Palazzo Ducale
Genova
piazza Matteotti, 9
010 5574065 FAX 010 5574001
WEB
Foto Festival
dal 11/7/2012 al 21/7/2012
ore 15-20

Segnalato da

Andrea Santini




 
calendario eventi  :: 




11/7/2012

Foto Festival

Palazzo Ducale, Genova

Prende il via la prima edizione del Festival di fotografia con la mostra Prima Luce, curata da Angela Ferrari, che nasce dal concorso fotografico indetto per premiare la creativita' dei giovani artisti italiani e internazionali under 35. Tra gli 11 artisti in mostra: Elena Aromando, Christian Devincenzi, Tiziana Contino.


comunicato stampa

Giovedì prende il via a Genova il primo festival di fotografia con una mostra interamente dedicata ai giovani artisti nazionali e internazionali in Sala Dogana a Palazzo Ducale e alcuni progetti speciali in città

Nella “Città dei Festival” ne arriva uno interamente dedicato alla fotografia, che nasce dalla volontà dell'associazione culturale Profondità di Campo di creare un evento fotografico finalizzato a coinvolgere, mettere in rete e dare visibilità alle realtà e ai soggetti attivi nella diffusione, promozione e valorizzazione della fotografia, colmando nel panorama genovese dei festival il vuoto riservato a questo campo artistico.

Evento centrale del Festival è la mostra-concorso PRIMA LUCE, che verrà inaugurata alla presenza degli Artisti giovedì 12 luglio alle ore 18 in Sala Dogana e sarà visitabile fino al 22, dal martedì alla domenica con orario 15.00-20.00. Promossa dalla stessa Profondità di Campo e curata da Angela Ferrari, Direttrice del Festival, la mostra si inserisce nell'ambito di "Dogana. Giovani idee in transito", progetto del Comune di Genova - Ufficio Cultura e Città - e Genova Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura. Sala Dogana è uno spazio dedicato alla creatività giovane, per la produzione culturale emergente, la sperimentazione, lo sviluppo di nuove tendenze e la contaminazione dei linguaggi. La mostra PRIMA LUCE nasce dal concorso fotografico indetto per premiare la creatività dei giovani artisti italiani e internazionali under 35 con una collettiva nella straordinaria cornice di Palazzo Ducale a Genova.

PRIMA LUCE è un concorso che diventa mostra, per dare luce ai giovani talenti della fotografia. Una prestigiosa vetrina per la creatività emergente. Un'immersione nella fotografia creativa, dall'analogico al digitale, dal bianco e nero ai colori, dalla stampa tradizionale al fotomontaggio, dai progetti audiovisivi alle installazioni, per favorire e promuovere la sperimentazione e lo sviluppo di nuove tendenze artistiche.

Sono stati ammessi al concorso tutti i progetti che, partendo dalla fotografia, siano stati sviluppati utilizzandone i diversi e molteplici linguaggi. La Commissione - composta da Elisabetta Papone, Direttrice del Centro di Documentazione per la Storia l'Arte l'Immagine di Genova e docente di Storia della Fotografia presso l'Università degli Studi di Genova, da Paola Valenti, Ricercatrice dell'Università degli Studi di Genova, e dalla fotografa Federica De Angeli - ha selezionato per l'esposizione 11 progetti vincitori tra i numerosi pervenuti, secondo criteri di creatività, ricerca, innovazione e contemporaneità, e tenendo conto della qualità artistica ed espressiva degli stessi. Sulla base dei progetti selezionati è nata la mostra, articolata in sezioni diverse.

Tra gli 11 Artisti in mostra, sette i selezionati per la SEZIONE FOTO:

Elena Aromando (Genova, 1984) presenta il progetto ROSE CUCITE (2012 - fotografia analogica). La ricerca dell'artista si esprime attraverso azioni performative, registra fragili movimenti interiori. Rose cucite è un'azione delicata e crudele, un intervento chirurgico a tavolino.

Giulia Flavia Baczynski (Mantova, 1982) presenta LIMES/LIMEN (2012 - fotografia digitale), un progetto sulla ferrovia, ma anche un pretesto, un punto di partenza, per raccontare e rappresentare la periferia omologata di oggi. Limes/limen, nella loro accezione latina, riflettono il duplice significato del limite: il primo come frontiera che separa e divide due entità, il secondo come possibilità di considerarlo una soglia. Questa dualità si riflette nella linea ferroviaria a sud di Mantova, che se da un lato permette la connessione tra est e ovest, dall’altro costituisce una barriera che isola il quartiere Te Brunetti dalla città antica e consolidata.

Annabella Cuomo (San Pietro Vernotico/BR, 1985) presenta SE NON L'HAI MAI VISTO, NON VUOL DIRE CHE NON LO VEDRAI (2011 - fotografia digitale). Il progetto nasce dall'unione di foto attuali scattate a Rotterdam, dove vive l'artista, e foto antiche della sua famiglia. Sono tentativi di ricomporre, riunire e far rivivere realtà tra loro contrapposte e distanti.

Christian Devincenzi (Sesta Godano/SP, 1986) presenta LINDISFARNE (2012 - elaborazione digitale/still da video su fotografia analogica), un progetto che riflette sulle capacità evocative di immagini contraddittorie, cromaticamente opposte, ma semanticamente legate. Lindisfarne indaga il tempo e fissa il tempo.

Smiljka Guštak (Zagabria/Croazia, 1984) presenta EREDITA'/HERITAGE (2010 - stampa digitale da diapositive), ritratti di quattro famiglie per tre generazioni, scattati nei loro luoghi condivisi. Gli abiti evidenziano ciò che passa da una generazione all'altra, ciò che ci determina e caratterizza, pur non essendone sempre consapevoli. Il progetto evidenzia come siamo condizionati dai geni e dall'educazione, e la bellezza delle caratteristiche fisiche e psichiche che si trasmettono da una generazione all'altra come materiale dell'eredità.

Emmanuele Panzarini (Padova, 1984) presenta BLUE SKY PROJECT (2011 - fotografia digitale). Fotografare non significa riprodurre la realtà, ma dare una propria interpretazione del mondo che ci circonda. Cogliere un istante, fermare il tempo, lasciare ad altri la visione soggettiva di un frammento di vita. Blue Sky Project prende vita dalla consapevolezza che le nuove tecnologie ampliano la possibilità di immaginare nuovi percorsi creativi. Un viaggio in Spagna, la semplicità di un attimo, inquadrature di un cielo fuggente fissate dallo scatto di un cellulare.

Federica Tana (Bergamo, 1988) presenta STESI E SOSPESI (2010 - 2012 fotografia digitale), una sequenza di insoliti bucati, in cui gli oggetti stesi, incongrui, rimandano all'occhio di chi guarda significati poetici, ammiccamenti ironici o di affettuosa leggerezza.

Tre gli artisti selezionati per la SEZIONE AUDIOVISIVI:

Antonio Buttitta (Palermo, 1981) presenta J. PRÉVERT - PER TE AMORE MIO/POUR TOI MON AMOUR (2012 - montaggio foto, voce e musica), Una breve sequenza di foto in bianco e nero accompagna la lettura di una delle più famose poesie di Jacques Prévert. Fotografie e Musica: Antonio Buttitta. Voce: Federico Giani. Audio: Mirko Malavolta.

Tiziana Contino (Catania, 1979) presenta DI VERSO DA (2012 - video), una riflessione sulla de-localizzazione economico-geografica con tutte le conseguenze che ne derivano. Una simulazione ludica che, proprio con la grammatica del gioco, innesta un sentire quasi doloroso di questo spostamento-migrazione. Un percorso che è DI (qualcuno) VERSO (un luogo) DA (raggiungere, sottomettere, sfruttare, modificare), un luogo a volte DIVERSO DA quello che i luoghi comuni ci fanno immaginare.
Regia e fotografia: Tiziana Contino. Musiche originali: Maiale di Sabina Caruso. Attore/Perfomer: Matteo Caruso.

Nuvola Ravera (Genova, 1984) presenta ERBARIO FAMILIARE (2012 - assemblaggio in sequenza video e fotomontaggio), un racconto video che raccoglie immagini appartenenti a diversi strati della memoria familiare. Un archivio autobiografico che desidera spostarsi dall'interiorità soggettiva a quella collettiva.

Infine un'Artista selezionata per la sezione installazioni:

Laura Baldo (Genova, 1980) presenta VOCI DEL QUOTIDIANO (2012 - fotografia digitale/installazione). La consuetudine degli eventi e degli incontri nei luoghi frequentati ogni giorno: persone apparentemente sconosciute diventano vicine a noi, perché tutti i giorni effettuano il nostro stesso percorso raccontandoci qualcosa di loro, del loro essere e divenire.

Il Festival prosegue con alcune mostre e progetti speciali in città:

Angola: La magia dell'adesso
mostra di Francesca Galliani
a cura di Clelia Belgrado
VISIONQUEST gallery
Piazza Invrea, 4r | Genova
info: +39 010 2468771 | +39 339 7534993
info@visionquest.it | www.visionquest.it
fino al 29 luglio 2012
dal mercoledì al sabato ore 15.30 - 19.30 e su appuntamento

Cercare sempre di eliminare la barriera che la separa dai soggetti che ritrae, in modo duro, diretto, a volte rischioso: la fotografia di Francesca Galliani, ma per lei è più corretto parlare di arte, nasce da questo desiderio, dal bisogno quasi tormentato di comunicare agli altri l'energia vitale che mantiene vivi e che spinge a combattere tutti i giorni. Nelle sue opere uniche, che partono dal lavoro fotografico sulla danza scattato in Angola, Galliani offre la gioia, la passione e pulsione del momento della danza. Tutto il resto, in quel momento, cessa di esistere: la realtà di ogni giorno del paese, la povertà, la lunga storia di colonizzazione portoghese, le guerre civili. Gli interventi post-fotografici di colore, pittura, scrittura, collage, ritagli, sovrapposizioni di oggetti o materiali che possono far sembrare le opere delle tele “sporche”, colorate, piene di scritte, un misto di fotografia, pittura e slogan, sono invece la precisa e determinata testimonianza dell’artista del proprio vissuto. Si abbattono le regole dell'obbiettività, della messa in scena, e ci ritroviamo immersi in sensazioni e suggestioni fisiche ed emotive. La danza come simbolo e celebrazione di vita, gioia, divertimento, appagamento fisico e interiore dell'adesso. Fisici scultorei che magnificano la magia dell’anatomia umana e la sua sensualità.

QUANDO LA FOTOGRAFIA SI VEDE CON ALTRI OCCHI
mostra collettiva
a cura di Associazione Culturale trescucarachas di Francesca Biacchessi, Toni Valls e Ferran Folgado
in collaborazione con Associazione Eventi d'Amare di Pietro Bellantone
Istituto Chiossone
Corso Carlo Armellini, 11 | Genova
info - Istituto Chiossone: +39 010 83421
info mostra - Francesca Biacchessi: +39 327 6856590
info@trescucarachas.org | www.trescucarachas.org
dal 16 al 22 luglio 2012
ore 10.00 - 18.00 / il 19 e 20 luglio ore 15.00 - 18.00

La fotografia non è solamente una qualità artistica, ma per le persone ipovedenti è uno strumento che, in alcuni casi, grazie alle possibilità che offrono le nuove tecnologie, aiuta a vedere ciò che queste persone non possono percepire sul posto. Nel mondo ci sono state solo alcune esperienze di corsi di fotografia per persone ipovedenti. Le fotografie in mostra appartengono al primo corso con queste caratteristiche del nostro intorno. Il corso è stato realizzato per la prima volta a Barcellona, in Spagna, e successivamente a Genova. La mostra è composta da una serie di fotografie fatte da persone con diversi tipi e gradi di disabilità visiva ed è stata realizzata grazie alla collaborazione con l'Associazione Eventi d'Amare. Le loro immagini, che hanno punti di riferimento molto differenti, riflettono una varietà di inquietudini e sensibilità che si traducono in uno stile molto personale.
Il progetto è stato disegnato e creato dall' Associazione culturale trescucarachas, composta da Francesca Biacchessi, Toni Valls e Ferran Folgado, che nasce con il desiderio di fare progetti innovatori relazionati con la cultura, la fotografia e il sapere, specializzandosi in tutto ciò che è relazionato con l’immagine e la disabilità visiva.

VISSUTO E PRESENTE
mostra di Elisabetta Goggi
a cura di Maria Grazia Montaldo Spigno
Università degli Studi di Genova
Facoltà di Scienze della Formazione - Biblioteca "M. Puppo"
Corso Andrea Podestà, 2 | Genova
info: +39 328 2257818 | elisabetta.ggg@gmail.com
fino al 31 luglio
dal lunedì al venerdì ore 9.00 - 17.00

Nella mostra si ritrovano alcuni dei temi identificativi del lavoro della fotografa che indaga il rapporto tra l'uomo e il suo ambiente di vita. Le immagini riproducono interni di edifici antichi e di oggi, alcuni abitati, altri in attesa di nuova destinazione. In questi ultimi i segni palpabili della presenza umana: abiti, libri, strumenti di lavoro, mobili, alludono a momenti di vita sospesa, che è stata momentaneamente interrotta. Nel caso delle abitazioni contemporanee la sensazione dominante è di vita in atto, quasi come se chi le abita dovesse entrare da un momento all'altro. L'uomo compare in momenti di vita quotidiana cittadina, ma solo come silhouette, che non basta ad una chiara identificazione e che per questo assume una valenza universale. Sono figure in movimento che esprimono la dinamicità della vita di oggi.

NEUROTRASMETTISIMBOLI
mostra di Eugenio Cappetti
a cura di Maria Grazia Montaldo Spigno
Università degli Studi di Genova
Biblioteca del Campus Universitario di Savona
Via Armando Magliotto, 2 | Savona
info: +39 347 6003362 | lakappa@hotmail.it
fino al 30 luglio
dal lunedì al giovedì ore 9.00 - 17.45 / venerdì ore 9.00 - 12.45

Tutto ciò che circonda e attiva i nostri sensi è un simbolo. Simbolicamente noi pensiamo, agiamo ed elaboriamo le nostre sensazioni, che si trasformano “magicamente” in emozioni e sentimenti, in forze attrattive o repulsive. Nascono dentro al nostro stomaco senza preavviso e trasportano la mente umana sui binari della comprensione e della vita quotidiana, lasciando, però, ben poco spazio alla libera e assoluta interpretazione da parte della nostra Coscienza. Questo lavoro è l'esito, per immagini, di una lunga ricerca personale riguardante la natura della comunicazione non verbale.

Direzione Festival | Angela Ferrari
Organizzazione | Profondità di Campo
Info: +39 010 8567448, +39 347 9158268, festival@profonditadicampo.com, www.profonditadicampo.com

Inaugurazione giovedì 12 luglio ore 18.00

Sala Dogana, Palazzo Ducale
Ore 15.00-20.00
piazza Matteotti, 9 Genova
ingresso libero

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Giancarlo De Carlo
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