Salvatore Anelli
Sergio Angeli
Caterina Arcuri
Barbara Ardau
Giampaolo Atzeni
Antonio Baglivo
Calogero Barba
Angela Barbera
Geppo Barbieri
Renata Boero
Anna Boschi
Carmine Calvanese
Vito Capone
Gianni Celano Giannici
El Gato Chimney
Silvia Cibaldi
Letterio Consiglio
Giuliano Cotellessa
Ferruccio D'Angelo
Giulio De Mitri
Danilo De Mitri
Teo De Palma
Luce Delhove
Mimmo Di Caterino
Maria Elena Diaco
Marcello Diotallevi
Matilde Domestico
Salvatore Dominelli
Franco Flaccavento
Alessandro Fonte
Alberto Gallingani
Ombretta Gazzola
Lillo Giuliana
Francesco Guerrieri
Ernesto Jannini
Raffaele Jannone
Anna Lambardi
Giovanni Leto
Margherita Levo Rosemberg
Salvatore Lo Vaglio
Fulvio Longo
Mimmo Longobardi
Ruggero Maggi
Francesca Maranetto Gay
Franco Marrocco
Viviana Mauriello
Ghislan Mayaud
Diego Minuti
Leila Mirzakhari
Elena Modorati
Albano Morandi
Antonio Noia
Arturo Pagano
Vincenzo Paonessa
Mario Parentela
Salvatore Pepe
Andrea Petrone
Tarcisio Pingitore
Shawnette Poe
Teresa Pollidori
Antonio Pujia Veneziano
Loredana Raciti
Mauro Rea
Giuseppina Riggi
Angelo Riviello
Fiorella Rizzo
Antonio Saladino
Anna Santinello
Leonardo Santoli
Antonio Sassu
Gianfranco Sergio
Neda Shafiee
Stefano Soddu
Franco Spena
Fausta Squatriti
Giulio Telarico
Ernesto Terlizzi
Delfo Tinnirello
Armanda Verdirame
Fiorenzo Zaffina
Rolando Zucchini
Franco Gordano
Piccoli quadri per una condivisione. Lavori di Caterina Arcuri, Ghislan Mayaud, Marcello Diotallevi, Giulio De Mitri, Teresa Pollidori, Giovanni Leto...
In picciol vaso prezioso unguento, recita la vulgata, o meglio recitava, perché da decenni una società enfatica e bulimica, smaniosa di possedere sempre più e sempre più in grande, ha mortificato quel pensiero, relegandolo nei bassifondi della memoria, per tendere verso una visione ciclopica di ogni manifestazione della nostra quotidianità. Così, in virtù di grandi numeri che un’economia gonfiata e una finanza a vocazione esasperatamente speculativa, hanno perseguito, si sono creati, ballando a cuor leggero nei saloni lussuosi d’un immaginario Titanic, disastri questi sì immani. Ma forse saranno proprio essi a riportarci lentamente alla realtà e a una sua dimensione più equilibrata, a farci cogliere, tra tanto altro, il senso più profondo di quel detto, che naturalmente non è assoluto o peggio ancora riferito soltanto a una corporeità, ma un monito alla comprensione di un’esistenza più complessa e ramificata, diversificata, dove il senso della proporzione, della ricerca più minuziosa, dell’armonia, dell’equilibrio, dei comportamenti meno sbandierati, delle concezioni di vita meno roboanti, dell’attenzione alle piccole cose, torni ad avere un giusto valore, una nuova considerazione, quasi direi un’evangelica comprensione della sua preziosità: Gesù si trovava a Betània nella casa di Simone il lebbroso.
Mentre stava a mensa, giunse una donna con un vasetto di alabastro, pieno di olio profumato di nardo genuino di gran valore; ruppe il vasetto di alabastro e versò l'unguento sul suo capo, Marco (14, 3-9) (ma anche negli altri evangelisti), episodio che potrebbe essere all’origine della nostra vulgata. In codesta direzione intende muoversi “in picciol vaso...” come riscoperta e riproposizione d’una dimensione diversa e ancora stimolante, del resto nell’alveo d’una tradizione eccelsa che da Cimabue (alcune attribuzioni), o, se vogliamo, meglio ancora dalle icone bizantine, arriva ai nostri tempi, penso ad esempio, tra gli altri, ai piccoli deliziosi dipinti di Chagall, non quadri di un’esposizione, ma (piccoli) quadri per una condivisione tra artisti, associazione e amanti dell’arte e insieme per un gesto di solidarietà reciproca, un dono di bellezza, un’emozione per le imminenti festività offerta a chi vorrà coglierla per il proprio piacere, ma anche come tangibile segno di attenzione e affezione verso questo spazio espositivo.
Franco Gordano
Partecipano: Salvatore Anelli, Sergio Angeli, Caterina Arcuri, Barbara Ardau, Giampaolo Atzeni, Antonio Baglivo, Calogero Barba, Angela Barbera, Geppo Barbieri, Renata Boero, Anna Boschi, Carmine Calvanese, Vito Capone, Gianni Celano Giannici, El Gato Chimney, Silvia Cibaldi, Letterio Consiglio, Giuliano Cotellessa, Ferruccio D'Angelo, Giulio De Mitri, Danilo De Mitri, Teo De Palma, Luce Delhove, Mimmo Di Caterino, Maria Elena Diaco, Marcello Diotallevi, Matilde Domestico, Salvatore Dominelli, Franco Flaccavento, Alessandro Fonte, Alberto Gallingani, Ombretta Gazzola, Lillo Giuliana, Francesco Guerrieri, Ernesto Jannini, Raffaele Jannone, Anna Lambardi, Giovanni Leto, Margherita Levo Rosemberg, Salvatore Lo Vaglio, Fulvio Longo, Mimmo Longobardi, Ruggero Maggi, Francesca Maranetto Gay, Franco Marrocco, Viviana Mauriello, Ghislan Mayaud, Diego Minuti, Leila Mirzakhari, Elena Modorati, Albano Morandi, Antonio Noia, Arturo Pagano, Vincenzo Paonessa, Mario Parentela, Salvatore Pepe, Andrea Petrone, Tarcisio Pingitore, Shawnette Poe, Teresa Pollidori, Antonio Pujia Veneziano, Loredana Raciti, Mauro Rea, Giuseppina Riggi, Angelo Riviello, Fiorella Rizzo, Antonio Saladino, Anna Santinello, Leonardo Santoli, Antonio Sassu, Gianfranco Sergio, Neda Shafiee, Stefano Soddu, Franco Spena, Fausta Squatriti, Giulio Telarico, Ernesto Terlizzi, Delfo Tinnirello, Armanda Verdirame, Fiorenzo Zaffina, Rolando Zucchini
Inaugurazione 2 dicembre 2012 ore 18,00
Vertigoarte
via Rivocati, 63
Orario: mart-sab 16.30-19.30 - Cosenza
Ingresso libero