Improvvisazione di musica e danza con 'Chernobyl' di Maria Cristina Carlini
Il musicista Filippo Monico e la danzatrice Cristina Negro si esibiscono in una performance di musica e danza complice l'opera in ferro Chernobyl di Maria Cristina Carlini, 90 alberi alti oltre 320 cm. L'installazione inedita e' protagonista visiva, concreta e sonora di un'improvvisazione per danza e musica che crea in tempo reale un accadimento estemporaneo. La scultura sara' "suonata" e reinventata da Filippo Monico con archetti, pennelli, spazzole e soprattutto con le mani e con oggetti che possano esaltarne le sonorita' senza "ferirne" la superficie. La danza di Cristina Negro e la musica di Filippo creano una relazione tra loro, un dialogo che trova stimolo ed emozione con e attraverso le sculture di Maria Cristina Carlini. Lo spazio "scenico" sara' abitato dal corpo e dai suoni e offrira' la possibilita' di creare nuovi spazi immaginari e nuovi paesaggi sonori e danzati. La performance si sviluppera' all'interno di Chernobyl, un luogo sperduto e protetto allo stesso tempo e potra' diventare itinerante coinvolgendo altre sculture sonanti. Maria Cristina Carlini, artista consolidata nell'ambito della scultura internazionale, espone i suoi lavori di grandi e medie dimensioni, fra cui diversi inediti, realizzati in ferro, acciaio corten, legno di recupero e gres, presso la Fondazione Mudima fino al 22 dicembre 2012 e presso la Fondazione Stelline fino al 13 gennaio 2013.