Disegni architettonici di Firenze. Una retrospettiva dell'artista fiorentina con una selezione di opere costituita da racconti, paesaggi urbani, documentazioni del vissuto.
Dana Michahelles (1933-2002) è nata a Firenze ed è figlia di artisti. Suo padre era il pittore fiorentino Ram (Ruggero Michahelles), suo zio era Thayat, il pittore futurista e suo bisnonno era Hyram Powers, lo scultore neoclassico americano. Ha frequentato l'Istituto delle Belle Arti di Firenze ma all'età di 15 anni è partita per l'Africa, dove è rimasta per 27 anni, un’esperienza che le ha permesso una nuova identità come artista.
Al suo ritorno a Firenze, per ristabilire se stessa, l’avremmo potuta vedere, per esempio, seduta su un piccolo sgabello in mezzo al traffico pedonale di Ponte Vecchio a disegnare in modo accurato lungo il ponte o in via Calzaiuoli a disegnare le vetrine dei negozi. La sua produzione artistica è varia e va dai dettagliati disegni a penna e inchiostro di architettura, ritratti, piante esotiche e animali, ai dipinti ad olio su tela.
Il lavoro di Dana è relativamente sconosciuto nella sua città natale e questa mostra rappresenta una retrospettiva selezionata delle sue opere più belle che possono essere considerate racconti, paesaggi urbani, documentazione del vissuto, non avendo mai perso il suo spirito fiorentino.
Inaugurazione: Giovedì 10 gennaio ore 18
SACI Gallery - Palazzo dei Cartelloni
via Sant'Antonino, 11, Firenze
Orari: dal Lunedì al Venerdì ore 9-17, sabato e domenica ore 13-19.
Ingresso gratuito