XXI Premio di pittura e scultura Giovanni Treccani degli Alfieri. Mosti e' tra i piu' affermati coloristi del secondo Novecento con quasi 40 anni di attivita' alle spalle.
a cura di Fabrizio Migliorati
Non di solo donazioni è costellato il panorama artistico monteclarense: accanto, infatti, ai già avviati musei Bergomi, Lechi e Pasinetti nati per la munificenza di illustri benefattori, il 2012 vede il ritorno di un gradito evento, il Premio nazionale di pittura e scultura Giovanni Treccani degli Alfieri giunto alla ventunesima edizione.
Organizzata dal Comune e da Montichiari Musei con la collaborazione della Pro loco, l’iniziativa vedrà l’esposizione di opere di Piero Mosti, artista toscano classe 1941, ritenuto meritevole della vittoria finale. Mosti è tra i più affermati coloristi del secondo Novecento con quasi 40 anni di attività alle spalle: ha esposto, dal 1975 ad oggi, in musei e mostre italiane ed internazionali, tra le quali si segnalano quelle a Lucca, Venezia, Montpellier, Milano, Carcassonne, Modena, Firenze, Bruxelles. “Egli – si legge nel catalogo di una sua mostra- dipinge le cose e gli oggetti nel loro divenire, lontano dal presente, al margine della realtà.
I luoghi isolati, il loro situarsi, le atmosfere oltrepassano le frontiere, l’atto quotidiano delle dispute e dei confronti di provincia, come per raggiungere in una visione immaginaria una Venezia posata sull’acqua, senza contingenze reali né limiti terrestri percettibili, visione consegnata senza limiti al passato, alla memoria”.
Grande amico, tra gli altri, di Giovanni Testori, per il quale “la silente follia dei suoi dipinti, si tratti di nature morte o di paesaggi, obbedisce a un egual senso: ricordare all’universo esponendo le più dimesse realtà della nostra vita”, Mosti giunge a Montichiari con una ricca di serie di opere dal tratto fortemente connotato di espressività e sentimento, nelle quali il florilegio del colore costituisce il tratto predominante, mai disgiunto da una tecnica sopraffina.
L’esposizione, che si inaugura domenica 9 dicembre alle ore 11 a Palazzo Tabarino, è curata da Fabrizio Migliorati e “condividerà”, sino al 10 febbraio 2013, gli spazi espositivi del Museo Lechi dove sono conservate le tele donate dal conte notaio Luigi Lechi al Comune di Montichiari.
Il Premio Treccani, istituito nel 1960 per volontà di Giacomo Zamboni con la collaborazione di Giuseppe Beltrami e Giuseppe Carletti, è stato assegnato negli anni a illustri artisti: da Luciano Cottini a Sergio Pagiaro, da Giacomo Bergomi a Mario Porta a Giovanni Repossi. Nell’ultima edizione del 2010 la vittoria è andata allo scultore bresciano Tullio Cattaneo.
Catalogo acquistabile durante l’esposizione.
Inaugurazione 9 dicembre 2012 ore 11
Palazzo Tabarino
corso Martiri, 33 Montichiari (BS)
orari: dal mercoledì al sabato dalle 10 alle 13 e dalle 14,30 alle 18; domenica dalle 15 alle 19.
Ingresso libero