Forte Belvedere
Firenze
via S. Leonardo
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WEB
Belvedere dell'Arte/Orizzonti
dal 3/7/2003 al 26/10/2003
055 2469600 FAX 055 244145

Segnalato da

Ilaria Gianoli




 
calendario eventi  :: 




3/7/2003

Belvedere dell'Arte/Orizzonti

Forte Belvedere, Firenze

Prende il progetto espositivo triennale di Achille Bonito Oliva co-curato da Sergio Risaliti: una rilettura trasversale della storia dell'arte di questo secolo all'insegna di tematiche e accostamenti inediti per una piu' ampia comprensione dell'arte e dei suoi sviluppi. Ogni anno un gruppo di artisti sara' invitato a progettare e realizzare installazioni ed opere site specific, dando vita ad un confronto fra passato e presente. Quest'anno Belvedere dell'Arte inaugura con 'Orizzonti', una mostra che nel titolo sottende l'idea dell'arte come punto di fuga e di contatto, l'opera come fulcro e soglia. Gli artisti invitati sono: Marco Bagnoli, Massimo Bartolini, Loris Cecchini, Tony Cragg, Anish Kapoor, Marisa Merz, Mario Merz, Maurizio Nannucci, Giulio Paolini, Giuseppe Penone, Nancy Rubins, Timet


comunicato stampa

Progetto triennale di Achille Bonito Oliva
a cura di Achille Bonito Oliva e Sergio Risaliti

Il 7 luglio 2003 prende il via a Firenze Belvedere dell'Arte, un progetto espositivo triennale di Achille Bonito Oliva promosso dal Comune di Firenze e da Firenze Mostre s.p.a a cura di Achille Bonito Oliva e Sergio Risaliti.

La sede dell'intero progetto, che nasce come grande momento di rilettura dell'arte moderna e contemporanea, è il Forte Belvedere, che, dopo cinque anni di chiusura per il suo restauro, riapre al pubblico. Qui, in un luogo unico al mondo, il rapporto che si instaura tra i linguaggi dell'arte d'avanguardia e la classica perfezione dello skyline di Firenze assurge a esperienza esemplare.
Durante i tre anni previsti dal progetto si confronteranno le opere di autori appartenenti a diverse stagioni artistiche del '900 con quelle appositamente create da alcuni tra i maggiori protagonisti dell'arte contemporanea internazionale. Il progetto propone, quindi, una rilettura trasversale della storia dell'arte di questo secolo all'insegna di tematiche e accostamenti inediti per una più ampia comprensione dell'arte e dei suoi sviluppi.
Ogni anno un gruppo di artisti sarà invitato a progettare e realizzare installazioni ed opere site specific nello splendido contesto del Forte Belvedere, dando vita ad un confronto fra passato e presente, classicità e modernità, che non si pone semplicemente come motivo di scontro e frattura, ma come punto di partenza o di ''traguardo'' di una nuova relazione tra l'arte di oggi e quella di ieri. Una proposta curatoriale, quella realizzata da Belvedere dell'Arte, attenta non solo ai valori storici e formali della civiltà occidentale che si sono sviluppati a Firenze nell'epoca rinascimentale, ma anche ad una nuova sensibilità verso l'ambiente naturale e verso aspettative ed istanze peculiari dell'uomo contemporaneo; l'arte contemporanea si impone come paradigma di un atteggiamento umanistico il cui funzionamento ha senso ancora oggi.
L'Arte dunque come lo strumento umano più adatto al ''Bel - vedere''.
Quest'anno Belvedere dell'Arte inaugura con Orizzonti, una mostra che nel titolo sottende l'idea dell'arte come punto di fuga e di contatto, l'opera come fulcro e soglia. Da una parte gli artisti contemporanei, che invitano lo spettatore a riconoscere un nuovo orizzonte la cui grandezza è fissata dalle opere contemporanee nel giardino; dall'altra l'orizzonte rinascimentale, cristallizzato nella sua perfezione; infine la fotografia come specchio della società nell'America del '900.
All'esterno del Forte Orizzonti instaura un confronto con la storia, attraverso la presenza di installazioni appositamente realizzate da artisti internazionali, esposte nel giardino antistante la Palazzina: opere-fulcro e opere-soglia disseminate nel giardino austero del Belvedere, che si misurano con i valori formali di Firenze, con le sue icone artistiche ed architettoniche come la cupola perfetta di Brunelleschi e quella di Michelangelo, le torri di Arnolfo e di Giotto, i palazzi di Michelozzo e di Sangallo, contrapponendo a quell'orizzonte ''classico'', dodici nuovi orizzonti contemporanei. Gli artisti invitati quest'anno a questo confronto sono: Marco Bagnoli, Massimo Bartolini, Loris Cecchini, Tony Cragg, Anish Kapoor, Marisa Merz, Mario Merz, Maurizio Nannucci, Giulio Paolini, Giuseppe Penone, Nancy Rubins, Timet.
Un gruppo di opere che, in questo orizzonte storico-cuturale, si presentano avanzando verso lo spettatore con un doppio passo, da una parte infrangendo l'immobilità di quella scena ''perfetta'' che è Firenze e la forma prospettica rinascimentale; dall'altra ricomponendo la frattura tra epoche classiche e stili moderni e procedendo ad un riavvicinamento dell'arte del passato con l'arte del presente.
All'interno della Palazzina del Forte è prevista una mostra fotografica in cui ''orizzonte'' è quello del tempo frantumato ed onnivoro della cronaca, esemplificato da un secolo di fotografia americana. Il fotografo ha l'ossessione della vita che in tutte le forme, senza distinzione di generi e di contenuti, gli scorre velocemente davanti all'obbiettivo, cercando quell'unica immagine che possa testimoniare o documentare l'evento nel suo temporaneo accadere.
La fotografia americana di questo secolo, da Dorothea Lange ad Andres Serrano, da Weegee a Nan Goldin, da Garry Winogrand a William Eggleston, da Robert Frank a Jack Pierson e Lauren Greenfield, ha sempre immortalato pragmaticamente la realtà e la società del paese, a partire dalla depressione degli anni Trenta fino all'apocalisse tragica dell'11 settembre trasformando episodi, scorci, attimi locali in immagini significative della nuova civiltà globale le cui origini sono riconoscibile in questo teatro di immagini. L'America, vista attraverso questi autori, si presenta come immagine-frammento di un mondo epico, anche quando si tratta di orizzonti e paesaggi banali, miseri e precari; in questo orizzonte totalizzante eppure singolare i volti comuni assurgono a tipi, gli altri, i diversi, diventano icone della nuova società americana.
All'interno della rassegna saranno presentati per la prima volta in Italia e in Europa 45 ritratti realizzati da Andres Serrano all'indomani dell'attentato alle Twin Towers di New York dell'11 settembre.
America è il titolo di questa galleria di volti e personaggi, un'umanità che esce allo scoperto nel momento in cui la grande democrazia americana si chiude in se stessa atterrita dalla presenza intrusiva del nemico. Opera unica, questa di Serrano, vera e propria carrellata di ritratti che esalta nei toni barocchi e apocalittici la società cosmopolita americana, le sue molteplici razze, le sue comparse.

Immagine: Maurizio Nannucci: ''Places/Mamco Room/2003'', nell'ambito della monografica a lui dedicata in ''Fragments d'un discours italien'' Mamco, Ginevra

La manifestazione è prodotta e realizzata da Firenze Mostre s.p.a.

Progetto: Achille Bonito Oliva
Curatori: Achille Bonito Oliva, Sergio Risaliti

Conferenza stampa: 4 luglio 2003, Forte Belvedere - Firenze

Forte Belvedere, Via S.Leonardo Firenze

Catalogo SKIRA

Uffici stampa: Susanna Holm, C.S.C. Sigma - Firenze tel. +39 0552469600 fax +39 055244145
Ilaria Gianoli tel. fax +39 02 514406

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