Museo Pecci Milano
Milano
Ripa di Porta Ticinese, 113
0574 531828 FAX 0574 531901
WEB
Progressive Riot
dal 14/11/2012 al 5/1/2013
mar-sab 15-19

Segnalato da

Centro Pecci/UfficioStampa




 
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14/11/2012

Progressive Riot

Museo Pecci Milano, Milano

L'esposizione presenta esempi significativi della produzione e della sperimentazione artistica nei Paesi dell'ex URSS fra il 1988 e il 2007, a vent'anni dalla dissoluzione dell'impero sovietico e del "socialismo reale", sostituiti da politiche oligarchiche e repressive connesse al mercato globale. Sono esposte le fotografie di Vladimir Kupryanov e Anatoly Osmolovsky, le foto-azioni dei Vorobyev, le opere video di Vahram Aghasyan, Factory of Found Clothes, Koka Ramishvili, Urbonas e molti altri.


comunicato stampa

Artisti: Leonid Sokov, Sergei Volkov, Constantin Zvezdochotov, Vladimir Kupryanov, Anatoly Osmolovsky, Vahram Aghasyan, Factory of Found Clothes, Koka Ramishvili, Urbonas, Ilya Budraitskis, Aleksandra Galkina, David Ter-Oganian, Dmitri Gutov

«Combattiamo per il diritto di cantare, pensare e criticare, per essere musicisti e artisti pronti a fare qualunque cosa per cambiare il proprio paese. Non importa quale sia il rischio, noi andremo avanti con la nostra battaglia» (Pussy Riot)

Nella selezione di 13 opere di artisti attivi nei paesi dell'ex URSS, acquisite dal Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci di Prato in occasione delle mostre Artisti russi contemporaneia cura di Amnon Barzel e Claudia Jolles (1990) e Progressive Nostalgia: arte contemporanea dall'ex URSS a cura di Viktor Misiano (2007), attraverso comodati della famiglia Beccaglia e della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, prendono forma esperienze di "rivolta progressiva" nei confronti della concentrazione e prevaricazione del potere, emergono tendenze critiche che rivendicano la totale libertà di pensiero e di espressione e promuovono un radicale rinnovamento culturale in progress.

L'esposizione presenta esempi significativi della produzione e sperimentazione artistica nei paesi dell'ex URSS fra il 1988 e il 2007, a vent'anni dalla dissoluzione dell'impero sovietico e del "socialismo reale" sostituiti da politiche oligarchiche e repressive connesse al mercato globale. I lavori di Leonid Sokov, Sergei Volkov e Constantin Zvezdochotov testimoniano la rottura evidente degli schemi dell'arte ufficiale riconosciuta e protetta dal sistema politico, l'uso irriverente e ironico della pittura, la carica iconoclasta e triviale delle installazioni. Le fotografie di Vladimir Kupryanov e Anatoly Osmolovsky irridono la tradizione totalitaria della venerazione dei monumenti con immagini e azioni dimostrative. Le foto-azioni dei Vorobyev puntano l’attenzione sulla memoria e sullo spaesamento fra locale e globale. Le opere video di Vahram Aghasyan, Factory of Found Clothes, Koka Ramishvili e Urbonas rappresentano "rovine della modernità" e speranze fallite, il "cambiamento" illusorio del potere e un "laboratorio di protesta" culturale diffuso. Ilya Budraitskis/Aleksandra Galkina/David Ter-Oganian e Dmitri Gutov recuperano il pensiero di Gramsci e di Lifshitz per proporre riflessioni politiche e slogan pungenti su tela.

Opere:

Vahram Aghasyan (Erevan, Armenia, 1974. Vive e lavora a Erevan)
Ruins of Modernity, 2007
DVD, videoproiezione o su monitor, 3' 30". Acquisto

Ilya Budraitskis/Aleksandra Galkina/David Ter-Oganian
(Mosca, 1981 / Mosca, 1982 / Rostov-Don, Russia, 1981. Vivono e lavorano a Mosca)
Imperspicuitas, 2007
acrilico su tela, cm 300x400. Acquisto

Factory of Found Clothes (Tsaplya e Gluklya. Lavorano insieme a Mosca dal 1995)
Scarlet Sails, 2005
DVD, videoproiezione, 12'. Acquisto

Dmitri Gutov (Mosca, 1960. Vive e lavora a Mosca)
Relativism-Dialectics for Idiots, 2007
olio su tela, cm 120x100. Comodato della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato

Dmitri Gutov (Mosca, 1960. Vive e lavora a Mosca)
Time has come..., 2007
olio su tela, cm 230x108. Comodato della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato

Vladimir Kupryanov (Mosca, 1954. Vive e lavora a Mosca)
Taganskaya (Moscow Metro), 1995
2 stampe fotografiche montate su alluminio, cm 104x155 ciascuna. Acquisto

Anatoly Osmolovsky (Mosca, 1969. Vive e lavora a Mosca)
Majakovski-Osmolovsky, 1993
fotografia della performance in Piazza Majakovski a Mosca, cm 100x70. Comodato
della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato

Koka Ramishvili (Tblisi, Georgia, 1956. Vive e lavora a Tbilisi)
Change, 2000
DVD, video su monitor, 4' 56". Donazione dell'artista

Leonid Sokov (Kalinin, Russia, 1941. Vive e lavora a New York)
URSS, 1990
olio su tela, cm 174x130. Comodato Beccaglia

Nomeda & Gedminas Urbonas (Kaunas, Lituania, 1968 / Vilnius, Lituania, 1966. Vivono e lavorano a Vilnius)
Pro-test Lab Archive, 2005-2007
poster inkjet, cm 90x130 e DVD, videoproiezione, 17' 24". Donazione degli artisti

Sergei Volkov (Kazan, Russia, 1956. Vive e lavora a Mosca)
Magazzino d'arte, 1990
scaffali di ferro, barattoli di vetro, oggetti in glicerina, installazione ambiente. Acquisto

Yelena & Viktor Vorobyev (Nebit-Dag, Turkmenistan, 1959 / Pavlodar, Kazakhstan, 1959. Vivono e lavorano a Almaty, Kazakhstan)
Photo for memory: if a mountain doesn't go to Mahomet..., 2002
3 cavalletti di legno, stampe digitali montate su forex, installazione. Acquisto

Constantin Zvezdochotov (Mosca, 1958. Vive e lavora a Mosca)
Cittadino, tu che conosci il russo, non tradurre queste parole, 1988
tecnica mista, installazione ambiente. Acquisto

Immagine: Constantin Zvezdochotov

Ufficio stampa: Silvia Bacci, s.bacci@centropecci.it / Ivan Aiazzi, i.aiazzi@centropecci.it, 0574 531828

Inaugurazione giovedì 15 novembre 2012, ore 18.00

Museo Pecci Milano
Ripa di Porta Ticinese 113 - Milano
Aperto da martedì a sabato, ore 15-19
Ingresso libero

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