Fata Morgana. La temperatura dei sensi. Nelle carte di Tealdi si scorgono figure indefinite che camminano nella luce del tempo, nella temperatura della memoria, come appunti lontani.
La 41artecontemporanea è lieta di presentare, la mostra personale di Enrico Tealdi presso il nuovo spazio-studio di Via Principe Tommaso 27/a/bis a Torino.
La Fata Morgana è una forma complessa e insolita di miraggio che si può scorgere all’interno di una stretta fascia al di sopra dell’orizzonte, il suo nome fa riferimento alla fata Morgana della mitologia celtica, che induceva nei marinai visioni di fantastici castelli in aria o in terra per attirarli e quindi condurli a morte.
Il fenomeno ottico, che può essere osservato sia in mare che sulla terra ferma, nelle regioni polari o desertiche, distorce gli oggetti tanto da renderli insoliti e irriconoscibili.
Queste apparizioni si verificano quando i raggi di luce vengono incurvati dal passaggio attraverso strati d’aria di temperature diverse o in condizioni di inversione termica, dove uno strato d’aria calda sovrasta uno strato d’aria fredda, in questo caso gi indici di rifrazione possono dare luogo ad un condotto atmosferico che agisce come una lente di rifrazione producendo una serie di immagini sia dritte che invertite
Nelle carte di Enrico Tealdi si scorgono figure indefinite che camminano nella luce del tempo, nella temperatura della memoria, come appunti lontani.
L’emotività dello sguardo sul mondo, inganna dolcemente, l’aspetto delle cose varia a seconda delle emozioni, la realtà diventa finzione, uno specchio bugiardo che riflette noi stessi o i nostri desideri.
Le opere suggeriscono presenze sospese nel momento delicatissimo dell’incontro o della separazione, quando i pensieri e i sentimenti si confondono in un misto di aspettative che vivono nel tempo di un respiro.
Le figure appaiono come note di una musica perduta e cancellata, avvolte in una luce chiara, fatta di sale, visioni di pause, soste, dove giacere e pesare il desiderio. Raccontano un tempo sospeso che non è quello dell’orologio, ma del silenzio e dell’attesa, dove il cuore può mentire in una sorta d’incomunicabilità tra sé e il mondo.
Inaugurazione: giovedì 27 Settembre 2012, 18-23
41artecontemporaneaspaziostudio
via principe tommaso 27/a/bis Torino
orario: mar-ven 11-19 (venerdì e sabato su appuntamento)
Sabato 10 novembre, Notte delle Arti Contemporanee, dalle ore 20 alle ore 24
Ingresso libero