Azelio Corni
Jessica Cappellari
Armando Fettolini
Valentina Persico
Ivo Stelluti
Alessandro Perini
Claudia Canavesi
Alessandra Bonoli
Marianna Gasperini
Andrea Cereda
Franco Bianchetti
Manuela Ciriacono
Nono momento. Musica e pittura contemporanea dedicata al Giappone, al suo scrittore Natsume Soseki e ai suoi compositori contemporanei. I concerti si tengono presso il Teatrino di Villa Gonzaga.
"Suono e Segno" nono momento. Musica e pittura contemporanea dedicata al Giappone, al suo scrittore Natsume Soseki e ai suoi compositori contemporanei.
“Quando di fronte all’opera d’arte dimentico la mia esistenza e quella dell’artista e mi dedico totalmente al piacere, in maniera inconsapevole e inintenzionale, allora non esistono più il tempo e lo spazio, rimane solo la continuità della coscienza”
Natsume Soseki
Partendo da un quesito atavico quale la distinzione tra l’Io e il Mondo, Natsume Soseki nel suo saggio “I fondamenti filosofici della letteratura” (1907) intesse una riflessione profonda sul significato e sullo scopo dell’arte, andando, infine, ad individuare le origini del piacere estetico.
Soseki accosta, infatti, la figura del letterato a quella del pittore: entrambi portati, per loro natura, a cogliere l’aspetto sensibile delle cose e la relazione tra di esse, vedono la propria coscienza svilupparsi in funzione di un ideale ben preciso, il Sentimento.
A loro volta, le opere da loro create, dovranno essere portatrici di un Ideale, in quanto “il frutto della sua arte sarà insulso se sulla tela manca un qualsiasi ideale, o se è esso è superficiale, angusto, banale e non entra in contatto con la vita reale.” L’espressione “contatto con la vita reale” rischia, tuttavia, di poter essere erroneamente interpretata, banalizzando il concetto in realtà sotteso, nei termini di una semplice empatia tra l’opera ed il suo fruitore o, ancor peggio, di una aderenza all’esperienza del vero.
Tale contatto è, invece, inteso da Soseki come unica strada percorribile per far sì che sia garantita la continuità della coscienza, il suo naturale propagarsi da un entità ad un’altra, fino a raggiungere una piena e totale “corrispondenza” tra di esse, risolvendo così l’originaria questione della distinzione tra l’individuo e il mondo esterno.
Questo reciproco riconoscimento tra l’opera d’arte e l’osservatore, attraverso un flusso continuo della coscienza, questo guardarsi negli occhi, ha immediatamente riportato a galla una citazione a cui sono molto affezionata, annotata tra gli appunti di Estetica, ai tempi dell’università. Così scriveva Mikel Dufrenne, uno dei maggiori esponenti della fenomenologia francese: “il sensibile nell’esperienza estetica (…) è ciò che si realizza nell’intimità dello scambio, quando la tela a sua volta guarda lo spettatore, quando colui che vede si sente guardato da ciò che vede e s’inabissa in questa visione”.1
Nelle parole di Soseki si intravede, dunque, il germoglio di alcune tematiche che saranno poi sviluppate negli anni sessanta, in cui si giungerà a teorizzare l’identificazione tra soggetto (lo spettatore) e l’oggetto (l’opera d’arte), valorizzando al massimo l’atto della percezione e della fruizione.
Sulla scia di quanto teorizzato ne “Il mio Individualismo”, Soseki in realtà non fa altro che proporre una via ulteriore per trovare sé stessi, questa volta, attraverso l’identificazione ed il rispecchiamento con l’oggetto artistico. Si fa strada, dunque, la concezione di un’Arte intesa come Rivelazione e Illuminazione, nell’istante in cui “gli ideali dell’individuo vengono risvegliati da quell’elemento nuovo o profondo o di ampio respiro rivelato nell’arte”. L’istante in cui lo sguardo si perde, non esiste più spazio né tempo, artista né spettatore, ma solo il libero fluire di un’unica coscienza, in cui immergersi, in cui annullare anche sé stessi: è l’incantesimo dell’arte.
Manuela Ciriacono
Azelio Corni,Jessica Cappellari, Armando Fettolini, Valentina Persico, Ivo Stelluti, Alessandro Perini, Claudia Canavesi, Alessandra Bonoli, Marianna Gasperini, Andrea Cereda, Franco Bianchetti.
Programma:
Presso Teatrino di Villa Gonzaga
Via L. Greppi, 4 Olgiate Olona (VA)
"Suono e Segno" nono momento
a Natsume Soseki scrittore e ai compositori giapponesi.
Concerti:
Venerdì 21 settembre 2012 ore 21.15 video di Fabio Monni
ore 21.30 concerto per Oboe di
Luca Avanzi e Cristina Ruggirello
Venerdi 28 settembre 2012 ore 21.15 Quartetto Pàrodos con
Alessandro Apinti violino
Giorgio Molteni violino
Matteo Lipari viola
Luca Colombo violoncello
Venerdì 05 ottobre 2012 ore 21.15
Marco Bonetti Sax
Guido Boselli Sassofono
Musiche di compositori giapponesi:
T. Ichiyanagi, M.Shinoara, Y. Takahashi, F. Gardella, I. Yun, Toru Takemitsu, Shigeru Kaono, Kohei Kondo, Riuiji Sakamoto, Malika Kischino, Yoshifumi Tanaka, Reiko Morohashi,
prime assolute dedicate a Soseki di:
Riccardo Vaglini, Luigi Manfrin, Marco Molteni,Guido Boselli, Alessandro Perini e Fabio Monni.
Inaugurazione Venerdì 20.45-ore 21.00 mostra collettiva
Spazio Danseei
via Oriani, 62 - Olgiate Olona (VA)
Orario mostra: Sabato e domenica ore 10.00-12.00 e su appuntamento.