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17/6/2003

I volti della scrittura

Fondazione Stelline, Milano

80 RITRATTI IN BIANCO E NERO
di Rossano B. Maniscalchi

Mercoledì 18 giugno ore 18,30 la Fondazione Stelline, con il P.E.N. Club Italiano e il Comune di Milano, inaugura, nella suggestiva atmosfera dei corridoi del chiostro centrale del Palazzo delle Stelline a Milano, la mostra fotografica I Volti della scrittura (Second Thoughts): 80 ritratti in bianco e nero di scrittori italiani e stranieri. Scatti fotografici di Rossano B. Maniscalchi scelti non tanto per dare una visione completa del mondo letterario, obbiettivo comunque irraggiungibile, ma per dimostrare l'onnivora capacità del fotografo.

Il P.E.N. Club Italiano, presieduto da Lucio Lami, ha voluto portare a Milano questa mostra per cercare di dare un volto alle parole. Con la sua capacità di scavo Maniscalchi ci porta oltre questo limite e ci fa comprendere che lo scrittore è ben altro sia come artista che come testimone del tempo. Questi ritratti aprono, come tagli di luce, nuovi spiragli di interpretazione, appellandosi all'intelligenza e al cuore.

Racconta Maniscalchi che per lui 'fotografare è sempre una ricerca della perfezione, una ricerca che si esprime, in particolare, nel riuscire ad intravedere la purezza e la semplicità di ogni essere umano. Mi è sempre piaciuto lavorare velocemente, assorbendo immagini dopo immagini. Le mie fotografie sono oneste, senza trucchi né manipolazioni. Gli scrittori ed i poeti cercano di descrivere l'anima umana ed io con le mie immagini cerco di condividere con loro questo mondo invisibile. Lavorando per il Prague Writers' Festival mi ha aperto una nuova visione del mondo della letteratura. Fotografare significa anche cogliere un istante della plasticità formale, quando tutto è in piena luce, perché la luce è vita. I valori a cui mi riferisco, derivano dall'ardore, dalla passione e dall'amore per la vita e per il bel mondo che ci circonda. Sono, sempre i momenti di esitazione, ma spesso è il caso che comanda. E tutto questo io lo chiamo Second Thoughts'.

L'obiettivo fotografico, nelle mani sapienti dell'artista, si trasforma nello strumento a lui più congeniale per sondare l'animo e i pensieri di chi ritrae, per evocare sensazioni perdute, per svelare il lato più segreto delle cose anche all'osservatore meno attento.

Fra i personaggi ritratti saranno in esposizone Claudio Magris, Amos Oz, Umberto Eco, Salman Rushdie, Alda Merini, Susan Sontag, Tahar Ben Jelloun, Dario Fo, Michel Houellebecq, Ian Mc Ewan.

Di Rossano B. Maniscalchi hanno scritto:

Come un entomologo, Maniscalchi ha realizzato una galleria di ritratti che riparano il distacco esistente tra i protagonisti della cronaca e il pubblico che li ammira. Achille Bonito Oliva

Rossano B. Maniscalchi è un ritrattista eccezionale. Le sue fotografie sono immancabilmente interessanti, rivelatrici, oneste. Salman Rushdie

Questo gusto per la curiosità questo spirito d'osservazione, questa rarefatta eleganza dei movimenti sono alcuni dei tratti che fanno il suo carattere così insolito e psicologicamente raro... Vittorio Sgarbi

Fotografare non è copiare le immagini ma piuttosto, come fa Rossano B. Maniscalchi, penetrare nella persona e catturargli l'anima. Giorgio Saviane

Il nostro autore vuole solamente salvare l'istante umano captato dal suo sguardo, per cui la macchina fotografica sarà solo uno strumento diafano e neutro. Una volta scattata l'immagine, avverrà la trasformazione dell'attimo fuggente in una realtà che permane: la quale, grazie a tale processo di fissazione, lo approfondisce e colma di significati. Altro non è il miracolo della fotografia: uno sguardo effimero, intuitivo ed esperto; in questo modo torna a noi salvo e, al contempo, salvata la realtà che è stata colta. Francisco Brines

Rossano B. Maniscalchi, è nato a Firenze nel 1962. Alla professione di moda, arte e cultura si dedica dalla fine degli anni 80 e nei primi anni 90 i suoi lavori cominciano ad apparire a livello internazionale. Divide il suo tempo tra Stati Uniti ed Europa, dove ha realizzato alcune campagne pubblicitarie per showrooms di moda (Ferragamo, Max Mara, Armani Sunglasses, Ungaro, Gap, Guess) e per le copertine di diverse riviste.
Dal 1998 Maniscalchi è il fotografo ufficiale del Writers' Festival di Praga.

P.E.N. Club, dalle iniziali Poets, Essayists, Novelists (Poeti, Saggisti, Narratori), è stato fondato a Londra nel 1921 dalla poetessa Dawson-Scott per favorire la comunicazione fra scrittori di ogni paese. Il P.E.N. Club è un'associazione aperta a scrittori e traduttori impegnati attivamente in ogni ramo della letteratura, senza distinzione di nazionalità, razza, colore o religione. Come gli altri P.E.N. che operano in tutto il mondo anche quello italiano si batte per promuovere la libertà di espressione, opponendosi a ogni forma di oppressione delle libertà intellettuali, e si batte per la tutela dei diritti di tutti gli scrittori perseguitati. Il Presidente del P.E.N. Club Italiano è oggi Lucio Lami. Benedetto Croce, Ignazio Silone, Alberto Moravia, Gallarati Scotti, Mario Soldati e Mario Luzi sono gli italiani eletti in passato alla prestigiosa carica.

ingresso libero dal lunedì al sabato ore 9 - 18

FONDAZIONE STELLINE
Alessandra Klimciuk
tel. 02 45462.111; fax 02 45462.432

P.E.N. Club Italiano
Maria Brunelli
tel. 02 5461365

Immagine: Susan Sontag, scrittrice (2000), foto di Rossano B. Maniscalchi.

Palazzo delle Stelline
Corridoi del Chiostro della Magnolia
corso Magenta 61 - Milano

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