Personale di Mauro Bellucci. Con trentuno tele di medie e grandi dimensioni Mauro Bellucci espone cinque cicli di lavoro, intervallati da sei opere singole, in cui l'essere umano diviene il protagonista indiscusso di storie contemporanee dove il disagio quotidiano dell'attuale società ed il comportamento che ne deriva, viene esibito attraverso il sottile gioco delle metafora.
Personale di Mauro Bellucci
Venerdì 23 maggio alle ore 21:00 la Galleria Arturarte presenta la mostra di Mauro Bellucci dal titolo 'Umano, poco umano', a cura di Simona Cresci.
Con trentuno tele di medie e grandi dimensioni Mauro Bellucci espone cinque cicli di lavoro, intervallati da sei opere singole, in cui l'essere umano diviene il protagonista indiscusso di storie contemporanee dove il disagio quotidiano dell'attuale società ed il comportamento che ne deriva, viene esibito attraverso il sottile gioco delle metafora.
Le energiche pennellate materiche, i colori accessi che variano dalla vivace gamma del giallo, del rosso e del blu cobalto chiaro, le distorsioni dei volti, l'alterazione fisica dei corpi e l'inserimento di oggetti di uso quotidiano fanno della tela di Mauro Bellucci un affascinante mondo con il quale racconta temi che variano dallo studio della sociologia e la psicologia delle persone, all'interesse nei confronti della donna, del suo agire e della sua evoluzione nella società .
Ne è un esempio l'avvincente serie dedicata alla mitologia dove cinque grandi tele narrano di altrettante leggende con le quali l'artista esprime allegoricamente tale disagio attraverso la deformazione e la bruttura dei volti delle interpreti che, lontano dai classici canoni di bellezza con cui siamo soliti vedere rappresentata la figurazione mitologica, trasporta allegoricamente sulla tela la 'mostruosità ' interiore dell'essere umano.
È interessante notare come in tutte le opere presenti in mostra ci sia un costante rimando a profonde tematiche sociali e culturali nelle quali Mauro Bellucci trasferisce la sua istintività data da un continuo e gestuale ritorno pittorico sul soggetto: '... l'opera è e deve essere il prodotto finale di un complesso sistema fatto di interazione, scambi culturali e di idee che l'artista deve vivere in prima persona. Solo così ha senso il valore dell'opera d'arte' continua l'artista '... con il mio carattere, molto passionale e istintivo, guardo sempre con occhio attento e un fare quasi maniacale al domani'.
INAUGURAZIONE: venerdì 23 maggio 2003, ore 21.00
Dal lunedì alla domenica, 10-18, lunedì mattina chiuso
PERIODO: dal 23 al 12 Giugno
CURA MOSTRA E CATALOGO: Simona Cresci
TESTI IN CATALOGO: Simona Cresci
UFFICIO STAMPA: Galleria Arturarte
Galleria Arturarte
Via Cassia km 36,300, Zona Industriale Settevene Nepi (VT)
tel&fax 0761 527955.