Tonino Martinelli
dal 30/11/2012 al 21/12/2012
Segnalato da
30/11/2012
Tonino Martinelli
Galleria Metamorfosi, Reggio Emilia
La Poetica delle immagini. La produzione artistica di Martinelli, nell'ambito del figurativo, comprende una serie di lavori a olio, acquerello, tempera o pastello.
Antonio Martinelli , per gli amici Tonino, ebbe una formazione artistica di tutto rispetto, iniziata quando, giovanissimo, frequentava lo studio del pittore Gaetano Amadei. Passò poi alla Scuola d’Arte Gaetano Chierici, dove seguì i corsi di ornato e figura, sotto la guida illuminata di Ottorino Davoli e Casimiro Grasselli.
Viene assunto in seguito, come apprendista, alla Cooperativa Pittori, dove ha la fortuna di lavorare col grande Anselmo Govi, sempre prodigo di consigli tecnici e artistici coi giovani talenti di casa nostra. Negli anni trenta lo troviamo impiegato come disegnatore al Calzificio MMM (Manifattura Maglieria Milano) del rione Gardenia. Poi per tutta la vita, pur cambiando tipo e datore di lavoro, è sempre stato alle prese con pennelli e colori, diventati parte integrante della sua esistenza.
La sua ricerca artistica si è svolta tutta nell’ambito del figurativo, mantenendo nei primi tempi una impronta decisamente davoliana, per poi sviluppare uno stile suo, facilmente riconoscibile per la delicatezza poetica delle immagini, piene dei colori e della serena tranquillità delle nostre campagne. Decisamente interessanti e fortemente espressivi i ritratti che sapeva realizzare accademicamente in modo magistrale.
Gli piaceva ricordare i vecchi tempi passati coi tanti artisti reggiani che popolavano le cronache artistiche della prima metà del XX secolo e con altri vecchi amici della sua gioventù. Raccontava spesso momenti di vita vissuti con artisti suoi coetanei, come Remo e Giannino Tamagnini, Gino Gandini, Claudio Melioli e tanti altri.
La produzione artistica di Tonino Martinelli è numericamente sterminata, poiché , fino quasi alla fine dei suoi giorni, non passava giorno che non dipingesse qualcosa, a olio, acquerello, tempera o pastello approfittando di ogni ritaglio di cartoncino, per lasciare traccia della sua arte .
Severo critico nei confronti del proprio lavoro, smise di disegnare, quasi centenario, a circa tre mesi dalla scomparsa, quando ritenne che la sua arte non fosse qualitativamente più all’altezza della sua reputazione personale.
Un giorno varrà la pena di fare una seria ricerca sulla sua opera pittorica, almeno per le cose più datate , per un ulteriore apporto conoscitivo sulla pittura reggiana del XX secolo, della quale è stato protagonista attivo, anche se con tanta discrezione.
Emanuele Filini
Inaugurazione Sabato 1 dicembre 2012 - ORE 17,30
Galleria d’Arte Metamorfosi
Piazza Antonio Fontanesi, 5/A Reggio Emilia
Orari: 10.00-13.00 e 16.00-20.00, chiuso giovedì e domenica