Un'esposizione di volumi del fondo librario antico della Fondazione a cura di Ilenia Maschietto e Matteo Giro, con un percorso tematico dedicato al tempo. In mostra alcuni esempi dei piu' famosi libri di ventura, profezia e chiromanzia.
a cura di Ilenia Maschietto e Matteo Giro
Organizzata in bacheche tematicamente omogenee, la mostra presenterà sia alcuni esempi di studio e calcolo scientifico per il rilevamento temporale che alcuni splendidi esempi dei più famosi libri di ventura, di profezia e di chiromanzia, volumi che documentano un aspetto rilevante della cultura del Rinascimento: la convinzione di essere capaci di prevedere il ‘tempo’, ovvero poter guardare il futuro per affrontare profeticamente gli avvenimenti tumultuosi (quali guerre, epidemie…). Alcuni libri tratteranno invece il concetto di morte, tema molto sentito fin dal Medioevo; tra gli studi, manuali, dissertazioni di carattere tecnico-scientifico, che si diffusero con l’introduzione e lo sviluppo della stampa a caratteri mobili, non mancheranno quelli di medicina. La trattatistica, poi, sarà affiancata da libri di ricette per il ben vivere alla luce del ben morire. Il famoso testo dell’Imitazione di Cristo, l’opera religiosa maggiormente diffusa dopo la Bibbia, insieme al Fiore di Virtù, indica la via che un buon cristiano deve seguire per raggiungere la perfezione dell’anima finalizzata al personale e intimo ricongiungimento con l’Assoluto.
Con la mostra Leggere il futuro la Fondazione Giorgio Cini, intende valorizzare e far conoscere il prezioso patrimonio librario conservato presso l’Isola di San Giorgio: il fondo antico, sebbene ancora poco noto anche tra gli studiosi, è infatti di straordinaria importanza per la quantità - circa tremila - e la qualità delle opere che lo compongono, molte delle quali estremamente rare o addirittura uniche: più di quaranta sono gli esemplari unici sul territorio nazionale, di questi almeno la metà, unici al mondo. Tra le numerose e pregiate collezioni d’arte della Fondazione, quella del fondo di Incunaboli e Cinquecentine (la cui parte più cospicua ed importante è stata donata da Vittorio Cini), proveniente in gran parte dalle collezioni di Victor Masséna, il principe di Essling, del libraio-bibliofilo Tammaro De Marinis e dal lascito dell’avvocato milanese Cesare Grassetti, spicca poi per importanza e per legame con Venezia, trattandosi in larga misura di libri preziosi stampati nella città lagunare.
La mostra è curata da Ilenia Maschietto e Matteo Giro con il supporto dell’Ufficio Tecnico della Fondazione Giorgio Cini.
Inaugurazione: 12 Dicembre
Fondazione Giorgio Cini
Isola di San Giorgio Maggiore - Venezia
Orario: lun-ven 9-16.30 ingresso libero, sab-dom 10-16, accesso solo tramite visite guidate a pagamento
Info e prenotazioni: 041.2201215, segreteria@civitatrevenezie.it