Noli Tangere. Il divieto di Toccare la vita nelle sculture di Lidia Palumbi. Messaggio centrale dell'opera e' dare voce al silenzio di sofferenza e di protesta dell'oppresso.
Lidia Palumbi, artista italo-olandese, presenta una personale di sculture nella Sala delle Prigioni, a Castel dell'Ovo, Napoli, dal 15 al 29 settembre 2012. Messaggio centrale dell'opera e' dare voce al silenzio di sofferenza e di protesta dell'oppresso. Le sculture rappresentano spazi chiusi, immagini di coercizione, e spazi aperti, le piazze, che esprimono liberta' di pensiero e azione. Due realta' poste l'una accanto all'altra, vicine ma senza toccarsi.
Nella mostra a Castel dell'Ovo l'artista pone un particolare accento sul silenzio dell'infanzia sottoposta alla violenza fisica ed emotiva dell’indottrinamento culturale e ideologico. In questo contesto le parole Noli Tangere hanno un doppio significato. Si riferiscono alla proibizione imposta sul bambino di “non toccare la vita” e contengono un'ammonizione verso gli adulti che “toccano negativamente” la vita e l'integrita' del bambino attraverso l'abuso fisico o psicologico. Di quest'ultimo aspetto parlano le opere “Omaggio e Pianto”, “Piccola Venere”, e “Child-Bride”, sculture che vengono esposte in anteprima nella mostra a Napoli. Sono un omaggio alla figura femminile e un richiamo a rispettare la donna.
Inaugurazione 15 settembre ore 17.30 - 19.00
Castel dell'Ovo
via Eldorado, 3 (presso via Partenope - borgo marinaro) - Napoli
Orari di apertura al pubblico: tutti i giorni 10.00-13.00 / 14.30-19.00 domeniche e festivi 10.00-13.30