Una vasta e molteplice mostra - quasi un'antologicai. Il titolo, in perfetto latino, viene a dire: ovunque (Cicerone), e sempre (Catullo); ma suona anche ironicamente (...quasi connesso alla turbolenza dei nipoti di Paperino?). La mostra comprende opere fotografiche, opere installative e pittoriche e relative ai Libri di Patella. Una tavola rotonda presentera' vari di questi ultimi, appena pubblicati.
'Usquequà que'
(Teatro della Gioconda in Campan(i)a)
da giovedì 15 maggio ore 20.00
Una vasta e molteplice mostra - quasi un'antologica - di Luca Maria Patella,
presso la Fondazione Morra di Napoli. Il titolo, in perfetto latino, viene a
dire: ovunque (Cicerone), e sempre (Catullo); ma suona anche ironicamente
(...quasi connesso alla turbolenza dei nipoti di Paperino?).
La mostra comprende opere fotografiche, opere installative e pittoriche e
relative ai Libri di Patella. Una tavola rotonda presenterà vari di questi
ultimi, appena pubblicati.
Il complesso di grandi Opere fotografiche (170 x 130 cm.) si riferisce al
mitico Paese di 'Montefolle / Madmountain' (...in realtà la casa-studio
alchemica dell'artista, in Toscana): opere realizzate, per lo più, con le
tecniche della 'archeologia fotografica', che le carica di valori pittorici
e onirici. Sono eseguite con apparecchi messi a punto dall'artista, e si può
dire: 'senza macchina fotografica, senza pellicola a colori, e senza
ritocchi manuali. Come, allora: per... magia?'. Solo più recentemente vi sono
esempi di interventi digitali: ...la costruzione di una 'Maison de Plaisir
(Cosmique)', da C. N. Ledoux. Complessivamente le opere coprono un arco di
tempo che va dal 1970 al 2003.
Le Opere pittoriche formano un complesso di 50 ovali, che appartengono al
ciclo 'La Logique du Goût' (Diderot). Soggetti variati, che vanno dai 'Vasi
fisiognomici-ritratti', a connessi interventi materici e pittorici, anni
'80.
Per l'Ambiente, sono presentate delle multicolori scatole cubiche, che
contengono gli strumenti per realizzare i noti 'Muri Parlanti' (Galleria
Apollinaire, Milano, 1971; Atene e Madrid, 2000).
È anticipata anche - in parte - una grande Struttura, ideata per un nuovo
spazio della Fondazione Morra, e che contiene una 'Gioconda in fronte e in
Campan(i)a'.
Infine sono esposti una panoramica di Libri ideati e prodotti da L. M.
Patella dagli inizi degli anni '70 ad oggi e presentate varie nuove
pubblicazioni. Tre edizioni di Morra: due di poesie e immagini dell'artista
'Io son dolce Sirena' e 'In mezzo al mar dismà go' ed un terzo 'Vi agio in
Luca, romanzo ferroviario' del 1974 realizzato con una copertina metallica e
numerose autofoto camminanti dell'artista; un grosso volume di Fotografia, a
colori e in 4 lingue, che illustra: 'Montefolle' [in lùminis oras / loca
nullìus ante: su lidi di luce / mai di nessuno prima (Lucrezio)]. Patella ha
recentemente ottenuto il Premio internazionale di Poesia 'Cardarelli, 2002'
ed gli è stato in questi giorni assegnato il 'Premio speciale
interdisciplinarità ' conferito dal DAMS di Bologna 2003.
da giovedì 15 Maggio al 25 giugno 2003 orari di apertura: lunedì -
venerdì h. 11.00 - 13.00/ 16.30 - 19.00
FONDAZIONE MORRA ISTITUTO DI SCIENZE DELLE COMUNICAZIONI VISIVE
Palazzo dello Spagnuolo via Vergini, 19 - 80134 Napoli
tel. &fax +39 (0) 81 454064