Sala Comunale d'Arte
Trieste
piazza dell'Unita' d'Italia, 4
040 6754033, 040 6754850
WEB
Paolo Polenghi
dal 25/7/2012 al 14/8/2012
10-13 e 17-20

Segnalato da

Elena Cantori



approfondimenti

Paolo Polenghi
Elena Cantori



 
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25/7/2012

Paolo Polenghi

Sala Comunale d'Arte, Trieste

Sensi. In questi ultimi anni lo scultore e' impegnato nell'esplorare il legno, materiale lavorato violentemente con la motosega, in contrasto con le forme longilinee delle donne ritratte.


comunicato stampa

a cura di Elena Cantori

Eleanor Roosevelt citava: il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni e in questa nuova mostra le sculture dell’artista triestino Paolo Polenghi, riportano i suoi “sogni” alla realtà trascinando il pubblico a percepire il suo immaginario mondo femminile con l’ausilio dei sensi. Il titolo di questa mostra vuole sottolineare che per approfondire la lettura delle sculture proposte, lo spettatore deve utilizzare non solo la vista, ma anche il tatto per carpirne la magia compositiva grazie al contatto con le forme e i diversi materiali utilizzati, e l'olfatto in quanto i legni utilizzati per alcune delle raffigurazioni femminili emanano un profumo evocativo di boschi incantati. Paolo Polenghi, all'inizio del suo percorso artistico, libera il suo impulso creativo dalla forma geometrica portandolo inizialmente a “dar corpo ai corpi” con un gesto dolce, morbido e armonioso grazie alla duttilità della creta/terra. Successivamente le sue creazioni diventano, via via, sempre più decise e incisive tramite l’utilizzo della fusione in bronzo, nel fuoco.

Esempio perfetto sono le sue affascinanti teste di donna i cui prototipi in terracotta dai tratti delicati e dallo “sguardo non sguardo” esprimono composta tristezza, ma grazie alla fusione bronzea e alla successiva lucidatura evidenziano improvvisamente una suggestione di misteriose e ambigue emozioni. In questi ultimi anni l’artista è impegnato nell’esplorare un altro materiale “arcaico”, il legno, nel quale si legge la contrapposizione del gesto violento dell’utilizzo di un attrezzo quale la motosega e le forme longilinee e sinuose che ne escono, evocative di una donna sensuale, fiera del proprio animo e della propria femminilità. La mostra rimane aperta al pubblico sino al 15 agosto 2012. Si ringrazia inoltre per la collaborazione Marco Cecchini Independent Winery di Faedis (Udine) che ci delizierà con i suoi vini in occasione del vernissage.
Elena Cantori Curatrice della mostra

Inaugurazione giovedì 26 luglio 2012 ore 19

Sala Comunale d'Arte
piazza dell'Unita' d'Italia, 4 - Trieste
Orario: 10-13 e 17-20
Ingresso libero

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