La controparte del vuoto. Echi e rimandi ai quadri fiamminghi nella nuova serie di Babette, rivisitati e reinterpretati dall'artista grazie ad accostamenti cromatici improbabili e all'uso di colori accesi.
Venerdì 23 novembre, alle ore 18, alla Galleria d’arte Il Basilisco di piazza della Maddalena 7, inaugura LA CONTROPARTE DEL VUOTO, la personale di Pierpaolo Rovero, giovane artista figurativo torinese. Venti opere, venti “contenitori” o per meglio dire “corpi” che, nel loro utilizzo quotidiano, svelano la presenza di un “io” che li riempie e li anima. Accumuli di oggetti silenziosi che si distendono in forme geometriche, ora ordinate, ora scompaginate: il risultato è un’immagine che, se pur carica, non risulta mai satura, grazie alla capacità di sintesi e di astrazione progressiva dei dati, proprie della tecnica del fumetto in cui Pierpaolo Rovero si cimenta dal 1996. Prospettive vertiginose, colori suadenti e sagome ripetute riempiono lo spazio dell’opera, lo animano, quasi a lasciar presagire che esista qualcos’altro oltre il quadro. La linea pulita, nitida e chiara di Rovero crea infatti una scena in movimento che diventa narrazione e che colpisce l’immaginario, restituendoci un mondo fatto di tanti protagonisti e di singole storie perché ogni nome svela sempre un’identità e una vita che meritano di essere raccontate.
Echi e rimandi ai quadri fiamminghi nella nuova serie di Babette, rivisitati e reinterpretati dall’artista grazie ad accostamenti cromatici improbabili e all’uso di colori accesi, più adatti alla nostra epoca. Protagoniste le pentole e le cucine, ovvero i contenitori del nostro sapere, della cultura di cui necessariamente dobbiamo cibarci per poter sopravvivere. Libri e ancora libri, contenitori delle parole, oggetti spirituali per eccellenza, animano la serie Alma, creando prospettive nuove e architetture complesse pervase da una luce che fuoriesce dal libro-oggetto, a guisa di moderna icona, e che illumina e rivitalizza tutto il resto. Negli ultimi lavori, pur partendo da una visione laica, la ricerca di Rovero sta esplorando nuovi fronti. Non a caso, le cattedrali, luoghi spirituali per eccellenza, diventano spazio e ambiente privilegiato dove collocare le sue biblioteche.
In questa occasione saranno presentate anche tre nuove opere dedicate alla città di Genova. Sguardi inusuali sui tetti della “superba” ma anche rappresentazione della macro- scatola che racchiude il tutto. Una sorta di matrioska, di involucro esterno che si anima e prende vita grazie a tutti gli altri oggetti-contenitori.
Tutte le opere sono state realizzate con la tecnica undercolor che combina intervento manuale ed elaborazione digitale. La prima fase di lavorazione prevede uno studio preparatorio a matita. Il disegno viene poi acquisito digitalmente per poter essere ridisegnato e colorato al computer. Una volta stampato in copia unica il file di origine viene distrutto, impedendone in questo modo qualsiasi altra riproduzione. La stampa viene elaborata a mano attraverso l’uso di solventi che ammorbidiscono il colore e ne consentono l’asportazione con un pennino. Per garantire una migliore luminosità e protezione l’immagine viene plastificata e poi montata su un supporto rigido. Alcune aree sono poi dipinte a pennello con smalti lucidi per ottenere contrasti di luminosità.
PIERPAOLO ROVERO, torinese, vive e lavora a Torino come artista figurativo ed insegnante di Arte del Fumetto presso l’Accademia delle Belle Arti di Torino. Dopo una Laurea in Scienze della Comunicazione presso l’Università di Torino e il Diploma presso l’Accademia Disney, nel 1996 inizia a collaborare con la testata “Topolino” della Walt Disney, sia come disegnatore sia come sceneggiatore. Le sue storie compaiono come ristampe anche in Danimarca, Germania, Svezia, Finlandia, Norvegia, Olanda, Brasile, Grecia e Polonia. Nel 2001 vince il concorso internazionale PTP (People to People) ed espone i suoi lavori al festival del fumetto di Angouleme (Francia) ed al Festival del Fumetto di Tunisi. Sempre nello stesso anno, vince il concorso di arte “Standard Characters- La sfida del terzo millennio” indetto dalla The Walt Disney Company. Nel 2002 realizza le illustrazioni della serie di libri per ragazzi “Willy e Peo” di Dino Ticli (ed. Scienza) e i fumetti dell'agenda “Diventone” della Seven. Nel 2003, sotto la guida dei maestri del fumetto Giovan Battista Carpi e Giorgio Cavazzano, realizza tavole anche per il cinema (Monster &Co della Pixar), passando poi, nel 2004, alle trasposizioni dei romanzi noir di Michel Rio, scrittore cult in Francia. Tra il 2006 e il 2009 escono i volumi a fumetti Gate 22 (Pavesio) di cui cura anche la sceneggiatura, Malone (Casterman) su testi di Michel Rio e Terroriste (Glenat) su testi di Jean Claude Bartoll, pubblicati in Francia, Olanda e Belgio. Nel 2007 espone alla galleria Artemondo di Varese la sua prima personale: CLIMAX. Successivamente produce una mostra itinerante di 12 quadri desunti dal disco “Passeggero dell’anima “ di Fabio Caucino. Nel 2008 espone a Torino la sua seconda personale BABETTE – BABETTE. Nel 2009 espone e cura l’immagine coordinata della collettiva “Babel” presso la galleria “Torre della Filanda” di Rivoli e presenta TRAME, la sua terza personale, alla galleria Babe 13 di Torino (www.pierpaolorovero.com).
Inaugurazione 23 novembre ore 18
Galleria d'arte il Basilisco
piazza della Maddalena, 7 - Genova
NOVEMBRE| da martedì a sabato 10.00|12.30_16.00|19.00 e il giovedì 14.30|19.00.
DICEMBRE | da lunedì a sabato 10.00|12.30_16.00|19.00 e la domenica 16.00|19.00
Ingresso libero