Un omaggio all'artista, a vent'anni dalla morte, con una mostra di 24 tele di vario formato: opere che illustrano una pittura fatta di spessori, pennellate dense e dal ritmo scorrevole.
Lo Studio d'Arte Cannaviello rende omaggio a Mimmo Germanà,
a vent'anni dalla morte, con una mostra di 24 tele di vario formato, opere
che illustrano sufficientemente il lavoro dell'artista.
La pittura di Germanà, immersa in un clima che Achille Bonito Oliva
definisce quasi eroico, è fatta di spessori, pennellate dense e dal ritmo
scorrevole. Le figure acquistano una "tridimensionalità fatta interamente di
pittura, carne e pelle incorporate dentro l'alveo del quadro".
Nei dipinti
la natura diventa teatro di una rappresentazione che tende ad assumere il
pathos caratteristico della condizione umana. Le figure, le piante, i
paesaggi si mostrano agli occhi dello spettatore in un movimento incessante
e circolare. L¹investimento dell¹artista nella pittura e nella natura è
totale tanto da rendere percepibile il peso dei corpi e delle cose che
esprimono la loro identità grazie alla forza del colore.
Immagine: Mimmo Germanà, Ritratto dai capelli blu, cm 100x100, olio su tela
Inaugurazione 15 novembre ore 18.00
Studio d'arte Cannaviello
Via Stoppani, 15 Milano
dal martedi al sabato, dalle 10.30 alle 19.30
Ingresso libero