste della Grecia, della Turchia. Le guerre, i cambiamenti epocali, i volti e le
contraddizioni di un contesto in continuo mutamento. La sua storia si chiude con le
immagini (15 scatti) realizzate durante la residenza sull’ Isola di Capri: volti, ritratti,
interni di case e vedute a mare. Qui prevale l’ idea di racconto. Prevale il bianco e nero ed
una narrazione approfondita e specifica sul senso di abitare un luogo.
Irene Kung, artista fotografa proveniente dall’ esperienza della pittura ed ora votata solo
al linguaggio delle immagini, rinuncia all’archivio per concentrarsi solo sul nuovo. La sua
tecnica straodinaria di ripresa è direttamente connessa al trattamento digitale delle
immagini. Le sue fotografie sono poesia per gli occhi. Puro spettacolo della potenza del
paesaggio e delle architetturre dell’ Isola caprese. Grandi formati. Colori intensi e saturi
per lasciar dialogare con forza la potenza della natura con la potenza delle immagini.
“Gli uomini del nord identificano spesso il nostro mare col sud: c’è qualcosa che ce li spinge
anche quando amano molto la loro terra d’origine. Non si tratta solo dell’aspirazione ad un
sole più caldo e ad una luce più forte. Non so se sia questo che può essere chiamato “fede
nel sud”. E’ possibile – indipentemente dal luogo di nascita o di residenza – diventare
mediterranei. La mediterraneità non si eredita ma si consegue. E’ una decisione, non un
vantaggio. Dicono che di veri mediterranei ce ne siano sempre sul mediterraneo. Non
c’entrano la storia o la tradizione, il passato o la geografia, la memoria o la fede:
il Mediterraneo è anche un destino”.
Predrag Matvejevic
(da Mediterraneo, Un nuovo breviario. Garzanti, Milano, 1993)
Il progetto prende il via dalla citazione di Matvejevic e scorre attraverso la poesia delle
fotografie di Irene Kung e Ferdinando Scianna. Due autori molto distanti tra loro e, in
questo caso, avvicinati dalla comune fascinazione verso la bellezza e la ricchezza
culturale del Mediterraneo. Entrambi sono stati chiamati dalla Fondazione Capri a
svolgere un progetto di residenza, con lo scopo di raccontare uno dei centri nevralgici del
mediterraneo: l’ Isola di Capri.
Catalogo ediz. Contrasto
Ufficio Stampa Fondazione Capri +39 338 2113037 press@fondazionecapri.org
Inaugurazione sabato 7 luglio alle ore 19
Certosa di San Giacomo
Quarto del Priore, Capri (NA)
da martedì a domenica dalle 10 alle 14 e dalle 17 alle 20
Ingresso libero