La pietra filosofale - Opere 1950-2011. In mostra sculture, monotipi, disegni, tele e vetrate dell'artista.
a cura di Piero Del Giudice
Le sculture, i monotipi, i disegni, le tele, le vetrate
di un artista al cuore della cultura del secolo nel Canton Ticino
Nella straordinaria scena di natura
di Vallombrosa, nel verde Malcantone,
si apre - tra uve e vigneti - la
mostra-bilancio di Edgardo Ratti,
l’artista ticinese al centro delle
esperienze culturali del secolo
scorso, la cui ricerca si affaccia al
dibattito artistico del nuovo millennio.
Ratti inizia il suo cammino artistico
con il disegno e le tele a olio.
si muovono sotto l’influenza, sia
pure remota, dei maestri braidensi
degli anni di Accademia - in particolare
Carpi e Funi - dell’informale
e del tonalismo lombardo.
Suoi compagni di studi sono, e
non è un caso, lo scultore Pierino Selmoni,
il pittore Giuseppe Bolzani.
Genucchi, Patocchi - il silografo
delle pievi - Orelli lo scrittore
della neve, Plinio Martini del Requiem
per zia Domenica, per non
parlare del primo Filippini - scrittore
dei poveri e vigoroso artista
dell’epica valligiana (dei gozzi e
dei curvati, delle manze e delle
madri) - sono i punti di riferimento
di una storia dell’arte del Canton
Ticino in cui si inscrive l’esperienza
di Ratti.
Del Ticino e della Lombardia.
Inaugurazione 22 settembre ore 18
Vallombrosa di Castelrotto
via Mott, 4 - Castelrotto
Ingresso libero