Studio Arte Fuori Centro
Roma
via Ercole Bombelli, 22
06 5578101 FAX
WEB
Andrea Ambrogetti
dal 9/6/2003 al 27/6/2003
06 5578101
WEB
Segnalato da

artefuoricentro




 
calendario eventi  :: 




9/6/2003

Andrea Ambrogetti

Studio Arte Fuori Centro, Roma

Linea di Confine. La mostra e' l'ottavo ed ultimo appuntamento del ciclo Interferenze. Attraverso una sequenza di tredici immagini fotografiche in bianco e nero, che ad eccezione dell'ultima sono di identico formato, la mostra Linea di confine sottolinea con cambiamenti minimi d'immagine e lievi scarti d'inquadratura laterali la labilita' incerta del confine tra normalita' e diversita'.


comunicato stampa

Linea di Confine

INTERFERENZE 8

Martedì 10 giugno 2003, alle ore 18,30 a Roma, presso lo Studio Arte Fuori Centro, via Ercole Bombelli 22, si inaugura l'esposizione Andrea Ambrogetti. Linea di Confine, curata da Ivana D'Agostino.

La mostra, è l'ottavo ed ultimo appuntamento del ciclo Interferenze, in cui i critici Ivana D'Agostino e Loredana Rea hanno presentano nell'arco di tempo compreso tra gennaio e giugno otto artisti - oltre ad Ambrogetti, Antonio Menenti, Aldo Bandinelli, Paolo Cosenza, Paolo Gobbi, Roberto Rocchi, Vito Capone, Raffaele Maddaluno - differenti per formazione, scelte, metodologie e progettualità. Si spazia dalla pittura, alla scultura, alla fotografia nell'intenzione di offrire uno spaccato delle sperimentazioni linguistiche e progettuali della contemporaneità.

Attraverso una sequenza di tredici immagini fotografiche in bianco e nero, che ad eccezione dell'ultima sono di identico formato, la mostra Linea di confine sottolinea con cambiamenti minimi d'immagine e lievi scarti d'inquadratura laterali la labilità incerta del confine tra normalità e diversità.

Il modello maschile seduto, unico soggetto dell'intera serie fotografica propostaci da Andrea Ambrogetti - che non a caso, oltre che fotografo è anche scrittore e poeta -, pur essendo riconducibile a modalità compositive proprie della tradizione del ritratto fotografico, qui ripercorso in sei fotogrammi che si differenziano tra loro solo per minime varianti della ripresa e della posa, non intende porre l'attenzione tanto sulla fisicità del modello quanto piuttosto su di una sua interiorità non apparente e profondamente intima, a cui alludono e l'uso di una luce fluida, e la quasi inconsistenza corporea del soggetto, come ectoplasmica e allusiva ad una verità più profonda, e occulta.

Lo svelamento dell'anima che è celata allo sguardo distratto avviene negli altri sette fotogrammi che completano la sequenza. In essi, spogliatosi degli abiti che lo rivestono nelle prime sei foto, il modello si riveste di elementi seduttivi appena citati, tradizionalmente usati dal femminile come potenzialità attrattive: un vezzo per il collo, un pizzo nero per nascondere-mostrare lo sguardo.

Queste foto alternate alle altre come in un campo e controcampo sono come flash di riflessioni su ciò che è, che potrebbe essere od eventualmente sembrare. Con queste foto Ambrogetti non vuole stabilire confini sicuri e invalicabili tra normalità e diversità, perché nulla è scontato né tantomeno certo o risolto stabilmente. E l'alterità proposta non è né volgare né esibita. Esiste, semplicemente.

Inaugurazione Martedì 10 giugno 2003, alle ore 18,30

La mostra rimarrà aperta fino al 27 giugno, secondo il seguente orario:
dal martedì al venerdì dalle 17 alle 20.

STUDIO ARTE FUORI CENTRO
via Ercole Bombelli 22, 00149 ROMA - 06.5578101

IN ARCHIVIO [177]
Parole visive
dal 16/11/2015 al 3/12/2015

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede