Mi Rifiuto di Rifiutare il Rifiuto - Percorso espositivo di slow design. 30 creazioni realizzate a partire da oggetti non piu' utili, che grazie all'intervento dell'artista assumono un nuovo significato.
Inaugura a Villasimius la prima mostra in Sardegna di slow design con le opere della designer Laura Frau
Un percorso tra materiali e oggetti che acquistano una nuova vita grazie all'intervento dell'artista: è la prima personale di Laura Frau, giovane designer di Villasimius che da qualche anno concentra la sua ricerca sul riciclo creativo e sullo slow design.
Laura Frau, in arte Tarty, è nata a Cagliari nel 1989. Ha vissuto a Villasimius, da qualche anno si muove tra la Sardegna e Milano. Ha studiato Interior Design presso lo IED Milano dove si è diplomata pochi mesi fa con la tesi "EcoUnion"; ha partecipato a vari aperitivi artistici a Milano, e all'evento "ConvivioMilano" sponsorizzato da Vogue Italia. Dal 2010 collabora con Manu Invisible, street artist di San Sperate con cui realizza progetti e laboratori artistici in collaborazione con enti e associazioni.
La sua passione per il riciclo l'ha portata ad approfondire il tema dello Slow Design in particolare nelle sue applicazioni pratiche e quotidiane: i tappini degli spray diventano orecchini, le vecchie cassette di frutta si trasformano in sedili, piccoli residui di plastica o stoffa sono gli elementi per creare collane e gioielli: il tutto in un'ottica di recupero creativo "slow", dove il rifiuto è personalizzato e diviene qualcosa di nuovo, unico e prezioso.
La mostra "Mi rifiuto di rifiutare il rifiuto" sarà allestita negli spazi di Casa Todde, a Villasimius, con inaugurazione domenica 7 ottobre dalle 17. All'interno saranno esposte circa trenta creazioni realizzate a partire da oggetti e materiali non più utili, che grazie all'intervento dell'artista assumono un significato e una funzionalità nuova. La materia prosegue così il suo ciclo di vita solo in apparenza concluso, evitando così di interferire sull'ambiente. La mostra ha inizio nel cortile di Casa Todde, con la presentazione degli orti verticali realizzati con scarti in plastica: bottiglie, taniche, vecchi contenitori e cassette hanno accolto semi e piantine e offrono quindi un angolo verde ai visitatori. Il percorso prosegue con i materiali che danno corpo all'esposizione: frutta e verdura, carta e giornali, alluminio, plastica, vetro, legno e stoffa.
L'iniziativa è realizzata grazie alla collaborazione con il Comune di Villasimius e l'Area Marina Protetta Capo Carbonara, interessati alla divulgazione di applicazioni pratiche di riciclo su oggetti e materiali altrimenti destinati a restare inutilizzati.
Cos'è lo Slow Design
Il termine slow design, "riferito più all'approccio del designer, piuttosto che all'oggetto del progetto, è stato probabilmente coniato da Alistair Fuad-Luke nel 2002 con il suo giornale Design Slow, un paradigma di vita sostenibile, in cui il design è visto come il prossimo passo nello sviluppo della progettazione sostenibile, bilanciando i bisogni culturali e ambientali.
(...) Il concetto può essere applicato non solo all'aspetto materiale del design, ma anche alle esperienze, ai processi e ai servizi. (...) Un percorso verso la dematerializzazione, che come lo Slow Food, nato in Italia negli anni '80 come contrapposizione alla diffusione del fast food, sostiene la biodiversità e le tradizioni, improntando un cambiamento necessario per creare oggetti e mobili contemporanei senza l'affanno dell' industrializzazione. Le caratteristiche sono poche ma chiare: oggetti in edizione unica e limitata, di solito realizzati a mano. I materiali generalmente tendono a essere di riciclo: scatole, carta, filo elettrico intrecciato, rottami provenienti da cicli industriali, mobili in legno recuperati in aree dismesse(...) Nati dalla riflessione dei designers sui processi produttivi contemporanei, fondati sul concetto di perfezione formale e efficienza, queste collezioni di arredi rivendicano il ruolo centrale del lavoro manuale qualificato e del riuso delle materie prime. Assemblati a mano e disposti insieme accuratamente per raggiungere un carattere volutamente imperfetto." (arch. Valentina Caiazzo, "Slow design", da www.lavorincasa.it)
Evento realizzato in collaborazione con l'Area Marina Protetta Capo Carbonara
e il Comune di Villasimius, Settore Cultura, Pubblica Istruzione, Servizi Sociali
Redazione testi, cura, ufficio stampa
8ARTS Cultura e Comunicazione di Francesca Mulas
francescamulas@gmail.com
+393405637226
Casa Todde
via Roma, 60 - Villasimius (CA)
Da mercoledì a venerdì h. 16,30-20 sabato, domenica h. 10-12; 16,30-20
Ingresso libero