Avantgarden
Milano
via Cadolini, 29
340 3513709
WEB
Gianluca Arienti e Mattia Correggiari
dal 14/11/2012 al 20/12/2012
mar-ven 14-19, sab 15-19

Segnalato da

Paola Magni




 
calendario eventi  :: 




14/11/2012

Gianluca Arienti e Mattia Correggiari

Avantgarden, Milano

Dettagli personali. Un dialogo fra due giovani che da storie personali diverse decidono di confrontare i loro "dettagli personali" come rappresentazione del loro mondo interiore.


comunicato stampa

A cura di Paola Magni

Di fronte a una realtà che conquista gradualmente la consapevolezza partendo da una unità indifferenziata la ragione incontra non poche difficoltà. Ma ciò che non può essere rappresentato dalla filosofia razionale può essere rappresentato dall'arte: l'artista riesce a rendere visibile lo Spirito che è nascosto nella materia; inoltre, mentre la riflessione filosofica mantiene aperta la separazione fra il soggetto e l'oggetto, l'intuizione estetica e l'opera d'arte annullano definitivamente quella separazione. L'arte può diventare quindi organo della conoscenza filosofica dell'Assoluto.
 
F. W. J. Schelling, Sistema della filosofia trascendentale

DETTAGLI PERSONALI 
di Gianluca Arienti e Mattia Correggiari

Avantgarden Gallery presenta da giovedi 15 novembre 2012 una serie inedita di opere degli artisti Gianluca Arienti e Mattia Correggiari
La mostra è un dialogo fra due giovani che da storie personali diverse decidono di confrontare i loro "dettagli personali" come rappresentazione del loro mondo interiore:
l'eterna sfida dell'arte attraverso i suoi rappresentanti -gli artisti- mira a cogliere la  realtà come volontà di comprensione oggettiva attraverso i linguaggi personali e del tutto soggettivi.

Gianluca e Mattia danno libero sfogo ad una mostra rousseauiana, espressione di un mondo selvaggio e in continua evoluzione che combatte fra la ragione e il sentimento.
Lotte inconsce che senza rivalità i due artisti proiettano all'esterno cercando pace nel dialogo generoso come solo due amici riescono a fare.
La tecnica delle opere é in pieno contemporaneo nel recupero dei materiali e nella loro trasformazione.

Bio Gianluca Arienti
Classe 1975, laureato all’Accademia di Brera nel 2004, è però nel 2010 che la sua produzione artistica può dirsi avviata a pieno ritmo. Dopo una lunga riflessione e su incoraggiamento dell’amico artista Marco “Pho” Grassi, intraprende un percorso di studio e ricerca dedicato appunto all’astrattismo informale. Sulle sue vertiginose tele dominano smalti, stucco, gesso, ma anche catrame e scarti industriali, che si combinano a oli e acrilici in un amalgama inusuale e intenso che vuole far riflettere sull’esperienza processuale e dinamica della pittura.

Nei suoi quadri si riconoscono infatti tutte le fasi evolutive del processo pittorico, alla cui base secondo Gianluca c’è proprio quel processo di lavorazione tipico dell’artigiano, che perfeziona, fase dopo fase, il proprio artefatto. Tecnica, materiali e superfici scelte per dare vita a forme vibranti, sono, nella sua visione, l’origine della forza estetica di ogni quadro.

Un’empatia singolare, tra l’estetica e l’esecuzione tecnica, lo porta a sentire come fonte di ispirazione creativa William Turner e le sue luminose inquietudini, l’estetica vibrante di Hokusai, la radicale violenza di Kline, le “tracce di vita” lasciate da Klein, e ancora Vedova, Rauschenberg, Francis, Jons, Richter, Kiffer, Serra, Nagasawa, Velasco... Ancor di più è proprio la Natura a fornire a Gianluca guida e stimolo costante. Esempio di pura arte astratta la Natura, proprio come la pittura, riesce sempre a esprimere quell’armonia da lui costantemente ricercata, sia a livello artistico che esistenziale.

Bio Mattia Correggiari
Cresciuto in un contesto familiare che lo ha posto sin dall’infanzia a contatto col mondo dell’arte, Correggiari vive le sue prime esperienze artistiche come writer all’inizio degli anni ’90. E’ in questo periodo che assieme alla crew 16k diviene uno dei protagonisti della scena underground milanese e italiana dipingendo su strada così come in linea con lo pseudonimo di ORMA. Il nome scelto dall’artista era strettamente legato alla sua visione del writing, alla volontà di lasciare un segno riconoscibile del proprio passaggio, cercando di porsi il più possibile in relazione con il contesto in cui si inseriva.

Questa intenzione comunicativa si traduce in termini stilistici in una grande chiarezza delle lettere, nella scelta di colori accesi e spesso inconsueti nell’ambito del writing.Dal ’99 al 2001 si trasferisce a Londra dove frequenta la Central St.Martin University.rientrato in Italia coniuga l’attività artistica con il mondo della moda, realizzando per Giorgio Correggiari la collezione Untitled, una serie di capi in edizione limitata dipinti a mano.Nel 2005 partecipa alla prima biennale di Ankara (Turchia) promossa dalla Turkish Foundation for Waste Reduction. Nel 2006 è art director del corto ‘’Toy’’, utilizzato per l’inaugurazione di Triennale Bovisa.

Nello stesso anno, sempre per presso Triennale Bovisa, partecipa alle collettive ‘’ Bovisa In Linea’’ e ‘’ My Name Is’’. Nel 2007 radunando una serie di artisti italiani, realizza una linea di streetwear per il marchio giapponese SOMET. Dall’anno successivo invece la linea personale UPKALLU’, dal nome delle figure mitologiche mesopotamiche che sorgendo dal mare avevano il compito di isegnare le arti e le scienze agli umani. Vive e lavora tra il Giappone e l'Italia.

Inaugurazione giovedì 15 novembre dalle ore 18,30

Avantgarden
via Cadolini, 29, Milano
Orari: mar-ven 14:00 to 19:00 / sab15:00 to 19:00
Ingresso libero

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