Homo sine pecunia est imago mortis. Un lavoro sulle raffigurazioni delle monete antiche legato alla sfera simbolico-religiosa delle societa'.
La Galleria Whitecubealpigneto inizia la sua programmazione presentando la mostra di Sonya Orfalian che affronta un tema di stretta attualità “il denaro”
Le raffigurazioni sulle monete antiche intendevano rappresentare in modo diretto la potenza del sovrano, spesso paragonato a divinità. La sacralità delle divinità spesso coincideva con quella del re, che divenuto “idolo” veniva scambiato portando con sé un valore oltre che materiale anche spirituale, legato alla sfera simbolico-religiosa delle società. I simboli che compaiono sulle monete rendono privilegiati chi le possiede: chi ha monete, ha idoli portatili .
“La banconota americana da un dollaro – come afferma Emilio Gentile nell’introduzione a Le Religioni della Politica – è un simbolo religioso in senso letterale”, in quanto è l’effige sacra della religione civile, moderna espressione della democrazia. Coloro che si occupano della strategia del denaro, economisti e operatori finanziari, ne sono i sacerdoti.
Il progetto di Sonya Orfalian pone attenzione a questi simboli, realizzando un video ed estraendo da questo degli stills che saranno poi stampati e disposti sulle pareti della galleria.
Con la cancellazione delle immagini la relazione tra le varie figure presenti perde consistenza, evidenziando la perdita del significato simbolico del denaro.
Sonya Orfalian, artista, scrittrice e traduttrice, figlia della diaspora armena attinge forza dalla storia del suo popolo. Affrontando l’argomento con austerità profonda evita accuratamente qualsiasi tratto ironico consegnando solennità al tema trattato.
Homo sine pecunia est imago mortis Si usa per suggerire che chi non ha mezzi viene evitato da tutti come di fronte alla morte. Un uomo quindi che non scambia denaro è un uomo che evoca la morte, e che non stimola i rapporti sociali. La mancanza di denaro suscita quindi nell’uomo un tumulto di oscure emozioni toccando i punti più sensibili della sua coscienza primordiale: la fame primigenia, l’istinto di sopravvivenza, la morte.
Inaugurazione giovedì 25 ottobre 2012 ore 18,30
Galleria Whitecubealpigneto
via Braccio da Montone 93, Roma
Orari: dal lunedì al venerdì ore 17.30 – 20.30 (o su appuntamento)
Ingresso libero