La Porta della Memoria. Oltre 40 opere, dalle suggestive stele in alluminio, alle opere pittoriche realizzate con le peculiari affrescature, fino alle piccole e preziose sculture in terracotta.
a cura di Angelo Mistrangelo
Giorgio Celiberti, maestro italiano dell’arte contemporanea, è anche tra coloro che maggiormente hanno saputo comunicare con il pubblico e lo ha fatto tramite le sue opere sempre intense di contenuti, matericamente corpose, cromaticamente avvincenti. Sia nelle opere bidimensionali che in quelle tridimensionali, su superfici o nei volumi, la passione, il sentimento, la trasmissione di pensieri e di cultura, sono elementi irrinunciabili.
Ecco perché il suo lavoro è stato individuato a partecipare al progetto per le celebrazioni dell’anno bodoniano; perché la sua arte è un linguaggio universale comprensibile in ogni lingua, è fortemente mediatico e coinvolgente, non ha bisogno di interpreti, perché è un linguaggio del pensiero e del cuore. È significativo il luogo stesso dell’esposizione, la Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino, che rafforza la vocazione comunicativa delle opere e del Maestro friulano stesso. Lì, dove è importante la conservazione, la divulgazione della cultura e della lingua, la trasmissione ai posteri della conoscenza e del progresso, la confluenza di giovani e di studiosi, lì il linguaggio polisemico, polimaterico, policromatico di Celiberti, rende un giusto omaggio al significato delle celebrazioni e a Bodoni stesso.
Per l’occasione, Verso l’Arte Edizioni ha pubblicato il catalogo di 96 pagine a colori in cui sono riprodotte a colori tutte le opere esposte, la biografia dell’artista, il testo critico di Angelo Mistrangelo, il testo di Albino Comelli, l’introduzione di Anselmo Villata, Presidente dell’Istituto Nazionale d’Arte Contemporanea, la presentazione di Andrea De Pasquale, Direttore della Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino.
Scrive Anselmo Villata nella sua introduzione: “…La pluralità di espressioni che vanno dalla scultura monumentale, ai gioielli, alle pitture, agli affreschi e alle piccole creazioni tridimensionali, presentano tutte una graffiante personalità e una forza straordinaria che ha la capacità di colpire il fruitore evocando con chiarezza quanto ricercato dall'artista.
La memoria è fondamentale tassello della vita dell'uomo per Celiberti: la memoria personale, così come la memoria collettiva, sia essa di un gruppo sociale, religioso o di più ampio spettro. "Non bisogna dimenticare, anzi, bisogna ricordare" sembrano dire le opere del Maestro friulano, partendo dalle opere dedicate all'Olocausto, fino a quelle più frivole che si ispirano ai piaceri individuali.
In quest'ottica la mostra curata da Angelo Mistrangelo "La Porta della Memoria" si pone come un compendio della visione artistica celibertiana …”
La mostra ha i Patrocini del Ministero BB.AA.CC., Direzione Generale dei Beni Librari e degli Istituti Culturali; Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino.
Rapporti con la stampa: versolarte@versolarte.it - Tel. 3290067596
Inaugurazione venerdi' 18 gennaio ore 17.
saranno presenti: Angelo Mistrangelo curatore della mostra, Anselmo Villata Presidente Istituto Nazionale Arte Contemporanea, Andrea De Pasquale Direttore Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino.
Biblioteca Nazionale Universitaria
piazza Carlo Alberto, 3 Torino
orari: da lunedì a venerdì 10,00-18,00; sabato 10,00-13,00; domenica chiuso.
Ingresso gratuito.