Auditorium Camera di Commercio
Prato
via del Romito, 71

Enrico Coveri
dal 22/10/2012 al 17/1/2013
mar-ven 10-12 e 16-18, sab e dom 10-18
0574 612715
WEB
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calendario eventi  :: 




22/10/2012

Enrico Coveri

Auditorium Camera di Commercio, Prato

Story. Da Prato al Made in Italy. La mostra presenta abiti originali, bozzetti, storyboard, fotografie, video delle sfilate, fino alle copertine che le riviste hanno dedicato alle creazioni dello stilista. Inoltre e' documentato il suo amore per l'arte contemporanea con una selezione di opere tra cui uno dei ritratti dello stilista realizzato da Andy Warhol.


comunicato stampa

----- english below

Abiti, disegni originali, fotografie, video, accessori, racconteranno l’avventura di Enrico Coveri cominciata proprio nel capoluogo toscano quarant’anni fa.

L’iniziativa inaugurerà anche la nuova sede della Camera di Commercio di Prato.

Prato torna al centro delle grandi proposte culturali del panorama italiano con la mostra COVERI STORY. Da Prato al Made in Italy che dal 24 ottobre 2012 al 18 gennaio 2013 racconterà la storia di Enrico Coveri, pratese di nascita, dagli esordi toscani fino ai successi mondiali.

Promossa dalla Camera di Commercio di Prato, con il contributo della Regione Toscana, l’iniziativa consentirà anche di inaugurare la nuova sede della Camera di Commercio e il suo spazio espositivo di 700 metri quadri su due livelli, frutto di un attento lavoro di recupero di un ex opificio industriale posto nel centro cittadino.

La mostra, curata da Martina Corgnati, Luigi Salvioli e Ugo Volli, presenta abiti originali, bozzetti, storyboard delle sfilate (questo un assoluto inedito per il pubblico), fotografie, video delle sfilate, fino alle numerosissime copertine che le riviste hanno dedicato alle sue creazioni. Inoltre, una sezione documenterà il suo amore per l’arte contemporanea con una preziosa selezione di opere tra cui uno dei ritratti di Coveri realizzato da Andy Warhol. Il materiale è stato messo a disposizione dalla maison Enrico Coveri.

Il percorso è concepito per ripercorrere i principali momenti della carriera di Enrico Coveri e del suo marchio - da qui il sottotitolo della mostra Da Prato al Made in Italy – partendo dalla fine degli anni Settanta quando la moda italiana, per merito di un piccolo numero di geniali artisti e imprenditori (Armani, Coveri, Versace, Mandelli, Missoni) si afferma in tutto il mondo.
Coveri, nato nel 1952, inizia giovanissimo a disegnare modelli per le industrie locali e fa la sua prima sfilata con la linea Touche nel 1973, a soli ventun anni, facendosi subito notare dall'ambiente della moda fiorentino, che in quel periodo era il più importante d'Italia.

Proprio in quegli anni, bui per il nostro Paese, la moda diventa il motore della ripresa e la mostra documenterà il contesto e le peculiarità del territorio in cui Enrico Coveri sviluppa il suo talento: la tradizione di qualità e di efficienza dell'industria tessile di Prato e della Toscana, con straordinari artigiani della pelle, della paglia, del feltro, ma anche con moderne tecnologie industriali.

Il visitatore sarà anche condotto attraverso gli altri momenti cruciali della vita professionale di Coveri, quando, ad esempio nel 1977, ad appena venticinque anni, propone la sua prima sfilata sulla piazza di Parigi, un successo di tali dimensioni che lo lancia alla ribalta della moda mondiale

Nasce lo “stile Coveri”, con caratteristiche che rendono inconfondibili i suoi prodotti anche nel ricchissimo ambiente della moda del suo momento; la sua peculiarità è l'allegria, il piacere di vivere, il gioco; il suo target comprende tutta la famiglia, uomo donna bambino, che viene spesso fatta sfilare tutta assieme; la sua creatività si estende a tutte le occasioni della vita, dalla gran sera alla spiaggia. Il simbolo più evidente di questo stile Coveri sono le paillettes, copertura mobile, brillante e festosa che di solito è usata per gli accessori e che il giovane stilista applica volentieri a tutte le sue creazioni. Ancor oggi, al pari del colore, le paillettes sono riconosciute come elemento distintivo della maison, al punto che si può affermare che queste stanno a Coveri come le catene a Chanel.

E poi la scelta di giovanissime, bellissime e ancora sconosciute, modelle dai nomi che saranno i più celebri del mondo come Naomi Campbell e Claudia Schiffer, e di grandi fotografi come Bill King e Oliviero Toscani per i suoi cataloghi; Enrico Coveri dialoga con i migliori artisti contemporanei e riesce a conquistarsi fra i suoi clienti e testimonial, grandi star della cultura, della mondanità e dello spettacolo.

La sua creatività lo porta, primo tra gli stilisti, a cercare di ampliare la produzione, sia disegnando, accanto a quella principale, altre linee di moda (Sportwear, Jeans, Junior, Enrico Coveri Baby, Premiers Jours, You Young), sia estendendo la griffe a prodotti diversi: dagli oggetti per il design della casa al make up, dagli accessori alle pellicce colorate, ai profumi, tra i quali il famoso Paillettes.

----- english

Clothing, original drawings, photographs, videos and accessories tell the story of Enrico Coveri, whose adventure started in this city in Tuscany forty years ago.

The event will also inaugurate the new head office of the Prato Chamber of Commerce.

Prato is once again at the hub of major cultural events on the Italian scene with the exhibition COVERI STORY. From Prato to Made in Italy: lasting from 24 October 2012 to 18 January 2013, it will tell the story of Prato native Enrico Coveri, from his early days in Tuscany to his international success.

Promoted by the Prato Chamber of Commerce, with a contribution from the Region of Tuscany, the event will inaugurate the new Chamber of Commerce head office, complete with a 700 square metre bi-level exhibition space, the result of a painstaking renovation of a disused industrial silk mill in the city centre.

Curated by Ugo Volli, Martina Corgnati and Luigi Salvioli, the exhibition features original pieces of clothing, sketches, fashion show storyboards (something the public has never seen before), photographs, videos of catwalks shows and a host of magazine covers devoted to Coveri’s creations. A further section will also provide a documentary record of his love of contemporary art, with a valuable collection of works, including one of the Coveri portraits by Andy Warhol.

The exhibition is designed to enable visitors to experience the main milestones in Enrico Coveri’s career and the story of his brand – hence the subtitle, From Prato to Made in Italy – starting at the end of the seventies, when a handful of ingenious artists and entrepreneurs (Armani, Coveri, Versace, Mandelli and Missoni) launched Italian fashion all over the world.

Born in 1952, Coveri was still very young when he started designing models for local industry, holding his first show with the Touche collection in 1973, when he was only twenty-one, and immediately making name for himself on the Florence fashion scene, in those days the most important in Italy. At that time, when things looked black for Italy, fashion became a real driver for recovery. The exhibition explains the context and the idiosyncrasies of the region where Enrico Coveri let his talent unfold: the tradition of quality and efficiency of the textiles industry based in Prato and Tuscany, with its unique leather, straw and felt craftsmanship, but also a host of modern industrial technologies.

It also analyses the other crucial milestones in Coveri’s professional career, for example in 1977, when he organised his first fashion show in Paris at the age of only twenty-five: it was such a runaway success that it launched him onto the world fashion stage.

The result was the “Coveri style”, with characteristics that made his products unmistakeable, even in the midst of the rich fashion scene of the day. Fun, the sheer pleasure of living and playfulness were his trademarks, while his target included the whole family – man, woman and child – who often trod the runway together: his creativity reached into every facet of life’s occasions, from the important evening to the beach.

The most obvious symbol of Coveri’s style was glitter, a mobile, brilliant covering, always in the mood for a party, but usually limited to accessories, which this young fashion designer was fond of sprinkling over all his creations.
Like colour, up to now, glitter is recognized as a distinctive feature of the brand, as it has been claimed that it stands at Coveri as chains stand at Chanel.

Then came his eye for discovering very young, beautiful, unknown models, whose names became bywords for international fashion, such as Naomi Campbell and Claudia Schiffer, and such great photographers as Bill King and Oliviero Toscani for his catalogues. Enrico Coveri dialogued with the best contemporary artists and managed to recruit many famous names and showbiz stars to his clientele and testimonials.

First among other designers, his creativity let him widen his production, creating new collections alongside the main one (Sportswear, Jeans, Junior, Enrico Coveri Baby, Premiers Jours and You Young), as well as extending the brand in different fields: from design objects to make up, from accessories to colored furs and perfumes, including the famous Paillettes.

Catalogo Skira.

Immagine: Collezione primavera/estate ‘97, Ph. Michel Comte, modella: Milla Jovovich, ©Archivio Coveri

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Camera di Commercio di Prato
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Preview riservata alla stampa martedì 23 ottobre ore 12.00
Inaugurazione 23 ottobre

Auditorium Camera di Commercio
via del Romito, 71 Prato
24 ottobre 2012 - 18 gennaio 2013
Orari: dal martedì al venerdi: dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18; sabato e domenica: dalle 10 alle 18 su prenotazione aperto anche in orari diversi
Ingresso gratuito

IN ARCHIVIO [2]
Angiolo Barni
dal 28/11/2012 al 28/11/2012

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