Spazio Espositivo Santa Verdiana - SESV
Firenze
p.zza Ghiberti, 27
055 2625982 FAX 055 6241253
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dal 15/5/2003 al 30/5/2003
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SESV




 
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15/5/2003

Spaced out

Spazio Espositivo Santa Verdiana - SESV, Firenze

''Gianluca Milesi, esercizi di architettura'' descrive, attraverso un personale allestimento delle opere prodotte negli ultimi anni, il singolare percorso di ricerca di un giovane architetto che ha scelto di vivere e di operare tra Milano e Brooklyn.


comunicato stampa

Gianluca Milesi, esercizi di architettura

inaugurazione: venerdi' 16 maggio alle ore 12.00
apertura: dal lunedi' al venerdi', ore 10.00-18.00
catalogo (48 pp, €3,00) Mandragora

INGRESSO LIBERO

"Nelle acque extra-territoriali fra il mondo perduto della prima 'machine age', carico dei simboli dello scorso secolo (le geometrie platoniche, il razionalismo delle strutture, le forme del cemento e dell'acciaio) e le ancora inesplorate isole del digitale, i parassiti fluidi di Milesi navigano con rotte zigzaganti."
(Cesare Birignani, dal saggio pubblicato nel catalogo della mostra)

LA MOSTRA

Proposta per la prima volta al SESV di Firenze, dove restera' aperta dal 16 al 30 maggio 2003, la mostra "SPACED OUT. Gianluca Milesi, esercizi di architettura" descrive, attraverso un personale allestimento delle opere prodotte negli ultimi anni, il singolare percorso di ricerca di un giovane architetto che ha scelto di vivere e di operare tra Milano e Brooklyn. Nell'opera di Milesi sono rintracciabili molte delle suggestioni prodotte da un'epoca di cambiamento. Al punto che il confronto tra tecnologie dell'epoca industriale e quelle derivate dalla rivoluzione digitale diventa un motivo di ricerca poetica. Milesi -questo e' il tema proposto dalla mostra- segue una linea di sperimentazione che trova origine in una radicata condizione di spaesamento e di dislocamento. Egli registra tale condizione nella propria personale interpretazione dello spazio urbano, per SESV poi tradurla in una progettualita' sospesa tra diverse realta'. L'esposizione si propone in tal senso come sintomatica manifestazione di una condizione diffusa soprattutto tra i progettisti che hanno operato la scelta di mettere in discussione i propri radicamenti culturali.

"Forse per caso, certo per motivi che a me sfuggono ­scrive Cesare Birignani nel saggio contenuto nel catalogo pubblicato da Mandragora-, l'implosione dell'eroica eta' della macchina corre di pari passo coi primi respiri della nuova civilta' digitale. Gianluca Milesi questa strana coincidenza l'ha intuita con estrema lucidita'. In una mossa densa di significato, il suo lavoro interviene sul mondo della bassa tecnologia col mezzo digitale. Paradossalmente, per Milesi queste strutture hanno qualcosa da dire alle forme digitali delle sue curve. La sua ricerca non e' quella di un'improbabile armonia fra i due mondi. Le sue forme parassitarie si incrostano sui mattoni delle fabbriche, attraversano le carni cementizie delle spaventose e splendide warehouses di New York, ma mai in modo mimetico-cosmetico".

GIANLUCA MILESI

"Gianluca Milesi vive e lavora a New York e Milano. Il suo studio si occupa di architettura, interior design, progetti teorici e installazioni, stabilendo continue relazioni tra sperimentazione e aderenza alla realta'. L'approccio, simile a quello del fare artistico e multidisciplinare, e' pur sempre legato ai modi, alle condizioni e alle tecniche dell'architettura. Il metodo di lavoro e' indipendente dalla scala, dal tipo e dal grado di definizione dei progetti. Alcuni progetti seguono un programma preciso, altri sono provocazioni. Tutti tendono ad assumere un'unica logica operativa e una propria consistency. L'introduzione di una dislocazione formale e concettuale, l'uso di computer e media digitali, l'utilizzo di alte e basse tecnologie, l'attenzione al design alle diverse scale sono gli elementi caratterizzanti la sua produzione. Alcuni dei lavori recenti sono stati premiati in occasione di concorsi, mostrati e pubblicati in Italia e all'estero e selezionati per la Biennale di Venezia. I lavori dello studio sono raccolti sotto il nome di science-architecture. Aurelia Duplouich fa parte dello studio dal 2002. Samantha Bertolotto, Cesare Birignani, Federico Cappellina, Verdiana De La Pen, Lory Laera, Alessandro Orsini e Thomas Tsang hanno collaborato con le loro specifiche conoscenze a diversi progetti." (Gianluca Milesi, dalla nota autobiografica pubblicata nel catalogo)

SESV
Istituito dalla Facolta' di Architettura dell'Universita' degli Studi di Firenze all'inizio del 2000 il SESV, SPAZIO ESPOSITIVO DI SANTA VERDIANA e' sede di un ampio calendario di mostre e di incontri dedicati all'architettura. Il programma della galleria e' rivolto in particolare alle esperienze recenti di autori italiani e stranieri, ed all'esplorazione delle zone di confine tra la ricerca architettonica e le altre arti. La sua collocazione in un'area di Firenze popolare e vivace, la prossimita' del mercato di Sant'Ambrogio, l'inserimento all'interno della Facolta' di Architettura, fanno del SESV un primo e significativo punto di contatto tra Universita' e Citta'. Curatore dello spazio espositivo e' Marco Brizzi, l'organizzazione e' di Annarita Papeschi, Germana De Michelis, Emanuela Cappellini. Il website e' realizzato da Laura Bardier. L'immagine coordinata e' di Pluriball . Gli eventi sono sviluppati e promossi con la collaborazione di iMage e di ARCH'IT rivista digitale di architettura.

Nell'immagine: 15 luglio 2001. 7:00 am: Maspeth, Brooklyn.
Demolizione dei serbatoi del gas. Foto Gianluca Milesi.

SESV, SPAZIO ESPOSITIVO DI SANTA VERDIANA
piazza Ghiberti, 27
Firenze ITALIA
tel +39 055 666 316
fax +39 055 624 12 53

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