15 incisioni tra xilografie, linoleumgrafie e monotipi che affondano le radici nella memoria per svelare il presente. A cura di Roberta Vanali.
SOLCHI
a cura di Roberta Vanali
Giovedì 12 giugno, alle ore 19 sarà inaugurata la mostra di Elisabetta Falqui (Cagliari 1968), Solchi, che rappresenta il suo esordio ufficiale nel mondo dell’arte. La mostra, curata da Roberta Vanali, è costituita da 15 incisioni tra xilografie, linoleumgrafie e monotipi che affondano le radici nella memoria per svelare il presente: “Lacerata, tormentata, ferita, la scabra superficie lignea rivela solchi primitivi, simbologie ancestrali, rifugio e specchio di una dimensione esistenziale.
La forza dell’istinto primordiale palesa cesure che attraversano e scandiscono uno spazio senza tempo. Cicatrici, fenditure, pertugi divengono metafore della memoria, tracce del tempo, interstizi dove si depositano ricordi e sensazioni. Stilizzati graffiti, arcani codici, apparentemente indecifrabili, definiscono squarci di luce che si aprono come soavi ferite al di là d’ogni citazione temporale.
La poetica di Elisabetta Falqui si pone come punto di equilibrio tra segno e memoria, il suo esplorare la superficie aggredendola è un incessante viaggio a ritroso in grado di svelare il presente. Spontaneità , sintesi e limpidezza espressiva sono congeniali ad esternare un lirico linguaggio segnico confacente a cogliere l’essenza delle forze primigenie della natura. Ieratici solchi, testimoni silenziosi che, nel loro latente incedere, fanno vibrare l’anima lasciando trasparire una profonda tensione emotiva per toccare vertici di pura poesiaâ€.
Allestimento di Andrea Aversano
Ingresso dal lunedì al venerdì esclusi sabato e domenica dalle 19 alle 21
Nell'immagine un'opera della mostra solchi.
Sottopiano Beaux-Arts Gallery di Sandro Giordano
Associazione per l’Archiviazione dell’Arte e della Fotografia
Via Scano 92, Cagliari