T293
Roma
via G. M. Crescimbeni, 11
06 83763242
WEB
Sonia Kacem
dal 22/1/2013 al 1/3/2013
mar - ven 12-19, sab 15-19, o su appuntamento

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T293



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Sonia Kacem



 
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22/1/2013

Sonia Kacem

T293, Roma

Dramaticule. Un installazione site-specific che si articola in diverse parti rievocando le principali tematiche relative alla destrutturazione e decomposizione delle forme classiche. E' composta da terra rossa, fondali fotografici e frammenti di vasi in terracotta.


comunicato stampa

In occasione della sua prima mostra personale presso T293 l’artista svizzero-tunisina Sonia Kacem presenta un’installazione site-specific che si articola in diverse parti rievocando le principali tematiche relative alla scultura e in particolare alla destrutturazione e decomposizione delle forme classiche.

Composta da terra rossa, fondali fotografici e frammenti di vasi in terracotta, l’installazione si dispiega nello spazio espositivo seguendo i punti di fuga del lungo corridoio della galleria. I cumuli di terra si modellano con le correnti d’aria e con il passaggio degli spettatori, rievocando pianure desertiche; il drappo “barocco” si piega a seconda della forza esercitata dalla gravità; alcune sculture di carta fotografica, impressionate dalla luce, si scuriscono gradualmente nel tempo.

Dall’insieme emerge un tempo di latenza, opaco e indeterminato e l’installazione, alla maniera beckettiana di un Dramaticule, si svolge in un breve periodo e in un’atmosfera di post-catastrofe. Prima di essere sinonimo di disastro, distruzione o miseria, la catastrofe, nel teatro greco, era l’ultima delle cinque parti della tragedia e rappresentava lo scioglimento del nodo creato dalle due forze antagoniste che bloccavano l’azione teatrale. Essa si riferisce a quel determinato momento in cui una situazione di tensione o di crisi è improvvisamente trasformata in uno stato di risoluzione finale, lieta o triste.

I frammenti dei vasi in terracotta sembrano inoltre formare le reliquie di un edificio di cui si può fare esperienza visitando un’antica città come Roma caratterizzata da un’estetica teatrale dove il dramma sembra realizzarsi in ogni angolo. Accanto a strade in cemento, rovine archeologiche completano uno scenario contraddistinto da monumenti antichi come il Panthéon. Una colonna crollata, frammenti di un tempio, pietre sparse – resti archeologici che possono essere osservati sia dall’alto che dal basso come in un “fermo immagine” di un vecchio film storico.

Un paesaggio che rimanda al concetto di territorio come palinsesto, in cui le molteplici stratificazioni urbane del passato delineano il volto moderno della città. Una storia archeologica che si può leggere sia sopra che sotto le mura della città, e che racconta di un tempo passato e lontano verso il quale si sviluppano astratti e sfuggenti pensieri.

Sonia Kacem è nata a Ginevra nel 1985 e ha studiato presso la Haute Ecole d’Art et de Design di Ginevra.

Opening 23 gennaio ore 19
T293
via G. M. Crescimbeni, 11 - 00184 Roma
Martedì – Venerdì 12 – 19, Sabato 15 – 19, o su appuntamento

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