Marzia Bellesso
Novella Bellora
Roberto Bergonzo
Olivia Boa
Stefano Broli
Mirko Cervini
Nadia Marina Conti
Silvano Crespi
Paul De Haan
Giulia De Serio
Maria Dudina
Orsola Fabozzi
Raffaello Giunti
Won Lee
Poetisma
Giuseppe Scoccimarro
Buci Sopelsa
Sabrina Falzone
Particolari atmosfere di luce, i linguaggi della geometria, le ricerche cromatiche e segniche, sono presenti nelle opere pittoriche dei diversi artisti in mostra.
Dalle delicatezze espressive di Marzia Bellesso e Stefano Broli emergono scenari di
natura, capaci di indurre ad un abbandono catartico della mente, tra i quali si
distinguono i dipinti di Silvano Crespi, quantomai seducenti nell'effondere silenti
atmosfere di luce.
Inedite prospettive si affacciano sul palco pittorico di Paul De Haan, dove le
potenzialità espressive della luce trasformano la tela in un teatro. La teatralità
ripercorre anche le snelle fidure di danzanti interpretate dallo scultore coreano
Won Lee.
Suggestivi dialoghi della forma scandiscono la produzione artistica di Roberto
Bergonzo, dedicata alle emozioni e ai linguaggi della geometria, che diventano
amabili intrecci dell'inconscio nell'arte di Olivia Boa.
Oltre a Paul De Haan, anche Novella Bellora si cimenta nella rappresentazione della
natura morta ma con uno stile differente, il cui dinamismo è dato da una ricerca
formale piuttosto che luministica.
L'essenza innovativa è anticipata da Mirko Cervini, la cui audacia
d'interpretazione, lo conduce verso gli ambiziosi orizzonti artistici del futuro.
Uno sguardo al domani è rivolto anche dall'artista Giuseppe Scoccimarro,
dall'esperienza internazionale.
Efficace l'impeto grafico della pittrice e scrittrice Buci Sopelsa, che catalizza
l'attenzione con il suo stile appassionato, in antitesi con la levigatezza segnica
di Poetisma.
La straordinarietà cromatica dell'universo faunistico è ritratta dalle sapienti mani
di Maria Dudina ed enfatizzata dalla pittura digitale di Orsola Fabozzi.
Giulia De Serio propone, invece, la sua indagine artistica dedicata ad una originale
poetica della forma. Sorprendono, infine, il linguaggio particolarmente ironico di
Raffaello Giunti e Nadia Marina Conti, valorizzato da una lettura ludica.
Il progetto espositivo sarà trasferito a Savona dal 7 al 19 febbraio 2013 presso la
Galleria Arte del XXI Secolo per la seconda tappa conclusiva.
Inaugurazione 9 gennaio
Galleria Sabrina Falzone
Via Giorgio Pallavicino 29 Milano
Orari di apertura: mart-ven h.16-19; sabato h.10-12 - Chiuso lunedì e domenica
Ingresso libero