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26/6/2003

Maria Magdalena Campos-Pons

Parco Arte Ambientale de La Marrana, Montemarcello (SP)

Si ripresenta quest?anno nel parco di Grazia e Gianni Bolongaro in località La Marrana di Montemarcello, Ameglia (SP) uno degli appuntamenti più significativi dell?estate italiana dell?arte ambientale contemporanea. Per questo sesto incontro - quelli che l?hanno preceduto hanno interessato, nell?ordine, Hossein Golba (1997), Kengiro Azuma (1998), Luigi Mainolfi (1999), Philip Rantzer (2000), Mario Airò e vedovamazzei (2001) - e' stata invitata ad intervenire con una propria installazione Maria Magdalena Campos-Pons, artista cubana di origine africana che dal 1990 vive e opera negli Stati Uniti.

Nota agli appassionati italiani d?arte contemporanea in forza soprattutto della presenza nella mostra 'Authentic/Ex-centric: Africa in and out of Africa', dedicata agli artisti africani e della Diaspora africana, presentata alla Fondazione Levi a latere della 49ª Biennale di Venezia, l?artista riceve molta attenzione negli Stati Uniti e in Canada, dove ha esposto in numerose rassegne collettive e in mostre personali (con significative presenze museali negli Stati Uniti ed in Canada), e negli anni più recenti ha avuto positivi riscontri anche in Europa e in Giappone.
Maria Magdalena Campos-Pons ha studiato per il parco de La Marrana un?opera che ha come titolo 'Interiorità o Luna sulla collina' e che intreccia vari mezzi espressivi, dalla struttura semisferica in vetroresina opalescente che costituisce l?elemento formale portante, alla parola (207 lettere) che percorre tutta la superficie della semisfera con frammenti di una poesia del poeta peruviano Cesar Vallejo sul rapporto tra l?interiorità e la luna, alle 7 sfere/satelliti di varie dimensioni che trasmettono suoni e immagini video.

'Suoni e immagini - dice Maria Magdalena Campos Pons - sono astrazioni che derivano da una conversazione metaforica tra la luna e l?interiorità. La grande sfera, inoltre, e' illuminata dall?interno per poter dare visibilità al testo iscritto sulla sua superficie. Sara' comunque questo l?unico elemento percepibile nell?immediato, perché le piccole sfere si mimetizzano tra la vegetazione e di esse si può percepire la musica o il suono della voce che declama la poesia o intravedere qua e la' muovendosi nel parco, i brani video. Il visitatore sara' cosi' sollecitato alla ricerca e alla scoperta, in movimento sotto la luce della luna. La persona si porra' come elemento intermedio tra il paesaggio ampio e ricco che lo circonda e le cose minime create dall?artista (in questo contrasto sta anche il 'gioco' artistico voluto da Campos-Pons). Io, con una certa pretesa, voglio creare un dialogo tra terra e cielo, quasi estrapolando un sospiro della luna piena che sta in alto e dargli nuova forma in un luogo tranquillo, chiuso al nostro tatto. La luminosita' e la trasparenza del materiale danno la possibilita' di instaurare relazioni. I suoni, composti da Neil Leonard, in quanto componenti dell?opera, sono traduzione di poemi così come suoni astratti e naturali e si materializzano attraverso i diffusori distribuiti sotto gli alberi e nei cespugli. L?immagine in movimento dei video estende ulteriormente le potenzialità di dialogo tra il 'qui' ed il 'sopra' tramite la sovrapposizione dei material'.
L?operazione artistica a Montemarcello, nasce sotto la cura di Salah Hassan docente di Storia dell?arte e della cultura visiva della Cornell University, con la collaborazione di Gabi Scardi, curatrice e storica dell?arte.

MARIA MAGDALENA CAMPOS PONS parla del progetto

Una struttura semisferica costrita in polimero traslucido e' oggetto di questo progetto. Una forma semicircolare si trova sulla collina di Montemarcello circondata da alti pini. La mezza sfera è costituita da singole mattonello in polimerai, su ciascuna delle quali e' incisa una lettera. Il testo e' un frammento della poesia 'Deshojacion sagrada' dello scrittore peruviano Cesar Vallejo. In questa poesia lo scrittore ci presenta il panorama interiore della luna come metafora della ricerca di se stessi.

Luna! Folle cuore celeste
Perche' navighi in quel modo, dentro la coppa
Piena di vino azzurro, verso ovest
Quale dirottata e dolorante poppa?

Luna! Se continui a volare invano
Ti brucerai in opali dispersi:
forse tu sei il mio cuore gitano
che vaga nell?azzurro, piangendo versi!

Numerose sfere contenenti altoparlanti e piccoli video sono situate ad intervalli sulla pendenza; unitamente alla struttura semicircolare creano un sistema indipendente.
Sia il suono che le immagini sono costituite da una conversazione metaforica relativamente alla luna e all?interiorita' e come riflessione sul discorso del qui e la', destinato a contrastare l?intimita' di tutto cio' e l?immensita' del sito, in una ricerca continua volta ad esplorare le contraddizioni e le possibilita' di tali giustapposizioni. Tutto cio' e' quietamente sistemato nella zona boscosa circostante. Tutte le sfere sono situate discretamente e quasi nidificate in aree protette della collina. L?elemento piu' grande e' maggiormente visibile e si impone con contrasto alla quasi scomparsa del resto degli elementi.

La struttura semisferica e' illuminata dall?interno e cio' consente la lettura del testo inciso sulle mattonelle.
La zona e' stata progettata in modo da scoprire e sorprendere chi guarda, che potrebbe facilmente non vedere tutti gli elementi contemporaneamente. Tuttavia, un secondo sguardo consente di aprire nuove possibilita'.
A causa della ricchezza del paesaggio del sito, ho deciso di contrastare tale elemento di grandiosita' naturale con un po' di intimita' e di ridimensionamento alle misure umane per tutti i componenti del sito creando un dialogo proporzionato alle dimensioni di chi guarda; solo il paesaggio e' piu' grande delle dimensioni umane.
In questo modo desidero creare un dialogo fra la terra e il cielo, quasi estrapolando una vista della luna piena sovrastante e ritraendola in posizione di riposo, vicina a chi guarda.

La luminosita' la trasparenza del materiale dovrebbero rappresentare una possibilita' interessante nello stabilire tale relazione. I componenti audio dell?opera sono la traduzione della poesia, come pure le so sorgenti naturali e astratte del suono composto da Neil Leonard, compositore, musicista e professore al Collegio di Muscia di Berklee in Boston.
L?immagine in movimento si espande nel dialogo fra il qui e il sopra tramite giustapposizione dei materiali.

Maria Magdalena Campos Pons 2002-2003

Orario di visita: venerdi', sabato e domenica: dalle 18 alle 22

Segreteria: Antonella Chavan tel. 02.86464733
fax 02.86464809

Ufficio stampa: uessearte
tel. 031.269393
fax 031.267265
Casa Bolongaro
Località La Marrana, Montemarcello, Ameglia (SP)
tel. 0187.600158

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