Galleria Bianca Maria Rizzi e Matthias Ritter
Milano
via Tertulliano, 70 (via Cadolini, 27)
347 3100295
WEB
Jernej Forbici
dal 17/9/2012 al 25/10/2012
mar-ven 14.30-19. Sab su appuntamento

Segnalato da

NORA comunicazione




 
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17/9/2012

Jernej Forbici

Galleria Bianca Maria Rizzi e Matthias Ritter , Milano

Last Flowers. Il progetto, curato da Fortunato D'Amico, prevede 4 lavori pittorici di grandi dimensioni, 2 teche di vetro con alcune piante morte e la sezione New Documents: 80 dipinti di piccole dimensioni presentati come prove di un processo il cui imputato e' l'uomo.


comunicato stampa

a cura di Fortunato D`Amico

Jernej Forbici è un artista sloveno che, attraverso il linguaggio della pittura, racconta e denuncia i soprusi compiuti dall’uomo nei confronti della natura. La Galleria Bianca Maria Rizzi & Matthias Ritter di Milano presenta, dal 18 settembre al 26 ottobre 2012, la personale Jernej Forbici. Last Flowers, il cui tema fondante è il problema del riscaldamento globale e degli effetti che questo ha sulla vegetazione del pianeta.

Il progetto espositivo, curato da Fortunato D’Amico e pensato appositamente per gli spazi della galleria milanese, prevede quattro lavori le cui grandissime dimensioni (due misurano 500x380 cm e altri due 200x380 cm) hanno la precisa intenzione di far sentire piccolo il visitatore, di farlo entrare in un luogo sacro cui approcciarsi con il dovuto rispetto; due teche di vetro mettono in mostra alcune piante morte: al loro interno la temperatura raggiunge i 45 gradi, condizione termica alla quale il pianeta si sta avvicinando a grandi passi e in cui la maggior parte delle piante muore. Infine, la sezione New Documents: 80 opere di piccole dimensioni presentate come prove di un processo il cui imputato è l’uomo.

Nel percorso artistico e personale di Forbici l’evento che sta all’origine della sua arte è la contaminazione della falda acquifera della zona di Maribor, nel nord-est della Slovenia, con le scorie non eliminate di un’industria dell’alluminio. Narrarne e testimoniarne la vicenda attraverso le immagini ha fatto di Jernej Forbici, nato a un passo dalla discarica micidiale, un artista militante. Chiamarlo paesaggista sarebbe infatti riduttivo.

La sua è una pittura materica, graffiata, sofferta, che tratteggia in pochi gesti l’orizzonte, la campagna coltivata, scorci di bosco, qualche scheletrico profilo di albero e fiumi dall’iridescenza ingannevole. Lontano dal suo piccolo paese, Jernej Forbici ha compiuto un cammino di formazione artistica che gli ha permesso di potenziare i suoi strumenti espressivi e dar voce a un’appassionata quanto attuale difesa della natura. Ha imparato la lezione della pittura dell’Ottocento e su quella base si è costruito una poetica modernissima del paesaggio. Lasciata alle spalle la natura idilliaca, superato il concetto della natura matrigna, è arrivato alla lirica della natura morente. L’agonia del pianeta è descritta nei suoi dipinti senza clamore e senza rumore. Con toni pacati, in un linguaggio composto ed elegante.

Ufficio stampa: NORA comunicazione - Eleonora Caracciolo di Torchiarolo
Via A. Sforza 9 – 20136 Milano t. +39 339 89 59 372 – info@noracomunicazione.it

Inaugurazione martedì 18 settembre, ore 18 - 22

Galleria Bianca Maria Rizzi & Matthias Ritter
via Cadolini 27, 20137 Milano
Orari: martedì – venerdì dalle 14.30 alle 19. Sabato su appuntamento. Domenica e lunedì chiuso.
Ingresso libero

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