Happy family. L'artista modifica gli spazi con la sua installazione site-specific. La ricerca di Viola parte dalle sue esperienze personali e si dirama fino a diventare un concetto astratto di prototipo familiare.
a cura di Carolina Lio
Sabato 1 dicembre alle ore 18.00, presso la Galleria Marelia si inaugurerà la mostra personale dell'artista Angela Viola, tra gli artisti vincitori della prima edizione del Premio ORA. Il progetto, a cura di Carolina Lio, presenterà una serie di lavori realizzati negli ultimi mesi dall'artista e preparati appositamente per la galleria e per i suoi spazi. In mostra sarà presente la serie di opere “Happy family” contestualizzate in un'ambientazione site-specific. Il percorso espositivo sintetizzerà la lunga ricerca dell'artista sull'idea della dimensione familiare.
L'ambiente della galleria viene infatti modificato in modo da diventare il contenitore dell'idea astratta di famiglia. La ricerca di Angela Viola, che parte naturalmente dalle sue esperienze personali e che si dirama poi tramite il censimento di idee della gente comune, si evolve in modo da diventare sempre più un concetto astratto di un puro prototipo familiare che appartiene allo stesso tempo a tutti e a nessuno. Appare immediatamente chiaro dall'allestimento, pensato in modo da ricordare una casa tipo, con mobili di arredamento inusuali per uno spazio d'arte e che possiamo immaginarci piuttosto in ambiente vissuto, dandone il senso di intimità ma restando allo stesso tempo asettici e distaccati per non far immaginare nessuna situazione privata in particolare. L'intenzione dell'artista è di intavolare un discorso impersonale, che non si basa sull'esperienza vissuta della famiglia, quanto su una ricerca teorica e il più possibile ampia che indaga il più importante sistema sociale dell'uomo. La famiglia, infatti, determina tutte le strutture base di ogni individuo: è il nucleo in cui si sviluppa l'inconscio di ognuno di noi e determina tutto il susseguirsi delle reazioni e delle relazioni umane.
La famiglia descritta da Angela Viola è vista appunto in questo senso ed è, dunque, un luogo che trascende la fisicità. E' terreno emotivo e rete invisibile di sensazioni che tesse le sue trame anche a prescindere dalle singole persone e dai singoli accadimenti.
L'artista non è interessata a raccontare storie e testimonianze in quanto tali, quanto a creare una soluzione palpabile di un concetto. Per creare questo immaginario non personale e riuscire a staccarsi il più possibile anche dalla da se stessa, l'artista ha raccolto e fatto proprie varie storie che spontaneamente molta gente comune le ha inviato tramite il web. Queste testimonianze non sono state utilizzate in modo didascalico, ma solo lette e archiviate dall'artista per aiutarla a creare un'immagine mentale più allargata del concetto delle relazioni familiari, un concetto che appartenesse all'intera umanità e non a delle persone specifiche. Se ne ricavano ritratti in cui il volto scompare lasciando spazio solo alle capigliature dei soggetti abbinati simbolicamente ad oggetti in miniatura, cofanetti con collage di foto e oggetti, e altre opere che, in generale, non narrano episodi ma imprimono con ancora maggior efficacia l'odore di famiglia: una sensazione estesa e intensa che appartiene a tutti e in cui tutti possono ritrovare frammenti della propria percezione.
Note biografiche:
Angela Viola è nata nel 1981 a Palermo. Vive e lavora a Milano. Tra le principali mostre personali ricordiamo: (2012) RizHoma.housegallery di Palermo, (2011) Fabbrica Borroni a Milano, (2011) Spazio Cannatella a Palermo. Nell'ultimo anno ha partecipato a seguenti progetti istituzionali: Chi cavalca la tigre non può scendere presso il Complesso Monumentale Fazello di Sciacca (AG); UPnea 12: Suburbia in Fabula presso Villa Arconati a Bollate; Sevilla-Palermo presso la Sala de Exposiciones KSTELAR 22 di Siviglia. Nel 2011 è tra i vincitori del Premio ORA e tra i finalisti del Premio Barlettani. Nel 2006 ha preso parte al progetto itinerante Hype Gallery nelle città di Milano, Berlino e Amsterdam. Nel 2005 è stata invitata alla XII Biennale dei Giovani artisti di Europa e del Mediterraneo a Castel S. Elmo, Napoli. Ha inoltre esposto presso: Spazio B-Quadro di Palermo, Galleria Obraz di Milano, Giardini del Chiostro di Termini, Florilegio Arte di Leno (BS), Facultad de Bellas Artes di Valencia, Palazzo Sclafanidi Palermo e altre sedi pubbliche e private.
Inaugurazione sabato 1 dicembre, ore 18.00
Galleria Marelia arte moderna e contemporanea
via Guglielmo d’Alzano, 2b | 24122 Bergamo | Italia
Orari: lunedì – venerdì 14.00 / 20.00; sabato 15.30 / 20.00
Ingresso libero