Il Vecchio e Il Giovane 2011-2014. Tramite colori e forme, astrazioni e cromatismi innovativi, i due artisti immortalano le bellezze dell'Italia. Sono esposte cinquanta tele (venticinque per ciascun artista), ispirate a venticinque poesie dello scrittore Marcello Rossetti.
a cura di Valerio Lombardo
Dal 13 settembre, nel Foyer di Spazio Oberdan, si tiene la mostra d’arte “Il Vecchio e Il Giovane 2011-2014”, opere di Milo Lombardo e Luca Bonfanti realizzate sugli scritti del poeta Marcello Rossetti riguardanti le bellezze del nostro Paese: chiese e basiliche, trulli e palazzi, teatri e piazze, viali e stradine. Attraverso questo percorso, il visitatore ha occasione di sperimentare l’arte al servizio dell’arte: un cammino figurato che vuole essere un omaggio alle bellezze della penisola raffigurate da “il Vecchio” e “il Giovane”, ossia da due generazioni differenti. E’ un omaggio sincero alle bellezze della “Terra Italica”: tramite colori e forme, astrazioni e cromatismi innovativi, ciascuno secondo la propria personale ed originalissima sensibilità, i due artisti immortalano le bellezze dell’Italia. Sono cinquanta tele (venticinque per ciascun artista), ispirate a venticinque poesie dello scrittore Marcello Rossetti.
Milo Lombardo e Luca Bonfanti rappresentano due generazioni che s’incontrano contemplando l’Italia, che i due pittori immortalano sulle tele con la sensibilità che li contraddistingue. La mostra “Il Vecchio e Il Giovane” (promossa da Provincia di Milano, Associazione Milano-Arte e Associazione Nazionale Le Mappe dei Tesori d’Italia) vuole suggerire questo confronto generazionale al di là dell’effettiva differenza anagrafica. Ma la distanza anagrafica si annulla sulla tela: il “Vecchio” diventa “Giovane” per slancio e vitalità e il “Giovane” diventa “Vecchio” per saggezza e abilità pittorica. Perché nell’arte non esiste “Vecchio e Giovane”, esiste solo “Il Bello”, quel “Bello” che ci circonda e che tutto il mondo ci invidia. Il bello che Rossetti, imprenditore nella vita e poeta nella sua dimensione più intima, ci racconta in versi. Un progetto che canta e colora l’Italia e che non poteva non essere abbracciato dalla rivista “Tesori d’Italia” che dell’Italia si fa promotrice da sempre.
Milo Lombardo è nato a Barletta nel 1941. Trasferitosi a Milano, ha potuto iscriversi alla libera Accademia di Nudo. Dall’iniziale figurativo classico, passa al periodo chiarista che dura fino al 1975. Da allora a oggi prosegue con il discorso pittorico di un figurativo moderno individualista. Contemporaneamente al discorso pittorico, Milo ha portato avanti anche quello scultoreo. Questo grande artista ha al suo attivo più di centocinquanta mostre personali in Italia ed all’estero, tra le quali ricordiamo la personale presso l’American Consulate General su invito del Console Generale USA di Milano nel febbraio 1998. Molte amministrazioni pubbliche e private (Chiese, Comuni, Musei) gli hanno commissionato opere pittoriche e scultoree. Partecipa da anni alle maggiori fiere internazionali d’arte contemporanea.
Luca Bonfanti è nato a Desio (MB) nel 1973, ha mosso i suoi primi passi nel mondo dell’arte lontano dal contesto accademico o dalle elite del sistema dell’arte. Ha incominciato a bottega, seguendo gli insegnamenti di alcuni Maestri. L’esperienza diretta del mestiere lo ha svincolato da manierismi e accademismi, o peggio dalle mode, focalizzando la sua attenzione sul senso di una poetica originalmente individuale. La sua ricerca, la sua creatività e sensibilità lo hanno spinto ad esprimersi con diversi linguaggi: ha iniziato con la musica, poi la fotografia per passare all’asprezza della materia nella scultura ed approdare infine alla delicatezza del colore dipinto con la pittura.
La dimensione recondita e il guardarsi nel profondo dell’animo, per poi riportare fuori il proprio sentire, diventano condivisibili esperienze per l’altrui visione attraverso la contemplazione dell’opera. Le sue immagini – fotografiche, scultoree o pittoriche – fanno quindi da tramite e sono recipienti di immedesimazioni per i sentimenti di ciascuno dei possibili osservatori.
Il segno pittorico, dalla marcata vocazione e ascendenza astratte, è nel tempo maturato e ha portato Bonfanti a trovare una predominante delicatezza in cui i cromatismi e le forme si alleggeriscono in atmosfere oniriche e intime.
Ha ottenuto riconoscimenti e premi in concorsi nazionali e internazionali.
È membro degli artisti del “Museo della Permanente di Milano”, dell’Associazione Nazionale Fotografi Professionisti “Tau Visual” e dell’associazione International Advertising Association “IAA”. E’ Presidente dell’associazione artistica “art-lab” e titolare dell’agenzia di pubblicità “Bimage Communication.”(www.bimage.it).
Uffici stampa:
Provincia di Milano/Cultura, tel.02774063.58/59;
p.merisio@provincia.milano.it; m.piccardi@provincia.milano.it
Addetto stampa Assessore, tel. 02/77406386; f.provera@provincia.milano.it
Mostra promossa da Provincia di Milano, Associazione Milano-Arte e Associazione Nazionale Le Mappe dei tesori d’Italia
Inaugurazione 12 settembre, ore 18.00
Foyer Spazio Oberdan
Viale Vittorio Veneto 2, Milano
Orari 10-22, lunedì 10-19
Ingresso libero