Franco Baccan
Renate Balda
Giuliano Barbanti
Nicola Bettale
Enzo Cacciola
Roberto Casiraghi
Sonia Costantini
Misia De Angelis
Inge Dick
Federico Ferrarini
Alessando Fieschi
Cesare Galluzzo
Gaspare
Marco Grimaldi
Paolo Iacchetti
Martina Jelo
Vincenzo Marsiglia
Paolo Minoli
Matteo Montani
Ayako Nakamya
Patrizia Novello
Claudio Olivieri
Pietro Pasquali
Mauro Patrini
Mara Pepe
Pino Pinelli
Rossella Rapetti
Tetsuro Shimizu
Valdi Spagnulo
Antonello Viola
Gianfranco Zappettini
Ilaria Bignotti
Matteo Galbiati
Nello scenario di Palazzo Podesta', i curatori Ilaria Bignotti e Matteo Galbiati riflettono sul rapporto fra opera e spettatore, fra pittura e scultura, in un viaggio ideale dagli anni '70 a oggi.
A cura di Ilaria Bignotti e Matteo Galbiati
Al principio del vedere: quale il dialogo che s’instaura tra il formarsi dell’immagine e l’occhio che la intravede
e compone, nel corpo a corpo tra spettatore e opera?
È su queste domande che s’interrogano le opere esposte nella mostra che inaugura la nuova stagione
espositiva del Palazzo del Podestà di Castell’Arquato, presentando inoltre al pubblico il più ampio progetto
culturale de Il Borgo dell’Arte.
Attraverso una selezione di una trentina di opere il percorso espositivo ripercorre, in un viaggio ideale dagli
anni Settanta ad oggi, le ricerche artistiche che si sono interrogate sul senso della visione, sui principi che
regolano il rapporto tra la superficie e il colore, il supporto e la materia pittorica o la forma scultorea, il
formarsi di un’immagine che resta intenzionale, sospesa, alle soglie di un’astrazione che – lirica, analitica o
geometrica – è in costante ridefinizione.
Dalle esperienze pittoriche condotte a partire dagli anni Settanta fino alle generazioni attuali, è possibile
individuare, infatti, un percorso coerente e complesso che ha coinvolto gli artisti in un’indagine alle soglie di
quella visione sospesa sul limitare dell’immagine, in quel segreto limbo dove la contemplazione silenziosa
coinvolge lo spettatore e lo lega all’opera in uno scambio non solo visuale, ma metafisico, oltre il visibile.
Questa mostra vuole dunque mettere in relazione, confronto e dialogo artisti dallo spirito, dalla ricerca e
dal linguaggio differente – per storia, formazione e poetica – che trovano un ideale punto di convergenza e
contatto, se non di vera condivisione, proprio sull’impronta, lirica e leggera, fragile e sfumata o analitica e
razionale, della loro espressione.
In tutti l’opera risulta una puntuale combinazione non figurale, ma espressamente relazionale con l’altro,
dell’immagine che intende stimolare, lasciando aperto il suo senso verso un incontro e un dialogo cognitivo
con il sentire di chi la guarda. Da questo incontro di sensi differenti ogni opera trae un’energia imprevedibile
che ne rigenera in ogni istante una nuova e affascinante lettura.
Queste ricerche dimostrano come la pittura e la scultura riescano ancora a saziare la conoscenza degli sguardi
sollecitando sentimenti più profondi e stimolando la volontà indagatrice di ogni sguardo rivolto all’opera d’arte,
senza farsi mai bastare un’unica immagine rappresentante e immediata, ma spesso anche così priva di significato.
Il percorso espositivo è stato suddiviso in quattro sezioni: I maestri, in cui si raggruppano le ricerche degli
artisti che hanno iniziato ad operare negli anni Sessanta e Settanta; Le nuove ricerche, che riporta una
selezione di artisti le cui espressioni sono ormai internazionalmente riconosciute ed apprezzate; L’ultima
generazione, in cui si presentano le espressioni degli artisti più giovani il cui pensiero si pone come segno
di continuità pur nell’individuale autonomia; I nuovi lirici, dedicata ad un gruppo di artisti che ha scelto
di condividere un progetto di dialogo e scambio durato alcuni anni e che ha avuto come presupposto la
condivisione di un percorso basato sulla reciprocità e affinità di sensibilità e tematiche.
I colori disciolti eppure distinti, le forme in costante trasformazione e al contempo presenti, caratterizzano le opere
pittoriche, fotografiche e plastiche selezionate – tutte di altissimo livello estetico – esaltando la splendida sede
espositiva di Palazzo del Podestà.
Il catalogo della mostra sarà editato al termine della stessa per riportare anche gli allestimenti nella cornice del
Palazzo del Podestà.
Artisti:
Franco Baccan,
Renate Balda,
Giuliano Barbanti,
Nicola Bettale,
Enzo Cacciola,
Roberto Casiraghi,
Sonia Costantini,
Misia De Angelis,
Inge Dick,
Federico Ferrarini,
Alessando Fieschi,
Cesare Galluzzo,
Gaspare,
Marco Grimaldi,
Paolo Iacchetti,
Martina Jelo,
Vincenzo Marsiglia,
Paolo Minoli,
Matteo Montani,
Ayako Nakamya,
Patrizia Novello,
Claudio Olivieri,
Pietro Pasquali,
Mauro Patrini,
Mara Pepe,
Pino Pinelli,
Rossella Rapetti,
Tetsuro Shimizu,
Valdi Spagnulo,
Antonello Viola,
Gianfranco Zappettini
Patrocinio: Comune di Castell’Arquato (PC)
Inaugurazione: sabato 29 Settembre, ore 18
Palazzo del Podestà
Piazza della Rocca, Castell’Arquato (PC)
Orario: Sab 15-18.30 e dom11-18.30
Ingresso:intero 5 Euro, ridotto 3 Euro, fino a 12 anni gratis