''Gianluca Milesi, esercizi di architettura'' descrive, attraverso un personale allestimento delle opere prodotte negli ultimi anni, il singolare percorso di ricerca di un giovane architetto che ha scelto di vivere e di operare tra Milano e Brooklyn.
Gianluca Milesi, esercizi di architettura
inaugurazione: venerdi' 16 maggio alle ore 12.00
apertura: dal lunedi' al venerdi', ore 10.00-18.00
catalogo (48 pp, €3,00) Mandragora
INGRESSO LIBERO
"Nelle acque extra-territoriali fra il mondo perduto della prima 'machine
age', carico dei simboli dello scorso secolo (le geometrie platoniche, il
razionalismo delle strutture, le forme del cemento e dell'acciaio) e le
ancora inesplorate isole del digitale, i parassiti fluidi di Milesi
navigano con rotte zigzaganti."
(Cesare Birignani, dal saggio pubblicato nel catalogo della mostra)
LA MOSTRA
Proposta per la prima volta al SESV di Firenze, dove restera' aperta dal 16
al 30 maggio 2003, la mostra "SPACED OUT. Gianluca Milesi, esercizi di
architettura" descrive, attraverso un personale allestimento delle opere
prodotte negli ultimi anni, il singolare percorso di ricerca di un giovane
architetto che ha scelto di vivere e di operare tra Milano e Brooklyn.
Nell'opera di Milesi sono rintracciabili molte delle suggestioni prodotte
da un'epoca di cambiamento. Al punto che il confronto tra tecnologie
dell'epoca industriale e quelle derivate dalla rivoluzione digitale diventa
un motivo di ricerca poetica. Milesi -questo e' il tema proposto dalla
mostra- segue una linea di sperimentazione che trova origine in una
radicata condizione di spaesamento e di dislocamento. Egli registra tale
condizione nella propria personale interpretazione dello spazio urbano, per SESV
poi tradurla in una progettualita' sospesa tra diverse realta'.
L'esposizione si propone in tal senso come sintomatica manifestazione di
una condizione diffusa soprattutto tra i progettisti che hanno operato la
scelta di mettere in discussione i propri radicamenti culturali.
"Forse per caso, certo per motivi che a me sfuggono scrive Cesare
Birignani nel saggio contenuto nel catalogo pubblicato da Mandragora-,
l'implosione dell'eroica eta' della macchina corre di pari passo coi primi
respiri della nuova civilta' digitale. Gianluca Milesi questa strana
coincidenza l'ha intuita con estrema lucidita'. In una mossa densa di
significato, il suo lavoro interviene sul mondo della bassa tecnologia col
mezzo digitale. Paradossalmente, per Milesi queste strutture hanno qualcosa
da dire alle forme digitali delle sue curve. La sua ricerca non e' quella
di un'improbabile armonia fra i due mondi. Le sue forme parassitarie si
incrostano sui mattoni delle fabbriche, attraversano le carni cementizie
delle spaventose e splendide warehouses di New York, ma mai in modo
mimetico-cosmetico".
GIANLUCA MILESI
"Gianluca Milesi vive e lavora a New York e Milano. Il suo studio si occupa
di architettura, interior design, progetti teorici e installazioni,
stabilendo continue relazioni tra sperimentazione e aderenza alla realta'.
L'approccio, simile a quello del fare artistico e multidisciplinare, e' pur
sempre legato ai modi, alle condizioni e alle tecniche dell'architettura.
Il metodo di lavoro e' indipendente dalla scala, dal tipo e dal grado di
definizione dei progetti. Alcuni progetti seguono un programma preciso,
altri sono provocazioni. Tutti tendono ad assumere un'unica logica
operativa e una propria consistency. L'introduzione di una dislocazione
formale e concettuale, l'uso di computer e media digitali, l'utilizzo di
alte e basse tecnologie, l'attenzione al design alle diverse scale sono gli
elementi caratterizzanti la sua produzione. Alcuni dei lavori recenti sono
stati premiati in occasione di concorsi, mostrati e pubblicati in Italia e
all'estero e selezionati per la Biennale di Venezia. I lavori dello studio
sono raccolti sotto il nome di science-architecture. Aurelia Duplouich fa
parte dello studio dal 2002. Samantha Bertolotto, Cesare Birignani,
Federico Cappellina, Verdiana De La Pen, Lory Laera, Alessandro Orsini e
Thomas Tsang hanno collaborato con le loro specifiche conoscenze a diversi
progetti." (Gianluca Milesi, dalla nota autobiografica pubblicata nel catalogo)
SESV
Istituito dalla Facolta' di Architettura dell'Universita' degli Studi di
Firenze all'inizio del 2000 il SESV, SPAZIO ESPOSITIVO DI SANTA VERDIANA e'
sede di un ampio calendario di mostre e di incontri dedicati
all'architettura. Il programma della galleria e' rivolto in particolare
alle esperienze recenti di autori italiani e stranieri, ed all'esplorazione
delle zone di confine tra la ricerca architettonica e le altre arti. La sua
collocazione in un'area di Firenze popolare e vivace, la prossimita' del
mercato di Sant'Ambrogio, l'inserimento all'interno della Facolta' di
Architettura, fanno del SESV un primo e significativo punto di contatto tra
Universita' e Citta'. Curatore dello spazio espositivo e' Marco Brizzi,
l'organizzazione e' di Annarita Papeschi, Germana De Michelis, Emanuela
Cappellini. Il website e' realizzato da Laura Bardier. L'immagine
coordinata e' di Pluriball
Nell'immagine: 15 luglio 2001. 7:00 am: Maspeth, Brooklyn.
Demolizione dei serbatoi del gas. Foto Gianluca Milesi.
SESV, SPAZIO ESPOSITIVO DI SANTA VERDIANA
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Firenze ITALIA
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