Casa dei Libri
Milano
largo De Benedetti, 4 (6 piano)
02 66989018
WEB
Matteo Pericoli
dal 26/11/2012 al 5/12/2012
lun-ven 15-19
WEB
Segnalato da

Alice Avaldi



approfondimenti

Matteo Pericoli
Alice Avaldi



 
calendario eventi  :: 




26/11/2012

Matteo Pericoli

Casa dei Libri, Milano

Finestre di scrittori. Una serie di incursioni grafiche nella vista che alcuni tra i piu' noti autori internazionali hanno di fronte agli occhi quando scrivono.


comunicato stampa

a cura di Alice Avaldi

Il 27 novembre inaugura la Casa dei libri di Andrea Kerbaker.
Per l’apertura del nuovo spazio,
la prima milanese di un artista mai esposto in città.

È uno degli artisti italiani più conosciuti a New York. Quando negli USA è uscito il suo libro Manhattan Unfurled, una visionaria immagine dello skyline di New York, due disegni senza soluzione di continuità lungo le due rive dell’Hudson, ne sono state vendute più di 50.000 copie. Si chiama Matteo Pericoli, è nato a Milano e oggi, dopo quell’exploit, è rappresentato da Andrew Wylie, l’agente letterario più famoso e richiesto del mondo (suoi autori, per esempio, Martin Amis, Milan Kundera o Philip Roth).

A quella ricerca su Manhattan ha fatto poi seguito un ulteriore progetto su Londra (London Unfurled), vista dai suoi inconfondibili edifici sul Tamigi. Anche qui, pubblicazione prestigiosa, applicazione per ipad e versione per bimbi.

Tutti questi lavori sono ben noti ad Andrea Kerbaker che da una decina d’anni conosce Matteo, e si è sempre sorpreso che alla sua notorietà internazionale non corrispondesse un’analoga immagine italiana. Così, quando ha immaginato il suo spazio espositivo della Casa dei Libri, Kerbaker ha subito pensato a Matteo Pericoli come l’artista ideale per l’inaugurazione.

Detto, fatto: la Casa dei Libri inaugura il 27 con una prima assoluta per Milano, basata sulle finestre, un altro dei temi centrali dell’artista.

L’ispirazione per questo filone ha colto Pericoli quando stava traslocando dalla sua casa sulla 102esima strada di New York. Guardando dalla finestra, ha pensato “Sarebbe bello se potessi catturare questa vista semplicemente scollando una pellicola immaginaria dal vetro; potrei così arrotolarla e portarmela nel nuovo appartamento”. Da questo desiderio è scaturita la necessità dell’artista di provare a ritrarre prima la New York e poi altri luoghi attraverso le finestre.

Spiega Pericoli – “una vista dalla finestra non esiste senza il suo infisso. Quello specifico buco di quelle specifiche dimensioni (la nostra finestra), posizionato in quello specifico punto nel muro, a quella specifica altezza da terra, creava, come una camera oscura sospesa in cielo da un qualche sistema di impalcature, quell’unica composizione al mondo del panorama di New York. Solo disegnandolo potevo riunire in una singola inquadratura tutte queste prospettive”.

Così è partita una magnifica ossessione, che ha portato l’artista a ritrarre finestre di persone significative in giro per il mondo: prima a New York, poi a Torino, dove nel frattempo si era trasferito, poi via via nel resto del mondo.

È qui che lo coglie la mostra organizzata alla Casa dei Libri che, tra tante finestre, ha voluto offrire una selezione di quelle che riguardano gli scrittori: da quelli notissimi a quelli più lontani, una serie di incursioni nella vista che alcuni tra i più noti autori internazionali hanno di fronte agli occhi quando scrivono. È una cosa insospettabilmente intima: tanto che alcuni hanno rifiutato la richiesta di Pericoli. “Alcuni di quelli che hanno rifiutato – dice Pericoli – di mi hanno dato una risposta che mi ha reso quasi più felice di quelli che mi hanno detto di sì, del tipo: Mi spiace, ma preferirei non condividere una parte così personale della mia vita. Mi sembrava più che comprensibile e giusto. Dopotutto, quello che sta oltre il vetro fissato al telaio della nostra finestra appartiene più alla parte più intima di noi che non al mondo esterno.”

Anche se non proprio tutte le finestre sono di scrittori (ci sono, tra gli altri, Mikhail Baryshnikov e la casa di Mozart a Torino) non ci poteva essere un modo migliore per la Casa dei Libri di inaugurare i suoi spazi, che saranno dedicati a incontri e mostre di progetti specifici, che gli artisti abbiano voglia di condividere con il pubblico.

La mostra, curata da Alice Avaldi, è nata e si è sviluppata insieme allo spazio espositivo stesso, in un allestimento pensato da due giovani architetti, Matteo Ferrario e Salvatore Virgillito, che vuole inserire i disegni dell’artista in una dimensione di convivialità domestica, creando un forte collegamento tra l’esposizione e lo spazio, tra disegni e Casa, rispettando la vocazione intima del luogo.

Dall’incrocio delle nuove sinergie di questo spazio espositivo curato da giovani e dalle opere di un artista che non ha mai ritenuto di esporre nella sua città natale, nasce una doppia “prima” foriera di prosecuzioni.

Inaugurazione 27 novembre ore 18.00

Casa dei Libri di Andrea Kerbaker
Largo De Benedetti 4
20124 Milano
Lunedì-venerdì dalle 15.00 alle 19.00 oppure su appuntamento

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