Oltre il paesaggio. Una serie di oli su tela divisi in due cicli: quello della Pianura Padana e Switzerland, in cui domina il tema del paesaggio e il colore verde.
La Galleria Ghetta di Ortisei, inaugura sabato, 7 dicembre alle ore 18 la mostra Oltre il paesaggio, personale di Valentina D’Amaro, che alterna il ciclo di paesaggi Pianura Padana e Switzerland.
Gli oli su tela di Valentina D’Amaro sono molto particolari, perché sono verdi. Un verde che arriva dopo strati e strati, é un lungo processo che è il risultato di una tecnica pittorica antica con molti strati sovrapposti. Ed è un verde molto intenso, un verde che conosciamo dai videogiochi, dai nuovi media, un verde contemporaneo. Un verde molto rilassante, che ci lascia capire che Valentina D’Amaro si ispira alla filosofia orientale, fa un ritratto al paesaggio, e sono molto importanti le sensazioni che si provano di fronte ai suoi quadri.
Le sue opere si dividono in due cicli: quello della Pianura Padana e Switzerland, che a dato il nome dai posti che ha fotografato i paesaggi, ma serve piú che altro da distinzione. Caratteristici del ciclo sulla Pianura Padana sono i cieli bianchi, senza tempo, in una dimensione cosmica, dove non c’è volontà narrativa né gerarchia tra gli elementi. I volumi e le prospettive sono appiattiti, in orizzontale, paesaggi che appartengono a tutti. Domina la calma, una composta “suspense”, come se qualcosa dovesse succedere o qualcosa fosse nascosto al di là di ciò che si vede.
Invece in Switzerland interviene una sorta di investigazione sui riflessi psicologici di quel tipo di natura e come sono vissuti da chi la abita. Le zone ritratte si estendono in verticale. Le varie proprietà e coltivazioni vengono ripartite disegnando divisioni geometriche particolari. Conseguentemente dinamiche e contrasti nelle forme e nei colori sono spesso molto più forti di quelle del paesaggio Padano nonostante gli sforzi degli abitanti per regolare e dare ordine. Questo paesaggio, rispetto a quello Padano, è movimentato, chiuso e privato.
Dice Valentina D’Amaro sulla scelta del paesaggio come tema centrale del suo lavoro: Paradossalmente, se ci sono territori nei quali la dimensione introspettiva e il senso di appartenenza e inclusione spontaneamente ci pervadoni, questi non sono i luoghi ridefiniti dall’uomo, quanto invece gli spazi naturali. Nell’esperienza della contemplazone e del contatto con la natura e i suoi elementi possiamo accedere a stati meditativi profondi dai quali “prendere le distanze” dai limiti posti dalla quotidianità e dalla contingenza e ritrovre quella parte intima di noi, che anche nella solitudine, ci lega e avvicina agli altri e al senso globale dell’esistenza. E l’Arte a parer mio nasce da questo; dalle riflessioni e dagli interrogativi più profondi intorno all’esistere.
Valentina D’Amaro
è nata a Massa nel 1966. Ha studiato a Milano e si è diplomata in pittura all’Accademia delle Belle Arti di Brera. Vive e lavora a Milano. Il suo esordio è stato con lo Studio Cannaviello di Milano, la sua prima personale importante è del 2001, presentata da Gianni Romano alla Galleria De March di Legnano, successivamente ha esposto personali a Francoforte, alla Galleria Kunstadapter nel 2002, a Milano da Antonio Colombo Arte Contemporanea nel 2004 e nel 2006, in Portogallo alla Galeria Jorge Shirley nel 2005 e a Pietrasanta con la Galleria Astuni nel 2010. Nel 2012 le personali di Eventinove a Borgomanero e Marco Rossi Artecontemporanea a Monza Oltre il Paesaggio a cura di Chiara Guidi.
Ha partecipato a importanti rassegne in Italia e all’estero quali Memorie Italiane al Guang Dong Museum of Art di Canton, in Cina e Aggiunte al catalogo, nuova pittura italiana negli spazi del museo, alla Galleria d’Arte Moderna di Udine nel 1999, nel 2000 arriva seconda al Premio Lissone e partecipa a Sui Generis, al Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano, curata da Alessandro Riva. Nel 2005 vince il Premio Cairo, partecipa al Padiglione Italia – Out of Biennale, al Trevi Flash Art Museum e alla Biennale di Praga, curata da Giancarlo Politi e Helena Kontova. Nel 2012 partecipa alla Biennale Italia Cina 2012. Sempre nel 2012 é’ finalista del Premio Terna.
Dal 2004 Valentina D’Amaro si è dedicata anche alla fotografia e ha partecipato a Work shop con Massimo Vitali e nel 2009 al photography workshop con Gabriele Basilico.
Inaugurazione venerdì,7 dicembre 2012 ore 18.00
Galleria Ghetta
via Streda Rezia, 59 Ortisei (BZ)
orario: lunedì al sabato ore 10-12 e 16-19
Ingresso libero