Polifemo
Milano
via Procaccini, 4 (Fabbrica del Vapore)
02 36521349 FAX 02 36521349
WEB
Confini 10
dal 20/1/2013 al 7/2/2013
lun - ven 10-18, sab 15-18

Segnalato da

Polifemo




 
calendario eventi  :: 




20/1/2013

Confini 10

Polifemo, Milano

Una rassegna fotografica italiana itinerante che ha per filo conduttore la fotografia al limite, in termini di linguaggio o di tecnica, con altri media. Opere di 6 giovani artisti.


comunicato stampa

“La disponibilità di nuovi strumenti, la seduzione del post-moderno e la molteplicità dei media che caratterizzano la nostra epoca hanno allargato la visione di molti fotografi e stiamo assistendo al definitivo abbattimento dei confini tra la fotografia e le altre forme d’arte. Confini è la rassegna delle contaminazioni tecniche e linguistiche.” Con queste parole venivano tracciate nel 2001 le linee guida di un progetto che, giunto alla decima edizione, si conferma come un momento di verifica e di incontro con autori che utilizzano la fotografia al di fuori dalle convenzioni.

Confini è una rassegna fotografica italiana itinerante che ha per filo conduttore la fotografia al confine in termini di linguaggio o di tecnica importati da altri media.

Confini 10 ha iniziato quest’anno a Roma il proprio ciclo espositivo e lo concluderà dopo 8 mesi a Torino, passando a La Fabbrica del Vapore presso Polifemo dal 21 gennaio all’8 febbraio 2013.

Gli autori che verranno presentati nell’ultima edizione Confini 10 sono stati selezionati fra i candidati che hanno risposto allo specifico bando di concorso (pubblicato sul sito web www.photographers.it, partner culturale della manifestazione) e fra le proposte delle associazioni che partecipano alla rassegna.

Carola Ducoli nasce a Genova nel 1990. Diplomata in Decorazione Pittorica e scenografica nel 2009, coltiva da sempre una forte passione per l’espressione artistica e la comunicazione visiva in ogni sua forma. Pratica danza, pittura e fotografia. Vive e lavora a Milano.
L’Altrove è una ricerca fotografica realizzata fra il 2011 e il 2012 che mostra i confini di Milano, nelle zone di rottura in cui tutto scompare. Campagne, tralicci, cavi dell’alta tensione, scarti di piccoli caseggiati, solo tracce dell’essere umano e del suo passaggio, con alle spalle il tutto e di fronte il nulla: l’altrove. La realizzazione sfrutta materiali poveri e una tecnica di stampa sperimentale basata sull’utilizzo di pigmenti disciolti in acqua, un procedimento artigianale che rende ogni trittico un’opera unica.

Chiara Rame, nata a Magenta nel 1982, si avvicina alla fotografia durante l’università e dopo la laurea in Lingue e Letterature Straniere si diploma in Fotografia presso il Centro di Formazione Professionale Bauer, specializzandosi nel 2009 in Progetto Fotografico Contemporaneo. Vive e lavora a Milano.
La storia di Glue, inizia quando la fotografa ritrova un registro di fabbrica abbandonato. All’interno, lo sconosciuto proprietario aveva incollato immagini da giornali, riviste, biglietti augurali, etichette…tutti accuratamente tagliati e disposti in ordine cronologico, dagli anni ‘50 agli anni ‘70. Di questo strano repertorio, Chiara Rame estrae indizi e tracce di esistenze lontane, visibili a stento attraverso le tappe successive della fotografia e della stampa ma dense di una straordinaria presenza. Nel lavoro del tempo su queste immagini si è depositato qualcosa della misteriosa memoria fotografica. (Christian Maccotta)

Francesca Della Toffola nasce a Montebelluna (TV) nel 1973 e lavora come fotografa e insegnante di fotografia creativa. Dopo essersi laureata a Venezia in lettere moderne, approfondendo in particolare gli studi sulla storia della fotografia e del cinema ed dopo un iniziale interesse verso la macrofotografia e i particolari, la sua ricerca si è concentrata sui materiali, la riflessione sulla black line e il racconto attraverso l’autoritratto.
Gli “accerchiati incanti” sono per il poeta Andrea Zanzotto quelle pozze d’acqua che si incontrano passeggiando nei “palù” ma anche quei cerchi che si formano nell’acqua quando cade una foglia o un’infiorescenza o simili. Nel mio progetto quei momenti di incanto diventano il tentativo di fusione con la natura. La stessa natura dalla quale il poeta si sentiva abbracciato, confortato, avvolto..

Giammaria Cifuni, nata a Uznach (Svizzera) nel 1978 ma residente a Bologna, è diplomata tecnico grafico pubblicitario ed espone dal 2003 con mostre personali e collettive. Dopo aver frequentato diversi workshop e laboratori fotografici, nel 2008 si diploma in Fotografa presso CFP Bauer di Milano. Vive e lavora tra Bologna e Torino.
ll progetto fotografico di Giammaria Cifuni nasce dall’interesse per la vicenda umana e politica di Guido Rossa, operaio e sindacalista all’Italsider di Genova, assassinato dalle Brigate Rosse nel Gennaio del 1979. La serie di tre polittici è una composizione di immagini/frammenti di vie a lui intitolate in comuni e in province diverse (Torino, Milano e Bologna). La ricerca dei luoghi fisici si trasforma in una riflessione sulla memoria, sulle tracce che lascia, sulle scelte e i gesti che a volte si compiono per ricordare o come in questo caso commemorare.

Mauro Battiston, nato a Motta di Livenza (TV) nel 1965, da alcuni anni vive a Conegliano (TV). Psicologo e psicoterapeuta, inizia ad occuparsi di fotografia recentemente. Nel 2006 realizza “Incompiuto”. Nel 2007 realizza “Il luogo dell’anima”. Nel 2008 porta a termine “La cura del luogo”.
(…) Il nostro vissuto di armoniosa unità, convive con quello della separazione e della perdita. Nel corso dell’esistenza, viviamo eventi dolorosi che tracciano un solco, una iato tra il prima ed il dopo. A fronte di ciò può emergere il vissuto dell’impossibilità a ridare un senso al vivere oppure la ricerca di un godimento compulsivo o anestetico per lenire nell’immediato il dolore della ferita. La perdita può essere quasi intollerabile, eppure vivere il dolore, in uno stato di raccoglimento, è il primo passo per risignificare la propria vita a partire proprio da tale ferita. (…)

Nicolò Quirico, nato a Monza nel 1966, realizza dal 1985 progetti di comunicazione visiva per aziende e per i maggiori editori italiani. Alla sua attività si aggiunge la ricerca concettuale, l’elaborazione di “visioni” che attraverso la fotografia raccontino il territorio con progetti articolati. Da allora ha realizzato più di venti mostre personali e numerose collettive, in spazi pubblici e privati.
(…) Come gli angeli di Wim Wenders osserviamo la città da un punto di vista inconsueto, raggiungiamo il suo ventre e ascoltiamo la sua voce, o meglio: le sue mille voci. Una babele di voci eterogenee, (…). Ed ecco che, con uno straordinario escamotage (le pagine di libri multilingue stampati all’epoca di costruzione del palazzo), gli edifici prendono vita, esplodono in vibrazioni vitali, liberano suoni, parole, immagini, ricordi. (Simona Bartolena)

Immagine: Chiara Rame

Inaugurazione: Lunedì 21 gennaio dalle ore 18.30

Polifemo | La Fabbrica del Vapore
via Procaccini 4 - 20154 Milano
Orari: dalle 10 alle 18, sabato dalle 15 alle 18, domenica chiuso
Ingresso libero

IN ARCHIVIO [81]
Maidan-Donbass: un percorso senza ritorno
dal 4/11/2015 al 19/11/2015

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede