Different venues
Mumbai

[en]counters
dal 10/1/2013 al 19/1/2013
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Segnalato da

Mazzotta Ufficio Stampa



 
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10/1/2013

[en]counters

Different venues, Mumbai

PowerPlay. La citta' diventa fonte di ispirazione per un gruppo di artisti indiani e internazionali che intervengono in questi spazi con installazioni e performances. Tema dell'edizione 2013 e' quello dell'energia, intesa come potenza, elettricita', luce e connessione tra le persone.


comunicato stampa

Nel gennaio 2013 la città di Mumbai, i suoi giardini, le sue spiagge e il lungomare diverranno fonte di ispirazione per un gruppo di artisti indiani e internazionali che interverranno in questi spazi con installazioni e performances.

Il progetto artistico [en]counters-powerPLAY, curato e prodotto dalle organizzazioni indiane ArtOxygen e Asia Art Projects, avrà luogo tra l’11 e il 20 gennaio 2013. L’iniziativa è parte della serie [en]counters, un evento di arte in spazi pubblici che ogni anno, dal 2010, esplora la vita quotidiana della città.

Il tema dell’edizione 2013 è quello dell’energia, intesa come potenza, elettricità, luce e connessione tra le persone. Obiettivo del progetto è attivare, mediante l’energia creativa generata, quei pochi spazi aperti destinati al tempo libero ancora esistenti in una città progressivamente asfissiata dalla cementificazione e da uno sviluppo urbano incontrollato. L’intento è di mettere in luce come gli spazi pubblici possano essere utilizzati quali aree di scambio e condivisione che influenzino positivamente i nostri stili di vita.

Per Claudio Maffioletti, un italiano residente a Mumbai e co-fondatore di ArtOxygen, l’idea di organizzare un progetto di arte in spazi pubblici è il risultato di una curiosità culturale e artistica: “Mumbai è una città dalle mille identità ed è il risultato di uno sviluppo urbano e di un tessuto sociale molto ricco e variegato. La volontà di produrre un’iniziativa artistica in spazi all’aperto, con il coinvolgimento di un pubblico che di solito non ha accesso all’arte contemporanea, nasce proprio dal desiderio di porre artisti e curatori a contatto diretto con la città e i suoi abitanti, per esplorarne le complessità e – perché no? – trovare nuove fonti di ispirazione”.

Il progetto prevede la partecipazione di artisti e curatori provenienti da Australia, Germania, Hong Kong e Italia, oltre che dall’India. Il duo australiano Telepathy (Sean Peoples e Veronica Kent) esplorerà vie alternative, oniriche e telepatiche, di comunicazione, realizzando un concerto su un lungomare della città: i testi dei loro brani si ispireranno ai sogni che la coppia farà durante il soggiorno in India, e la musica sarà rivolta a un immaginario ascoltatore dall’altra parte del mare.

Il collettivo di Hong Kong C&G-Artpartment propone un approccio partecipativo all’arte contemporanea. In Ghost Stories Wai Ian Chung raccoglierà le storie di una piccola comunità di pescatori. Questi racconti saranno poi dipinti con vernice fluorescente sulle loro imbarcazioni, che al calar del sole si illumineranno. Clara Cheung creerà un’installazione raffigurante la skyline di Mumbai usando bottiglie di plastica riciclate e lattine di alluminio. Gli spettatori saranno invitati a riempire le latte con acqua di mare che illuminerà l’opera di notte.

Il musicista-artista italiano Pietro Pirelli proporrà l'installazione interattiva Idrofoni/Mumbai Traffic Flowers: il paesaggio sonoro della città verrà così trasformato in melodie visive attraverso suono, acqua e luce. L’indiana Vibha Galhotra interverrà invece sul fiume Mithi, un tempo fonte di energia vitale per la città, criticando la noncuranza nei suoi confronti e lo stato di irrimediabile inquinamento in cui esso versa oggi. L’artista raccoglierà sedimenti del fiume che saranno poi utilizzati per realizzare un’installazione. Kalkinama è una performance di Mansi Bhatt che, vestita come una sposa guerriera, guiderà quindici guardie in uniforme in un’esercitazione militare scandita da canti inneggianti all’amore inteso come energia vitale.

Sharmila Samant organizzerà invece una discussione con un gruppo di studenti di architettura e attivitsti della città per creare una biblioteca, intesa come spazio aperto al pensiero e all’eneriga intellettuale, in uno degli slums della città. Reena Kallat giocherà con l’idea delle gerarchie e delle relazioni di potere attraverso una scultura-puzzle a forma di cubo, formata da venti podi sportivi con numeri e livelli mischiati. Red Swing Project, di Sourav Biswas, genererà inattesi campi-gioco in città, invitando la gente a mettersi in gioco mentre l’artista monterà le sue installazioni-altalena. Tobias Megerle, tedesco che vive a Mumbai, creerà una poltrona “invisibile” che farà apparire in levitazione quelli che vi siederanno sopra.

Per ulteriori informazioni sul progetto e sugli interventi dei singoli artisti, scrivere a info@artoxygen.org, www.artoxygen.org

11-20 gennaio

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