Ideata dall'artista in stretta relazione con lo spazio espositivo, la mostra ha come elemento innovativo il rapporto tra soggetto e oggetto, sentito e indagato alla luce di una nuova concettualita'.
DI COSE E DI SENSI
Inaugurazione giovedì 15 maggio, ore 18.30 (sarà presente l'artista)
Giovedì 15 maggio la Galleria Eclettica inaugura una personale di Gaetano Fracassio dal titolo di cose e di sensi.
Verranno presentati i lavori dell'ultimo ciclo, esposti per la prima volta
in Italia: dipinti di varie dimensioni, realizzati ad olio su tela e
vinilico su tela, che rappresentano un netto recupero della pittura da parte
dell'artista nell'ambito di un lavoro di ampio respiro concettuale.
La mostra
Ideata dall'artista in stretta relazione con lo spazio espositivo, la mostra
di Gaetano Fracassio ha come elemento innovativo il rapporto tra soggetto e
oggetto, sentito e indagato alla luce di una nuova concettualità .
Creo un'opera  afferma l'artista  perché ho da raccontare qualcosa.
Dapprima il protagonista delle mie scelte è l'oggetto, che di per sé è giÃ
carico di contenuti e di significato. Ma nel momento in cui passo alla
trasposizione sulla tela, allora è l'ambito emotivo, il mio e il nostro
vissuto a passare in primo piano.
Quello che emerge nelle opere di Fracassio non è il singolo oggetto, ma
l'atmosfera, la visione d'insieme. Il quadro nella sua totalità non è che un
racconto di quello che c'è stato tra una cosa apparentemente semplice e
colui che ne ha colto una più profonda e molteplice spiritualità . Un dialogo
che l'artista esprime in maniera evidente facendo apparire nella tela la
scrittura, una grafia fitta e molto personale che contorna gli oggetti e dÃ
loro senso.
Lo stesso parallelismo, la stessa ambivalenza si ritrova nella disposizione
delle opere e nella scelta dei contenuti. Oltre alle nature morte, che hanno
in comune la sfericità , ricorrono in questo nuovo ciclo anche cesti, interni
vuoti e soprattutto il tema della sedia, novità assoluta nella poetica
dell'artista che la pone al centro di uno studio scandagliato ed
estremamente preciso.
Sistemando gli oggetti di fronte ai dipinti che li ritraggono, Fracassio
ottiene una sorta di effetto-specchio: l'oggetto è dentro ma
contemporaneamente fuori dal quadro, e in esso riflette (come davanti a uno
specchio, appunto) tutte le componenti spirituali ed emozionali che gli
appartengono.
Così il baule non è solo il baule, ma il momento del viaggio; la stanza è
vuota perché in attesa di essere abitata; la sedia racconta un fatto che si
è svolto nel passato (quando è stata rovesciata), continua nel presente (è
qui, nel quadro e davanti a noi) e ha un senso nel futuro (quando qualcuno
la raccoglierà ).
In tutto questo risulta fondamentale il legame col Tempo, che rappresenta
una svolta nella ricerca di Fracassio ed ha come risultato una decisa
'umanizzazione' delle opere stesse. Il tempo che Gaetano racconta, infatti,
è quello del vissuto, dei sentimenti, delle azioni dell'uomo. In ultima
analisi, è quello del soggetto che vive, pensa e crea l'oggetto cercato e
della Storia in cui si inserisce, facendosi 'icona' di una dimensione ben
più ampia e universale di quello che crediamo.
L'artista
Regista, fotografo, scultore e pittore di grande personalità e creatività ,
Gaetano Fracassio  nato a Bitonto (BA) nel 1962  vive e lavora a Milano,
dove nel 1991 ha presentato la sua prima personale importante, presso la
Galleria Il Cannocchiale, dal titolo 'Reminiscenze diurne e notturne'.
Le diverse collettive e apparizioni pubbliche (nel 1985 è presente
all'Atlantic Gallery di New York, nel 1994 al MIART di Milano, nel 1996 ad
Artefiera di Bologna e ad Altissima di Torino) hanno portato Fracassio ad
imporsi nel mercato artistico contemporaneo, sia in Italia che soprattutto
in Germania, dove l'artista è rappresentato dalla Galerie Nickel di Monaco
in cui ha di recente presentato l'ultima personale 'Ipertestualmente' (marzo
2003).
Dal 1995 ad oggi lavora al progetto dell'ipertestualità dell'opera,
realizzando nel 1996-2000 la mostra fotografica virtuale 'Annotazioni  Come
eravamo nel Duemila', tutt'ora in rete.
Nonostante egli si definisca un filosofo dell'arte, è esponente di un'arte
che va ben oltre il puro concettualismo e che dietro alla nitidezza dei
colori e alla purezza del campìto nasconde un'ulteriore complessità .
Immagine: Gaetano Fracassio, Sedia, bozzetto su carta  30 x 40, vinilico e grafite su carta
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