Per sempre con te fino alla morte. Il punto di partenza del progetto e' la storia d'amore dei genitori dell'artista, del loro incontro, del matrimonio e della tragica divisione dovuta alla morte improvvisa della madre.
Laveronica arte contemporanea è lieta di presentare Per sempre con te fino alla morte, mostra personale di Moira Ricci
Si tratta della prima tappa di una serie di lavori che l’artista dedica alla tematica amorosa. Il punto di partenza del progetto - poiché le radici del nostro comportamento amoroso e sessuale affondano nel passato familiare - è la storia d’amore dei genitori della Ricci, del loro incontro, del loro fidanzamento, matrimonio e della tragica divisione dovuta alla morte improvvisa della madre dell'artista. Il titolo della mostra è tratto da una lettera che il padre di Ricci ha scritto nel 1970 alla sua fidanzata.
Per sempre con te fino alla morte gira attorno ad un disegno con l’ inquietante iconologia del pericolo, della perdita, dell’assenza: il teschio davanti alle tibie incrociate. Questa immagine diviene oggi, sulla lettera del padre, il marchio indelebile di un amore spezzato. Moira Ricci ha cominciato ad osservare il comportamento dell’uomo rimasto solo (vedovo), alla ricerca continua di un nuovo amore che spesso ha i connotati di quello perduto. L’artista, quindi, non solo registra quello che il padre fa dentro le mura di casa (suonare e cantare continuamente melodie d’amore) ma inizia a frequentare insieme a lui le balere dove scopre che i comportamenti di uomini e donne soli sono in tutto simili a quelli che si hanno in adolescenza, confermando che le varie fasi di innamoramento, di conquista, di abbandono sono sempre le stesse in ogni età e con qualsiasi storia alle spalle.
In mostra Moira Ricci indaga il prima e il dopo di una storia attraverso riproduzioni fotografiche, dettagli di lettere d’amore e video. In Per sempre con te fino alla morte c’è il corteggiamento, il fidanzamento, la perdita e la continua ricerca d’amore tra le balere cariche di nostalgia.
Moira Ricci (b. Orbetello, Grosseto 1977) vive e lavora tra Grosseto e Milano
Mostre personali:
Da buio a buio, a cura di Andrea Lissoni, Padiglione D’arte Contemporanea, Ferrara (2009), Interfuit, a cura di Emanuela De Cecco, Galleria Artopia, Milano, (2006).
Mostre collettive (selezione):
Family Talk, Futura, Praga (2012), V. Premio Fondazione VAF. Aktuelle Positionen italienischer Kunst, Stadtgalerie Kiel-Museum Biedermann Donaueschingen-CIAC Castello Colonna di Genazzano (2012), Patria Interiore, Golden Thread Gallery, Belfast, (2012), Moira Ricci / Amir Yatziv, Galleria Laveronica Arte Contemporanea, Modica (2011), Biennale di Monza, Palazzo Reale, Monza (2011), Sehnsucht – A video and film screening, Uqbar Project Space, Berlino (2010), Niente da vedere tutto da vivere, Scuola del marmo, Evento Parallelo della XIV Biennale Internazionale di Scultura di Carrara, Carrara (2010), Realty Manipulating. How images redefine the world. Palazzo Strozzi, Firenze, (2009), Eppur si muove, Palazzo Re Rebaudengo Guarene D’Alba, Palazzo Ducale in Genova, (2009), Horse Pistes 2009, Centre Pompidou, Parigi, (2009), Terzo paesaggio Italian photography today, Civica Galleria D’arte Moderna di Gallarate, Gallarate (2009), A snake on a tree, White Box, New York, (2008), Location1 project’s room, Location1, New York, (2008), Invisible Miracles, mostra di fine corso, XIII Corso Superiore di Arte Visiva Fondazione Antonio Ratti, Viafarini, Milano, (2007), photocells, The Italian Cultural Institute, Londra, (2005), Visioni dall’interno. Dal vivo, le voci delle artiste, le premesse i progetti, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino, (2004).
Opening: Sabato 29 dicembre 2012 ore 20,30
Laveronica arte contemporanea
via Grimaldi, 93 Modica (RG)
Orario: martedì-domenica 15,00-20,30 (fuori orario su appuntamento)
Ingresso libero