Shapes (of freedom). Il movimento posturale e' la lingua comune alle fotografie esposte che diventano qui un dizionario inesplorato nel quale scoprire un alfabeto rimasto nell'ombra.
a cura di Nello Taietti
l Museo Fondazione Luciana Matalon è lieto di ospitare dal 13 al 29 settembre 2012 la mostra fotografica Shapes
(of freedom) di Livio Moiana, a cura di Nello Taietti.
Il corpo umano, le sue linee, il bianco e nero. Tutto questo è Shapes (of freedom) una collezione fotografica che cerca una
nuova via di comunicazione. Il movimento posturale è la lingua comune a queste immagini che diventano qui un dizionario
inesplorato nel quale possiamo scoprire un alfabeto rimasto nell'ombra. Lo spazio è una pagina bianca da riempire, le linee
corporee inchiostro. A noi resta la libertà di scegliere quali siano le lettere capaci di esprimere al meglio le nostre emozioni.
Nessun titolo, né volti, nessuna spiegazione, ma libertà di interpretazione. Le emozioni e gli stati d'animo prendono vita nelle
anse del corpo, nelle sue linee e nella penombra creata dal movimento.
Livio Moiana, nato nel 1969 a Como, lavora da 20 anni come fotografo pubblicitario e ritrattista. Amante delle sfide in campo professionale ha scelto di spaziare
in più settori tenendo come punto focale la persona e le sue emozioni. Da oltre 10 anni si dedica alla creazione di immagini in bianco e nero in cui il corpo
umano è fonte di creazione per raccontarsi ed esprimere emozioni che ognuno è libero di interpretare. Le foto infatti non hanno titoli né descrizioni.
Nella progettazione di ogni sua immagine ci sono due fattori che non possono mancare: la musica e la ricerca del contrasto forte e deciso. Per lui le foto devono essere come un potente pugno nello stomaco o come la più dolce delle carezze.
Inaugurazione 13 settembre ore 18.30
Fondazione Luciana Matalon
Foro Buonaparte, 67, Milano
mar-sab 10-19
Ingresso libero