In continuum. L'artista presenta gli ultimi lavori eseguiti dal 2010 al 2012 nel segno di una continuita' espressiva che lo vede rinnovare il proprio codice artistico. A cura di Toti Carpentieri.
a cura di Toti Carpentieri
Si intitola “In continuum” la personale di pittura di Antonio Luceri, curata dal critico d’arte Toti Carpentieri, che sarà inaugurata il giorno 18 ottobre presso il Salone delle feste dell’ex Convento dei Teatini di Lecce.
La mostra è organizzata da Il Raggio Verde edizioni in collaborazione con l’associazione E20 Cult ed è patrocinata dall’Amministrazione comunale di Lecce e rientra negli eventi a sostegno di Lecce Capitale della Cultura Europea 2019.
Nella mostra, visitabile dal 18 al 28 ottobre, Antonio Luceri presenta gli ultimi lavori eseguiti dal 2010 al 2012 nel segno di una continuità espressiva che lo vede rinnovare il proprio codice artistico.
“Dipingo i giorni, giorni della mia memoria per continuare a vivere”, scrive oggi Luceri in una sua opera, - si legge nel testo di presentazione di Toti Carpentieri nel catalogo editato per l’occasione da Il Raggio Verde edizioni. Egli individua, infatti, scrive ancora il curatore “una modalità che diviene subito habitus operandi nel costruire questi dipinti, che, nell’apparire e nell’essere pagine e frammenti di vita, ci offrono una molteplicità di centri d’attenzione e di riflessione, tra inserimenti, scritte, segnali direzionali, lettere, evidenti collages ed altrettanto leggibili lacerazioni, sequenze calligrafiche al limite della comprensione, figure, dripping e immagini. Sollecitando in noi, una sorta di riscoperta della pittura e delle sue forme, per il tramite di un’attenzione all’attualità, alla moda e al sociale, fatta di riferimenti che vanno dal manifesto della felliniana “La Strada”, alla riconoscibilità di James Dean e a quella di Michael Jackson, all’immagine del mitico TEX di Bonelli e Galleppini, alle foto ingiallite di una scolaresca che potrebbe essere anche la nostra, ad una croce che non ha ancora perduto gli uncini grondanti sangue, ai frammenti di notizie, di sport, di arte, e di sacralità perfino. Immagini talvolta ripetute e spesso riprese, non fosse altro che per la costruzione e l’esistenza di una sorta di regesto/campionario del tutto privato, al quale il pittore attinge, nella concretezza di quel che resta della memoria sublimata dal tempo e cancellata dalle nostre scelte e dagli eventi.
Cenni biografici
Antonio Luceri nasce a Martano nel 1939, e sin da giovanissimo mostra grande interesse all’arte. All’età di tredici anni si trasferisce con la famiglia a Roma, dove frequenta l’Accademia di San Giacomo, conseguendovi il diploma nel millenovecentocinquantotto. Nello stesso anno tiene la sua prima personale nella Galleria “Il Buco” ubicata nella vivacissima via Margutta, e successivamente disegna cartoons per “La Settimana Incom”. Assolto il servizio militare presso il Comando Militare di Piacenza, a ventidue anni si diploma topografo e due anni dopo sposa Claudia Forconi. E’ di quell’anno la sua personale a Palazzo Dentice di Accadia di Roma, iniziando così una sorta di tour espositivo che nei due quadrienni successivi lo avrebbe portato a Milano, Piacenza, Reggio Calabria, Palermo, riscuotendo ovunque consensi di pubblico e di critica, e ottenendo premi e riconoscimenti. Di quel periodo sono molti incontri con i protagonisti della cultura e dell’arte, da Giorgio De Chirico a Juliette Greco, a Eugenio Carmi, a Carla Accardi. Nel millenovecentosettantuno ritorna con la famiglia nel Salento, stabilendosi a Lecce. Di quell’anno sono le mostre nella Galleria “Settanta” di Lecce e nelle Gallerie “La Barcaccia” di Lecce e di Roma.Due anni dopo, all’apertura dell’Hotel President di Lecce, luogo caratterizzato da importanti presenze artistiche internazionali, al tempo stesso esempio di attenzione verso la contemporaneità dell’arte e di collezionismo intelligente, lo troviamo nel ruolo di I° Barman, attività questa che gli consentirà negli anni successivi e fino al millenovecentottantatre altri incontri fondamentali, quali quelli con Claudia Cardinale, Giorgio Faletti, Luigi Vannucchi, e così via. Sempre nel millenovecentosettantatre ottiene il primo premio nella V^ Rassegna Nazionale d’Arte Contemporanea di Roma, mentre nell’anno successivo espone nella Galleria “Il Verrocchio” di Pescara, e appena l’anno dopo nella Galleria “Visual’arte” di Monte Erice in quel di Trapani.E’ proprio del millenovecentosettantacinque il suo divorzio da Claudia Forconi.Nello stesso anno la Panepinto Editore lo inserisce nel suo “Maestri contemporanei”, e subito dopo l’Antonio Lalli Editore pubblica la monografia “Antonio Luceri”.
Nel millenovecentosettantotto espone presso la “Galleria del Babuino” a Roma, ricevendo il plauso di Renato Guttuso prodigo di consigli e suggerimenti. Dal millenovecentottanta a millenovecentottantaquattro le pareti della Galleria dell’Hotel President di Lecce, dove continua a svolgere la sua attività di I° Barman, lo vedono protagonista di periodici incontri finalizzati a quella che egli stesso ama definire “la giusta e necessaria verifica del proprio lavoro”. Nel millenovecentottantacinque e nel millenovecentottantasette tiene due personali nella Galleria “Il Vesuvio” di Amsterdam, e nel millenovecentonovanta espone per la prima volta a Martano nel ….., sua città natale, per ritornarvi solo dopo diciotto anni con una personale nel Palazzo Ducale. E’ del millenovecentonovantasei la sua personale alla Galleria “Contemporarte” di Rende in quel di Cosenza, mentre nel duemila espone nella Galleria “Modern” di Zurigo. Nel duemilaotto presenta nuova mostra nell’Hotel President di Lecce e negli ultimi mesi del duemilanove quella nel Pomerio “Antica Dimora” di Martano. Con la personale di pittura “la figura il geto, il segno il colore – raccontarsi per immagini” espone a Martano e a Lecce. La partecipazione alla sezione leccese della Biennale di Venezia nel 2011 e alla Triennale d’Arte sacra al Museo Diocesano di Lecce nel 2012 sono gli eventi espositivi più recenti. Nella mostra In continuum Antonio Luceri presenta gli ultimi lavori eseguiti dal 2010 al 2012 nel segno di una continuità espressiva che lo vede rinnovare il proprio codice artistico.
inaugurazione 18 ottobre ore 19
Ex Convento dei Teatini
corso Vittorio Emanuele, 18 - Lecce
Tutti i giorni: 10-13 e 17-21
Ingresso libero