La mostra propone una ventina di lavori dell'artista senese provenienti da collezioni private: carte, bozzetti preparatori, sculture da tavolo e bassorilievi.
Mercoledì 24 ottobre 2012 alle 18,30 la galleria/libreria la diagonale inaugura un’importante retrospettiva sul lavoro di Enzo Cesarini. Luca e Vittoria Bellocchi presentano al pubblico una ventina di lavori dell’artista senese provenienti da collezioni private; in mostra carte, bozzetti preparatori, sculture da tavolo e bassorilievi. Il lavoro di Enzo Cesarini e soprattutto le sue prime opere tra gli anni trenta e quaranta, come scrive Giuseppe Galasso, non sono immuni dal clima politico imposto dal periodo fascista. Lo sviluppo dell’arte di Enzo Cesarini nel corso degli anni, in parte accostata per visionarietà e soggetti a quella del suo amico Mino Maccari, sarà anche orientata verso la descrizione, in parte ironica e satirica e in parte affettuosa, di figure della piccola realtà provinciale di cui faceva parte e di cui era osservatore e testimone diretto. L’artista senese, scomparso nel marzo dell’82, con la sua personalità riservata e solitaria, procederà silenziosamente nella sua arte, relegandosi in un muto isolamento, restio tra l’altro a cedere e mostrare le opere del proprio lavoro, rimanendo così rinchiuso essenzialmente nel suo alveo privato, pur concedendosi controvoglia alle varie escursioni espositive testimoniate dalle numerose mostre realizzate, dai premi artistici conseguiti e dalle opere pubbliche nel tempo commissionategli. Il suo essere e la sua personalità artistica sarà ben riassunta nell’articolo scritto dopo la sua morte dal critico d’arte Aldo Cairola “ Cesarini era un uomo timido, schivo, con pudori di ragazzo. Ed era un pittore autentico, con una sua poetica di memoria e di sogni soltanto parzialmente realizzati….”.
Enzo Cesarini nasce a Siena il 5 febbraio 1914 e muore il 17 marzo 1982.
Tra la fine degli anni trenta e l’inizio dei quaranta frequenta corsi di pittura all’Accademia di Belle Arti di Firenze, giovandosi degli insegnamenti e della guida di Felice Carena. Cesarini fu vicino a pittori quali il senese Giacinto Fiore, Emilio Montagnani, Pietro Sadun, Angelo Mucci, Bruno Bonci, Dario Neri (maestro xilografo nella rivista “Diana”, fondata a Siena da Aldo Lusini e Piero Misciattelli), gli scultori Raffaello Salimbeni e Patrizio Fracassi ed altri personaggi del suo tempo. Amico dello scrittore fiorentino Piero Bargellini, fu, inoltre, ammiratore di Mario Sironi ed Ardengo Soffici, quest’ultimo da lui personalmente conosciuto ai tempi dell’Accademia fiorentina..
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Immagine: Enzo Cesarini, La Minerva,1942 cm. 165 x 96
Inaugurazione mercoledì 24 ottobre ore 18.30
Diagonale/libreria
Via dei Chiavari n. 75 - 00186 Roma
lunedì – sabato , 11-13 / 16 – 20
Ingresso libero