Modern View of Ancient Treasures. In dialogo con i reperti custoditi nel museo una raccolta di grandi fotografie, tutte centrate sui luoghi sacri all'uomo: tombe monumentali in mezzo al deserto, templi che si ergono come stalagmiti nella pianura, figure ieratiche che emergono dalle montagne - il senso dell'assoluto.
a cura di Marco Meneguzzo
Lynn Davis è considerata una delle più raffinate fotografe della scena americana. Allieva di Berenice Abbott, un mito della fotografia, e amica di Robert Mapplethorpe, il fotografo “maudit” della ribalta newyorkese anni Ottanta, Lynn Davis vuole presentarsi a Venezia con una tra le sue più raffinate raccolte di grandi fotografie, tutte centrate sull’epifania di luoghi sacri all’uomo: tombe monumentali in mezzo al deserto, templi che si ergono come stalagmiti nella pianura, figure ieratiche che emergono dalle montagne, sono le immagini che la fotografa oggi predilige, nella sua costante ricerca di un luogo “senza tempo”, che trasmetta all’essere umano – oggi come ieri – il senso dell’assoluto.
Per questo, l'esposizione al Museo Archeologico riveste la mostra di un doppio significato: le fotografie non solo entrano in rapporto, ovviamente, con lo sguardo dello spettatore, ma anche con i reperti custoditi nel museo, che idealmente fanno parte della ricerca di Lynn Davis, sia come oggetti in sé – spesso si tratta di statuaria celebrativa, votiva, funeraria sia come oggetto della memoria dei lungimiranti collezionisti che, a partire dai raffinati prelati rinascimentali, Domenico e Giovanni Grimani nel XVI secolo, hanno contribuito a creare la raccolte di antichità del Museo Archeologico veneziano.
Così, il viaggio ideale e fisico di Lynn Davis trova finalmente il suo luogo d’elezione, che è il luogo della memoria – e delle memoria antica, ancestrale, quasi atavica -, dove le grandi foto magistralmente stampate su rarissima carta fotografica, diventano non semplicemente l’esposizione temporanea di una stagione, ma il luogo dove “sono sempre state”, e dove potrebbero idealmente rimanere per sempre.
Promosso dall’Associazione di Promozione Culturale ASLC. La Città - Progetti per l'arte
Organizzazione a cura di Studio la Città, Verona
Su progetto di Elena Povellato - Venezia
In collaborazione con Galerie Karsten Greve – Colonia, St. Moritz, Parigi
Immagine:Lynn Davis, Iran #8, Ice house, road to Shiraz – 2001
Ufficio Stampa: Studio Esseci, Sergio Campagnolo tel. 049.663499 info@studioesseci.net
Inaugurazione: 21 settembre 2012, ore 17.30
saranno presenti
Dott.ssa Giovanna Damiani, Soprintendente Speciale per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico e per il polo museale della città di Venezia
Dott.ssa Michela Sediari, Direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Venezia
Lynn Davis, artista
Marco Meneguzzo, curatore della mostra
Hélène de Franchis, Presidente di ASLC - Progetti per l'Arte e titolare di Studio la Città - galleria rappresentatrice delle opere di Lynn Davis per l'Italia
Museo Archeologico Nazionale
Venezia, Piazza San Marco (entrata dal Museo Civico Correr)
apertura: tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.00, dal 1 novembre dalle 10.00 alle 17.00. Giorni di chiusura: 1 Gennaio, 25 Dicembre